Registi, sceneggiatori, attrici e attori. Il cinema italiano scrive al Ministro Giuli e ai Sottosegretari Lucia Borgonzoni, Gianmarco Mazzi per puntare i riflettori sulla crisi del settore, e sgombrare il campo da polemiche pretestuose che rischiano di distogliere l’attenzione sui provvedimenti necessari da adottare per superare un momento difficile.
“La situazione lavorativa e produttiva del cinema italiano è indubbiamente in crisi – recita il testo della lettera – Negli ultimi due anni il quadro di complessiva incertezza normativa e i ritardi, generati in primis dall’operato del Governo nella gestione della riforma del Tax credit, hanno causato una crisi di sistema che ha colpito molte produzioni, soprattutto le più piccole e indipendenti, e ha lasciato senza lavoro centinaia di lavoratrici e lavoratori, a cui manca anche un sostegno al reddito per il 2025 e un sussidio di recupero salariale e contributivo per il 2024“
La creatività, l’autonomia, l’innovazione, rischiano di non poter competere con il mercato internazionale, perché “L’auspicata prossima pubblicazione della versione definitiva del decreto correttivo Tax credit è una prima risposta, ma incompleta e insufficiente“
Durante la cerimonia dei David Di Donatello è stato Pupi Avati a richiedere iniziative più rilevanti, di ampio respiro
“La cultura e la democrazia italiana – continua la lettera – non possono essere piegate ad interessi di parte, ma vanno tutelate e arricchite con rispetto delle competenze, delle professionalità, delle regole costituzionali e dei diritti di tutti e tutte. Chiediamo che il Ministero incontri quanto prima le associazioni che uniscono e rappresentano attori, autori e tecnici ascoltando le richieste urgenti che da mesi promuovono.”
Le polemiche e gli attacchi contro i punti di vista critici espressi democraticamente da Elio Germano e Geppi Cucciari, si legge ancora, sono “pretestuose”.
A loro va la solidarietà dei firmatari
- Francesco Acquaroli,
- Gianni Amelio,
- Elisa Amoruso,
- Francesca Archibugi,
- Luca Argentero,
- Giuseppe Battiston,
- Marco Bellocchio,
- Sonia Bergamasco,
- Paolo Borraccetti,
- Sara Bosi,
- Margherita Buy,
- Paolo Calabresi,
- Roberto Citran,
- Francesca Comencini,
- Cristina Comencini,
- Paola Cortellesi,
- Saverio Costanzo,
- Ivan Cotroneo,
- Damiano D’Innocenzo,
- Fabio D’Innocenzo,
- Antonietta De Lillo,
- Francesca De Martini,
- Maura Delpero,
- Francesco Di Leva,
- Pia Engleberth,
- Pierfrancesco Favino,
- Margherita Ferri,
- Anna Ferzetti,
- Beppe Fiorello,
- Anna Foglietta,
- Michelangelo Frammartino,
- Matteo Garrone,
- Paolo Genovese,
- Adriano Giannini,
- Fabrizio Gifuni,
- Daniela Giordano,
- Claudio Giovannesi,
- Valeria Golino,
- Nicole Grimaudo,
- Lino Guanciale,
- Edoardo Leo,
- Stefano Lodovichi,
- Milena Mancini,
- Pietro Marcello,
- Vinicio Marchioni,
- Mario Martone,
- Valerio Mastandrea,
- Riccardo Milani,
- Roberto Minervini,
- Luca Miniero,
- Gabriel Montesi,
- Nanni Moretti,
- Valerio Morigi,
- Susanna Nicchiarelli,
- Filippo Nigro,
- Jacopo Olmo Antinori,
- Ferzan Ozpetek,
- Andrea Pennacchi,
- Marco Pettenello,
- Paolo Pierobon,
- Alessandro Preziosi,
- Vittoria Puccini,
- Edoardo Purgatori,
- Paola Randi,
- Maddalena Ravagli,
- Rolando Ravello,
- Anne Riitta Ciccone,
- Michele Riondino,
- Alba Rohrwacher,
- Gianfranco Rosi,
- Stefano Rulli,
- Gabriele Salvatores,
- Claudio Santamaria,
- Lunetta Savino,
- Vanessa Scalera,
- Riccardo Scamarcio,
- Andrea Segre,
- Pietro Sermonti,
- Toni Servillo,
- Carla Signoris,
- Marco Simon Puccioni,
- Valeria Solarino,
- Paolo Sorrentino,
- Simone Spada,
- Giuseppe Tornatore,
- Cinzia TH Torrini,
- Massimo Torre,
- Jasmine Trinca,
- Romana Maggiora Vergano,
- Giovanni Veronesi,
- Paolo Virzì,
- Giselda Volodi,
- Monica Zapelli,
- Luca Zingaretti.
Foto dell’articolo di cottonbro studio. Libero utilizzo da Pexels: https://www.pexels.com/it-it/foto/poltrone-in-legno-marrone-su-terreno-innevato-6198785/