mercoledì, Luglio 9, 2025

Il cinema italiano scrive al Ministro Giuli: basta polemiche pretestuose, il settore è in crisi

Dalle polemiche pretestuose contro Elio Germano e Geppi Cucciari alla crisi sistemica. Il cinema italiano invia una lettera aperta al Ministro Giuli e chiede provvedimenti più rilevanti che tornino a considerare il settore competitivo a livello internazionale. Il testo

Registi, sceneggiatori, attrici e attori. Il cinema italiano scrive al Ministro Giuli e ai Sottosegretari Lucia Borgonzoni, Gianmarco Mazzi per puntare i riflettori sulla crisi del settore, e sgombrare il campo da polemiche pretestuose che rischiano di distogliere l’attenzione sui provvedimenti necessari da adottare per superare un momento difficile.
La situazione lavorativa e produttiva del cinema italiano è indubbiamente in crisi – recita il testo della lettera – Negli ultimi due anni il quadro di complessiva incertezza normativa e i ritardi, generati in primis dall’operato del Governo nella gestione della riforma del Tax credit, hanno causato una crisi di sistema che ha colpito molte produzioni, soprattutto le più piccole e indipendenti, e ha lasciato senza lavoro centinaia di lavoratrici e lavoratori, a cui manca anche un sostegno al reddito per il 2025 e un sussidio di recupero salariale e contributivo per il 2024

La creatività, l’autonomia, l’innovazione, rischiano di non poter competere con il mercato internazionale, perché “L’auspicata prossima pubblicazione della versione definitiva del decreto correttivo Tax credit è una prima risposta, ma incompleta e insufficiente

Durante la cerimonia dei David Di Donatello è stato Pupi Avati a richiedere iniziative più rilevanti, di ampio respiro

La cultura e la democrazia italiana – continua la lettera – non possono essere piegate ad interessi di parte, ma vanno tutelate e arricchite con rispetto delle competenze, delle professionalità, delle regole costituzionali e dei diritti di tutti e tutte. Chiediamo che il Ministero incontri quanto prima le associazioni che uniscono e rappresentano attori, autori e tecnici ascoltando le richieste urgenti che da mesi promuovono.”

Le polemiche e gli attacchi contro i punti di vista critici espressi democraticamente da Elio Germano e Geppi Cucciari, si legge ancora, sono “pretestuose”.

A loro va la solidarietà dei firmatari

  • Francesco Acquaroli,
  • Gianni Amelio,
  • Elisa Amoruso,
  • Francesca Archibugi,
  • Luca Argentero,
  • Giuseppe Battiston,
  • Marco Bellocchio,
  • Sonia Bergamasco,
  • Paolo Borraccetti,
  • Sara Bosi,
  • Margherita Buy,
  • Paolo Calabresi,
  • Roberto Citran,
  • Francesca Comencini,
  • Cristina Comencini,
  • Paola Cortellesi,
  • Saverio Costanzo,
  • Ivan Cotroneo,
  • Damiano D’Innocenzo,
  • Fabio D’Innocenzo,
  • Antonietta De Lillo,
  • Francesca De Martini,
  • Maura Delpero,
  • Francesco Di Leva,
  • Pia Engleberth,
  • Pierfrancesco Favino,
  • Margherita Ferri,
  • Anna Ferzetti,
  • Beppe Fiorello,
  • Anna Foglietta,
  • Michelangelo Frammartino,
  • Matteo Garrone,
  • Paolo Genovese,
  • Adriano Giannini,
  • Fabrizio Gifuni,
  • Daniela Giordano,
  • Claudio Giovannesi,
  • Valeria Golino,
  • Nicole Grimaudo,
  • Lino Guanciale,
  • Edoardo Leo,
  • Stefano Lodovichi,
  • Milena Mancini,
  • Pietro Marcello,
  • Vinicio Marchioni,
  • Mario Martone,
  • Valerio Mastandrea,
  • Riccardo Milani,
  • Roberto Minervini,
  • Luca Miniero,
  • Gabriel Montesi,
  • Nanni Moretti,
  • Valerio Morigi,
  • Susanna Nicchiarelli,
  • Filippo Nigro,
  • Jacopo Olmo Antinori,
  • Ferzan Ozpetek,
  • Andrea Pennacchi,
  • Marco Pettenello,
  • Paolo Pierobon,
  • Alessandro Preziosi,
  • Vittoria Puccini,
  • Edoardo Purgatori,
  • Paola Randi,
  • Maddalena Ravagli,
  • Rolando Ravello,
  • Anne Riitta Ciccone,
  • Michele Riondino,
  • Alba Rohrwacher,
  • Gianfranco Rosi,
  • Stefano Rulli,
  • Gabriele Salvatores,
  • Claudio Santamaria,
  • Lunetta Savino,
  • Vanessa Scalera,
  • Riccardo Scamarcio,
  • Andrea Segre,
  • Pietro Sermonti,
  • Toni Servillo,
  • Carla Signoris,
  • Marco Simon Puccioni,
  • Valeria Solarino,
  • Paolo Sorrentino,
  • Simone Spada,
  • Giuseppe Tornatore,
  • Cinzia TH Torrini,
  • Massimo Torre,
  • Jasmine Trinca,
  • Romana Maggiora Vergano,
  • Giovanni Veronesi,
  • Paolo Virzì,
  • Giselda Volodi,
  • Monica Zapelli,
  • Luca Zingaretti.

Foto dell’articolo di cottonbro studio. Libero utilizzo da Pexels: https://www.pexels.com/it-it/foto/poltrone-in-legno-marrone-su-terreno-innevato-6198785/

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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