venerdì, Marzo 29, 2024

Biografilm 2018 a Bologna fino al 21 giugno

Biografilm ha sempre riservato una particolare attenzione per i racconti di vita, e in questa quattordicesima edizione la biografia è protagonista più che mai, con tante attesissime anteprime di film capaci di ritrarre i più grandi protagonisti dell’arte e della cultura mondiali.

Da Jane Fonda, protagonista di JANE FONDA IN FIVE ACTS, il documentario HBO firmato dalla pluripremiata regista e produttrice Susan Lacy, a Orson Welles, raccontato in THE EYES OF ORSON WELLES di Mark Cousin, dallo stilista Alexander McQueen e i suoi demoni, celebrati in MCQUEEN di Ian Bonhôte, a Romeo Castellucci che riceverà il Celebration of Lives Award e che è protagonista di THEATRON. ROMEO CASTELLUCCI di Giulio Boato.

Celebration of Lives anche per Renzo Piano, protagonista di RENZO PIANO: THE ARCHITECT OF LIGHT di Carlos Saura. E ancora: Whitney Houston con l’attesissima anteprima italiana di WHITNEY di Kevin Macdonald, seconda proiezione mondiale poche settimane dopo Cannes, la pop-star M.I.A., il pianista Chilly Gonzales, e tanti altri.

Se a livello di contenuti il percorso tracciato negli anni ha raggiunto una sua definizione chiara, ciò che sorprende nei film che compongono la selezione ufficiale di questa edizione di Biografilm è la varietà stilistica e il coraggio di giocare a cavallo dei generi e degli strumenti espressivi.

WE THE ANIMALS, il film scelto per il manifesto di questa edizione del festival, è molto rappresentativo di questa tendenza: si tratta di un film di finzione diretto da un documentarista, Jeremiah Zagar, che unisce uno stile di ripresa molto realistico, un lavoro impressionante sul suono e sul montaggio e un utilizzo sorprendente del tratto disegnato e dell’animazione, che irrompono continuamente nel corso della narrazione per descrivere il mondo di fantasia del giovane protagonista.

Il tratto disegnato è strumento espressivo anche in SUMMER, del regista russo Kirill Serebrennikov. Presentato poche settimane fa in concorso al Festival di Cannes, il film è ambientato nella Leningrado degli anni Ottanta e ripercorre la storia di due band che hanno fatto la storia del rock russo, gli Zoopark e i Kino, riportando l’incanto di un mondo sospeso in cui una generazione piena di ideali si affacciava al mondo cercando di cambiarlo.

Il disegno e l’animazione non mancano anche tra i film del Concorso Internazionale, con ANOTHER DAY OF LIFE, emozionante reportage animato dalla guerra civile angolana tratto dall’omonimo libro del reporter Ryszard Kapuściński, con THE NIGHT di Steffan Strandberg, un’intima storia autobiografica in cui vecchi filmati in super8 si uniscono a sequenze animate e con THE EYES OF ORSON WELLES, il film di Mark Cousins recentemente celebrato a Cannes in cui i disegni e i dipinti originali di Orson Welles si animano per esplorare il genio del regista di Quarto potere.

Da Orson Welles si passa a Peter Greenaway con THE GREENAWAY ALPHABET – presentato nella sezione Biografilm Art & Music – in cui la personalità del regista di I misteri del giardino di Compton House e Il ventre dell’architetto è descritta tramite un coinvolgente dialogo con sua figlia, con un montaggio che non esita ad aggiungere elementi di disegno e animazione.

Ancora una volta Biografilm fotografa la produzione cinematografica internazionale alla ricerca di nuove storie e autori, esplorando centinaia di titoli tra finzione e documentario per restituirci le linee guida dei quello che è la produzione contemporanea della settima arte.

Redazione IE Cinema
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