sabato, Aprile 20, 2024

The Wheels – Self Portrait: la recensione

È uscito l’8 dicembre l’ep dei cagliaritani The Wheels intitolato Self Portrait per la milanese My Place Records, cinque tracce all’insegna del pop albionico in un’accezione da un certo punto di vista larghissima ma che in fondo colloca i Beatles da un lato e gli Oasis dall’altro. Melodici, classici, puliti e con un’aura ottimistica che attraversa tutto il lavoro, incentrato su episodi di vita quotidiana. Alla vena elettrica di Anyway forse il brano più brit anni ’90 dell’intero lotto, si contrappongono una serie di ballad  (Real Real Condition, Ego) per poi finire con le ultime scariche di energia (Carry On, The Best is yet to come) sorta di compendio dell’estetica britpop dai Blur agli Echobelly.

Niente di originale, per carità, ma Self Portrait ha un suono convincente e tra gli epigoni degli epigoni, dimostra un’indiscutibile precisione filologica.

Bruno Martini
Bruno Martini
Bruno: una laurea in scienze politiche, musica italiana tra gli ascolti principali, e un amore viscerale per tutte le british invasion

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