venerdì, Marzo 29, 2024

Nastri D’Argento, tutti i premi della 76/ma edizione: il video dell’evento

Edizione numero 76 per i Nastri D'argento, il premio realizzato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), con il sostegno del MiC. Vi raccontiamo le premiazioni con un video di sintesi dell'evento

Giunge alla 76/ma edizione il premio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), realizzato con il sostegno del MiC – Direzione Generale per il cinema.

La sintesi dei Nastri D’argento 2022 in un video di 12 minuti, con alcuni dei premi più importanti, tra cui Marco Bellocchio, premio “film dell’anno” con il bellissimo “Marx può aspettare”; Pierfrancesco Favino, miglior attore protagonista, ex aequo con Silvio Orlando; Paolo Sorrentino e il team di “È stata la mano di Dio”, premiato come miglior film; Mario Martone per la miglior regia di “E qui rido io” e “Nostalgia”, doppio nastro assegnato anche alla sceneggiatrice Ippolita Di Majo; Laura Morante con il nastro dedicato alla carriera dell’attrice e regista italiana.

Vince il cinema d’autore all’edizione 76 del premio. ‘Film dell’annoMarx può aspettare di Marco Bellocchio. Miglior film 2022 con sei Nastri, anche per le attrici protagoniste Teresa Saponangelo e Luisa Ranieri è invece “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Con quattro Nastri Mario Martone vince per la migliore regia, e con Ippolita Di Majo per la sceneggiatura di “Qui rido io” e “Nostalgia” e, sempre per “Nostalgia”, anche per gli attori, Pierfrancesco Favino e in coppia Francesco Di Leva e Tommaso Ragno. “È stata la mano di Dio” vince anche per il miglior produttore Lorenzo Mieli con Paolo Sorrentino in una produzione The Apartment (società del gruppo Fremantle). Tre Nastri a “Freaks Out” di Gabriele Mainetti per montaggio, costumi e scenografia (Francesco Di Stefano, Mary Montalto e Massimiliano Sturiale che vince anche per Il materiale emotivo) e tre vanno anche alla ‘doppietta’ della migliore commedia in candidatura “Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di morto” e “Corro da te” premiati insieme per la regia di Riccardo Milani e la produzione (Wildside, società del gruppo Fremantle, Vision Distribution in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video). Per “Corro da te” Nastro anche alla migliore attrice di commedia Miriam Leone. A Laura Morante il Nastro speciale dedicato a due anniversari molto importanti nella sua storia professionale: l’esordio al cinema, poco più di quarant’anni fa, sul set con Giovanni e poi Bernardo Bertolucci e nel 2012 il debutto alla regia con “Ciliegine”. In coppia i migliori attori della commedia, Francesco Scianna e Filippo Timi per “Il filo invisibile” di Marco Simon Puccioni. Tra i riconoscimenti speciali agli attori va a Vanessa Scalera protagonista de “L’ Arminuta” il Premio Nastri/Nuovo Imaie, che consegna il Presidente di Nuovo Imaie, Andrea Miccichè. Ed è un attore molto amato come Edoardo Leo a ricevere il premio Nastri/Hamilton Behind the camera proprio per l’exploit che ci ha regalato, oltre alle interpretazioni, da autore e regista non solo con “Lasciarsi un giorno a Roma”, grande successo in piattaforma e poi al cinema, ma anche per la regia del documentario su Gigi Proietti. Infine il ‘cameo’ dell’anno: dopo protagonisti come Adriano Panatta e Giuliano Sangiorgi, il Nastro va a Drusilla Foer, la nonna dark di “Sempre più bello” Due Nastri ad “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, premiato per il migliore attore, quest’anno, in ex aequo con Favino, Silvio Orlando – che vince anche come protagonista per “Il bambino nascosto” di Roberto Andò – e per la fotografia di Luca Bigazzi: anche qui un ex aequo con la fotografia di “È stata la mano di Dio” di Daria D’Antonio, film premiato anche per i Casting director Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni.” A Chiara” con un Nastro speciale all’autore, Jonas Carpignano e con il Premio Graziella Bonacchi all’attrice protagonista, Swamy Rotolo, la più giovane nel cast di quest’edizione. Nella categoria dell’Attrice non protagonista vince invece, sempre per il film di Sorrentino, Luisa Ranieri. Ed è al femminile la regia dell’esordiente Giulia Louise Steigerwalt, anche autrice del soggetto e sceneggiatrice del film, con “Settembre”.
Ritirano i Nastri per la squadra tecnica del sonoro de “Il Buco” di Michelangelo Frammartino (Benny Atria, Matteo Gaetani e Marco Saitta) gli autori della presa diretta Simone Paolo Olivero e Paolo Benvenuti. Per la musica e la canzone, invece, il voto dei Giornalisti ha premiato il talento del Premio Oscar® Nicola Piovani (“Leonora addio” di Paolo Taviani e “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini) e la migliore canzone dell’anno, “La profondità degli abissi” di Manuel Agnelli scritta e interpretata per “Diabolik”. Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei Giornalisti: con il Nastro per il miglior soggetto a Damiano e Fabio D’Innocenzo per “America Latina”, il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per gli esordienti al 21.mo anno segnala Filippo Scotti (“È stata la mano di Dio”) e Lina Siciliano (Una femmina) e insieme alla Fondazione Nobis un Premio collettivo va a “Giulia” di Ciro De Caro, il film più indipendente e low budget della selezione 2021-22, che racconta, con la leggerezza della commedia, lo smarrimento di una generazione ancora più evidente per gli effetti della lunga stagione di pandemia.

Redazione IE Cinema
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