Ascoltando le tue nuove tracce su Bandcamp sembra che gli archi saranno sempre più centrali nella tua musica.
Sì, quella è la mia direzione. Per il mio primo disco sto lavorando a brani in cui il violino e il violoncello sono predominanti. L’elettronica spunta qua e là, ma è il violino il mio strumento!
Su Youtube il video con la tua esibizione di I See Things That You Don’t See And That is Blue, Blue, Black And Dylan ha ricevuto più di 300.000 visite. La tua interpretazione vocale è a dir poco stramba, fuori controllo in certi punti.
Sì. Quando ho pensato a quel pezzo volevo avesse qualcosa di un valzer e mi è venuto spontaneo interpretarla in quel modo. Ma non c’era l’intenzione specifica di fare qualcosa di freaky. Più che freak folk la mia musica è anti-folk.
Le atmosfere evocate dalla tua musica a cosa si ispirano?
Il cinema e la fotografia in particolare hanno un grande impatto sulle mie canzoni. Per esempio i lavori della fotografa tedesca Marianne Breslauer. Per quanto riguarda la musica compositori classici come Šostakovič. Ultimamente ascolto molto Neil Young.
Che pensi della scena musicale austriaca?
L’anno scorso sono successe un sacco di cose nella nostra scena musicale. Sono usciti un bel po’ di dischi interessanti, come Mile Me Deaf [Siluh Records] o A Thousand Fuegos [Seayou Records], mi piace molto la loro musica. Credo che la nostra scena si stia sviluppando molto e stia migliorando sempre più. Forse si sta aprendo di più a prospettive internazionali!
Ho visto che a Giugno suonerai al The Full Hit of Summer Festival a Vienna, dove aprirai per artisti come Beirut, Kurt Vile e M. Ward!
L’altro grande festival è il Waves, che è in genere ad Ottobre. Ho suonato lì l’anno scorso e ci suonerò anche il prossimo autunno con un’altra mia band. Di fatto sono molto impegnato anche in altri progetti. Uno di questi vede la collaborazione di sei musicisti: ognuno di noi scrive un pezzo individualmente e poi lo riarrangiamo e suoniamo insieme in un secondo momento. Quest’estate invece parteciperò alla realizzazione di uno spettacolo d’opera, opera contemporanea, che è ancora in fase di produzione.
A quando il tuo primo disco full length?
Ho un bel po’ di canzoni pronte, una cinquantina. Sono molto diverse tra loro e devo cercare di amalgamarle in modo che stiano bene insieme. Sta accadendo proprio in questi giorni, credo che per la fine dell’estate sarà pronto!
