giovedì, Aprile 25, 2024

Non Aprite Quella porta di Tobe Hooper: recensione

Gli Unboxing di Indie-eye stanno facendo “scuola”

Alcune testate di settore stanno “copiando” il concept dei nostri unboxing, soprattutto per la modalità con cui solitamente e da qualche anno, uniamo la recensione “visuale” del prodotto a quella più strettamente storico informativa. Tattili e informativi, i nostri unboxing integrano sottotitoli, hints e kinetic typography per raccontare tutto quello che ruota intorno alla “scatola”.
Ovviamente ne siamo felici e  se necessario, passiamo volentieri i “compiti” al compagno di classe arrivato in ritardo!

Midnight Classics, la collana di Midnight Factory, divisione Koch Media per l’horror di qualità, ha pubblicato alcuni capolavori del cinema di genere in una serie di Box da collezione davvero molto belli.

Come “consiglio” per gli acquisti e per riempire calze e calzini della befana, avete l’imbarazzo della scelta.

Prima di aprire la porta al capolavoro di Tobe Hooper “The Texas Chainsaw massacre” vogliamo aiutarvi nella scelta del regalo migliore, con i link agli unboxing che abbiamo realizzato.

Anno nuovo rosso sangue, i consigli per gli acquisti Koch Media, Midnight Factory e Midnight Classics

Il Tunnel dell’orrore – il video unboxing, di Tobe Hooper. Carrie lo sguardo di Satana – il video unboxing, di Brian De Palma. Zombi – il video unboxing, di G. A. Romero. Il ritorno dei morti viventi – il video unboxing, di Dan O Bannon. Fuori dalla collana Midnight Classics consigliamo anche il capolavoro di Maury e Bustillo, Inside a L’interieur, il video unboxing; sempre pubblicato da Midnight Factory e di cui abbiamo approfondito storia, analisi e prodotto con un video unboxing ottimo per vedere cosa c’è dentro la scatola.

Midnight Classics presenta, “Non aprite quella porta”, il 4k e Bluray del classico di Tobe Hooper

3 dischi, il primo in 4K, il secondo in formato Bluray ed infine il terzo ricco di contenuti speciali aggiuntivi. The Texas chainsaw Massacre, il classico di Tobe Hooper viene celebrato degnamente dalla collana di Midnight Factory dedicata ai classici, con un box da collezione limitato che include un approfondito booklet di analisi e storia del film, costituito da ben 20 pagine.

Non aprite quella porta, di Tobe Hooper. L’unboxing video di indie-eye dell’edizione Midnight Factory / Midnight Classics (Koch Media)

*Prodotto omaggio stampa inviato dall’etichetta

Non aprite quella porta, l’horror a basso costo che cambiò il genere

Scritto insieme a Kim Henkel il film di Hooper è un furioso horror a bassissimo costo che cambierà tutti i paradigmi del genere, a partire dal taglio documentaristico,  “en directe” e sporco scelto dal giovane regista americano. La famiglia è l’origine del male. Il nucleo degli affetti, già al centro della fantasia romeriana e osservato in modo simile attraverso alcuni film della prima metà degli anni settanta, come il bellissimo e misconosciuto “Dead of night” di Bob Clark, coincide sempre di più con i confini della società tutta. L’America descritta da Hooper è lurida, sporca, violenta e ricca di tare ereditarie. Filmato in 16mm d Daniel Pearl con un realismo che si avvicina a quello del cinema documentario, il film si ispira in parte ad Ed Gein, serial killer del Wisconsin, le cui gesta avevano già fatto da bacino creativo per Hitchcock con Psycho e saranno alla base del il “Il silenzio degli innocenti” di Demme.  A questo “archetipo” Hooper aggiunge i dettagli di una storia criminale texana più recente, legata agli efferati delitti di Elmer Wayne Henley, un giovane che a Houston sacrificava giovani vittime per un vecchio omosessuale. Le piccole città rurali con i loro segreti e i loro pericoli, diventano un’immagine paradigmatica della provincia statunitense, non c’è più mitologia né sogno americano, solamente abbandono, morte e desolazione a perdita d’occhio. L’esperienza americana viene mostrata nella sua versione più degradata. Leatherface, il killer che brandisce una motosega e indossa una terribile maschera forgiata sui resti di pelle umana, deve la sua mitopoiesi sempre alle gesta di Ed Gein e alle sue abitudini nel creare vestiti e suppellettili con i resti delle sue vittime. Ma quando Leatheface serve a tavola per onorare il vecchio patriarca, indossa vestiti femminili, quasi a suggerire attitudini crossdresser. Il suono del film, coordinato e post prodotto da Wayne Bell, co-autore della stessa colonna sonora insieme a Hooper è un vero e proprio lavoro di sound design. Al clima di decomposizione organica che “colora” la stessa tonalità del 16mm si contrappongono il clangore e lo sferragliamento di un suono quasi post-industriale, lurido e metallico. E a proposito di audio, l’edizione Midnight Classics propone scelte di altissima qualità, con la lingua inglese 5.1 Dolby Digital per il DVD, che include anche le versioni italiane in tre versioni audio, rispettivamente un nuovo doppiaggio in 5.1 Dolby Digital, mentre quello storico viene riproposto nell’originale 1.0 Dolby Digital e con un upgrade in 5.1 Dolby Digital. Dolby ATMOS è l’audio dedicato all’edizione HD,  quindi l’inglese ATMOS e il nuovo doppiaggio italiano in 7.1 DTSHD HR e in 2.0 DTS, mentre per quello storico abbiamo ATMOS e 1.0 DTSHD Master Audio.

“Non aprite quella porta – The Texas Chainswaw Massacre di Tobe Hooper” – Edizione limitata Midnight Factory / Collana Midnight Classics

Presentato in una confezione deluxe 3 dischi, il film viene proposto in 4k e Bluray, con un disco interamente dedicato ai contenuti speciali e un booklet di 20 pagine.

  • Il primo disco contiene la versione 4k – Ultra HD
  • Il secondo disco contiene la versione Bluray
  • Il terzo disco contiene i contenuti extra

“Non aprite quella porta” di Tobe Hooper, i contenuti speciali

Il terzo disco di “Non aprite quella porta” dedicato ai contenuti speciali, contiene:

  • “The Texas chainsaw massacre – The Shocking truth” – documentario sul making del film di 72 minuti
  • Scene tagliate dal documentario “The Shocking Truth”
  • Speciale di approfondimento intitolato “Off The Hook” con Teri McMinn, che nel film interpreta Pam
  • Speciale di approfondimento “Flesh Wounds” con tutto il cast e la crew tecnica del film
  • “Cutting Chain Saw” conversazione con il montatore del film J. Larry Carroll
  • Intervista con il production manager Ron Bozman
  • “Tour Della Casa”: nei luoghi del film ed esplorazione completa della casa di “Non aprite quella porta” con Gunnar Hansen ovvero Leatherface
  • Episodio di “Horror’s Hallowed Ground” dedicato al film, dove ancora si esaminano luoghi e location
  • “Grandpaw’s Tales” con l’attore John Dugan che nel film interpreta il nonno.
  • Quaranta minuti di scene tagliate.
  • Finale alternativo del film nella versione italiana
  • Bloopers, ovvero gli errori del film
  • Photogallery di “Non aprite quella porta”
  • Tutti i Trailer cinematografici, televisivi e gli spot realizzati per la modulazione di frequenza.

 

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è un videomaker e un Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana. È un critico cinematografico regolarmente iscritto al SNCCI. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e new media. Produce audiovisivi

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