Visto al Courmayeur Noir in Festival, Harry Brown si apre come strano omaggio al Free Cinema, immerso in un minaccioso landscape suburbano illumina con luce livida una tensione minacciosa, quasi Ballardiana, dove Michael Caine è assolutamente straordinario nel mettere in scena una determinata ferocia resa instabile dall'inadeguatezza del suo vecchio corpo...

Il debutto di Duncan Jones sulla lunga durata è una potentissima trasformazione del visivo in segno; attraverso una superficie di citazioni (in)visibili che si riferiscono al crepuscolo della fantascienza, Moon si rivela come uno splendido saggio di cinema filosofico; visto in anteprima allo Science + Fiction di Trieste...

Quasi 2.500 presenze in sala registrate nei primi due giorni di programmazione, la scelta di un programma stimolante e ricco di sorprese, questi alcuni degli elementi della prima edizione della Rassegna di Cinema Giapponese a Firenze promossa e ideata da Tokaghe; tra tutti i film di Tetsu Maeda, Koki Mitani e soprattutto il sorprendente esordio di Tatsuji Yamazaki; continuando a leggere l'articolo, tutti gli approfondimenti

Due i film del veterano Yôjirô Takita proiettati alla prima edizione della Rassegna di Cinema Giapponese a Firenze, Okuribito, il film vincitore dell'oscar come miglior film straniero e la versione live action di Sanpei ragazzo pescatore, ultimo lungometraggio girato dal regista giapponese. Due esempi di quanto sia vitale e ancora ricchissimo di segni il cinema giapponese contemporaneo anche quando si muove tra le regole più esplicite del mercato di massa...

Le intenzioni di Mann, ancora una volta, vengono superate dai risultati; se avesse un senso in questa (e in altre) idee di Cinema individuare un punto, la portata di Public Enemies potrebbe trascinarsi dietro conseguenze inimmaginabili...

Leone d'oro a Venezia 66 Lebanon di Samuel Maoz è un film spaccato in due; la recensione...

This is it è uno sguardo sulla spaccatura senza suture di due spazi eterodossi, confine tra il corpo e la sua dissoluzione nel concatenarsi dei set virtuali...

E' un film totalmente cieco l'ultimo lavoro di Michael Haneke...