martedì, Aprile 16, 2024

Venezia 65: Questi Fantasmi: Cinema Italiano Ritrovato (1946 – 1975)

cittadolente_bonnard.JPGE’ grazie a una proficua collaborazione tra la Biennale di Venezia e la Cineteca Nazionale che è stato possibile mettere in piedi il nuovo progetto retrospettivo della 65. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Marco Müller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. Questi Fantasmi: Cinema Italiano Ritrovato (1946 – 1975) segue la traccia degli ultimi quattro anni della mostra nel recupero del cinema (anche Italiano) Invisibile.

La retrospettiva è curata da Tatti Sanguineti e Sergio Toffetti ed è costituita da un corpus di 30 film provenienti dai trentanni più vitali della storia del nostro cinema; gli anni tra il 1946 e il 1975. Film da riscoprire, titoli rimasti a lungo puri nomi nelle filmografie, in genere trascurati dalle storie del cinema. La retrospettiva permette di delineare due tracce, quella di un cinema che riflette le storie e le cronache dell’Italia che cambia, dal dopoguerra, al miracolo economico, alle contraddizioni sociali dello sviluppo; e la grande libertà di espressione lasciata a cineasti, spesso stretti tra i maestri e i mestieranti, che oggi ci appaiono come una vera e propria “nouvelle vague all’italiana”.

Tra i numerosi titoli da riscoprire si segnalano in primo luogo gli “antineorealisti”: film che usano il melodramma per incidere nella realtà storica e sociale del dopoguerra come Un uomo ritorna (1946) di Max Neufeld; La città dolente (1949) di Mario Bonnard ; Il grido della terra di Duilio Coletti (1949) . L’Italia del dopoguerra è ancora la protagonista nel “noir” Una lettera all’alba (1948), con Fosco Giachetti barone della cocaina in una Milano nera tratteggiata da Giorgio Bianchi come una dura e fredda metropoli americana, e nello straordinario “film sulle rovine” Il cielo è rosso (1950), debutto alla regia dell’attore/regista Claudio Gora e tratto dal romanzo di Giuseppe Berto.

luigi-zampa.jpgDi Luigi Zampa sono stati selezionati Anni difficili (1948) e il bellissimo Processo alla città (1949), ricostruzione di un caso di camorra nella Napoli belle époque. In programma anche La donna del giorno (1956) di Maselli, Leoni al sole (1961) di Vittorio Caprioli – di cui viene riproposto anche Parigi o cara (1962) che lo conferma, oltre che grande attore, anche grande cineasta da riscoprire; Il Pasoliniano Una vita violenta portato sullo schermo da Paolo Heusch e Brunello Rondi (1962) e il provino per un film mai realizzato da Pasolini stesso: Padre selvaggio, riscoperto dalla Cineteca Nazionale.

Questi fantasmi: Cinema italiano ritrovato (1946 – 1975) ospiterà una giornata dedicata a “il ’68 in un giorno”, carrellata di film “eccentrici”, come il capolavoro di Carmelo Bene Nostra Signora dei Turchi, di cui la Cineteca Nazionale ha realizzato una versione lunga reintegrando le scene tagliate, premiato a Venezia nel 1968; Fuoco! di Gianvittorio Baldi, uno dei più interessanti esponenti del “giovane cinema italiano”, Flashback di Raffaele Andreassi, grande documentarista d’arte che qui si misura con un’onirica rappresentazione degli orrori della guerra con chiaro riferimento al Vietnam, e Toh è morta la nonna, divertissement di Mario Monicelli sullo spirito della contestazione e che si prende gioco del cinema di Elio Petri.

fellini1.jpgA completare la rassegna un’ “edizione straordinaria” di film restaurati e presentati in edizioni mai viste, come I mostri di Dino Risi con due episodi in più, restaurato dalla Cineteca Nazionale e da Sky Cinema; l’invisibile Arcana di Giulio Questi nella versione lunga mai proiettata in pubblico; La forza e la ragione, intervista di Roberto Rossellini a Salvador Allende. Uno “special Fellini” che comprende: Lo sceicco bianco restaurato da Mediaset Cinema Forever con 20 minuti di scene tagliate appena ritrovate dalla Cineteca Nazionale, che costituiscono un vero “scoop filologico” su uno dei nostri maggiori cineasti; e il “criptodocumentario” di Gianfranco Angelucci e Liliana Betti E il Casanova di Fellini?, realizzato per la RAI dove Federico sottopone alcuni amici a un provino per la parte di Casanova: Mastroianni, Tognazzi, Gassman, Alain Cuny e un esilarante Alberto Sordi tutto compreso nella parte.

Questo il programma completo della retrospettiva:

Un uomo ritorna di Max Neufeld (1946)
Anni difficili di Luigi Zampa (1948)
Una lettera all’alba di Giorgio Bianchi (1948)
Il grido della terra di Duilio Coletti (1949)
La città dolente di Mario Bonnard (1949)
Il cielo è rosso di Claudio Gora (1950)
Processo alla città di Luigi Zampa (1952)
La donna del giorno di Francesco Maselli (1956)
Leoni al sole di Vittorio Caprioli (1961)
Una vita violenta di Paolo Heusch e Brunello Rondi (1962)
+ i provini per Padre selvaggio di Pier Paolo Pasolini (1962)
Agostino di Bolognini (1962)
Parigi o cara
di Vittorio Caprioli (1962)
La cuccagna di Luciano Salce (1962)
I misteri di Roma (film collettivo) (1963)
La bella di Lodi di Mario Missiroli (1963)
Italia proibita di Enzo Biagi (1963)
I basilischi di Lina Wertmüller (1963)
Smog di Franco Rossi (1963)
Pelle viva di Giuseppe Fina (1964)
Un mondo nuovo di Vittorio De Sica (1964)
I mostri + due episodi inediti (1963) di Dino Risi
Lo Sceicco Bianco + scene inedite de Lo Sceicco Bianco di Federico Fellini (1952)
E il Casanova di Fellini? di Gianfranco Angelucci e Liliana Betti (1975)
+ Spot Banca di Roma con la voce di Fellini
La forza e la ragione di Roberto Rossellini (intervista a Salvador Allende) (1971)
Arcana di Giulio Questi (1972)
Nostra Signora dei Turchi di Carmelo Bene (1968)
Fuoco! di Gianvittorio Baldi (1968)
Flashback di Raffaele Andreassi (1969)
Toh è morta la nonna di Mario Monicelli (1969)
L’italiana in Algeri di Emanuele Luzzati (1968) cortometraggio

Per alcuni film è prevista la presenza di “testimoni eccellenti” (registi, attori, sceneggiatori) e la presentazione in sala a cura di Goffredo Fofi.

Redazione IE Cinema
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