sabato, Aprile 20, 2024

Michele Bellantuono

Veronese classe '91, laureato in Filologia moderna e studioso di cinema autodidatta, svolge da alcuni anni attività di critica cinematografica per realtà online. Ha un occhio di riguardo per il cinema di genere e dell'estremo oriente
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Che fare quando il mondo è in fiamme? di Roberto Minervini: la recensione

Ancora una volta Roberto Minervini stabilisce una "pericolosa" e feconda connessione intima con il mondo in cui si immerge. Non smette di tradurre in immagini un patto di mutua fiducia con ambienti e persone, anche quando questo mondo è in fiamme.

Dafne di Federico Bondi: la recensione

Dafne è un'opera differente e fresca. La recensione

The Houses We Were di Arianna Lodeserto, Lucca Film Festival 2019: Concorso Cortometraggi

The Houses We Were è stato presentato in concorso nella sezione cortometraggi del Lucca Film Festival curata da Rachele Pollastrini. Il bel film di Arianna Lodeserto utilizza l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico per un lavoro di found footage legato al racconto romano de "le case che eravamo", attraverso i complessi rapporti che includono le componenti materiche del paesaggio urbano e il grido sociale della città fragile, dove "non un solo mattone è stato posto pensandoti"

Un valzer tra gli scaffali di Thomas Stuber: la recensione

Stuber con sapienza gira attorno alla denuncia sociale, inquadrando con una certa precisione i suoi operai all’interno di una situazione geograficamente e storicamente complicata. L’interno del supermercato diventa intimo palcoscenico in cui raccogliere solidarietà e scambiarsi storie di sofferenza

Van Gogh – Sulla Soglia Dell’eternità; Julian Schnabel non convince: la recensione

Il film di Schnabel visivamente è fedele all'opera di Van Gogh, ma risulta forzato e innaturale

First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle: la recensione

Damien Chazelle realizza un biopic a suo modo essenziale

Lucky, l’ultima interpretazione di Harry Dean Stanton nel film di John Carroll Lynch: la recensione

La lentezza, la morte e le radici in "Lucky", l'ultima interpretazione di Harry Dean Stanton. La recensione

Zan (Uccidere) di Shin’ya Tsukamoto – #venezia75 – Concorso: recensione

Con Zan Tsukamoto torna ad un cinema energetico, crudo ed immediato,

Michele Bellantuono

Veronese classe '91, laureato in Filologia moderna e studioso di cinema autodidatta, svolge da alcuni anni attività di critica cinematografica per realtà online. Ha un occhio di riguardo per il cinema di genere e dell'estremo oriente
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