giovedì, Marzo 28, 2024

Umbria Film Festival XXV: Vinterberg e Gilliam tra gli ospiti

A Montone (Perugia), dal 7 all'11 luglio 2021 con Terry Gilliam e il suo Barone di Munchausen proiettato in piazza, il Premio Oscar Thomas Vinterberg e l'omaggio a Janis Cimmermanis. Ma anche i corti della nuova sezione Amarcorti e le anteprime internazionali

Celebra i suoi 25 anni di attività, l’Umbria Film Festival che si terrà, dal 7 all’11 luglio 2021, nel borgo medievale di Montone (Perugia), avvalendosi della presidenza di Terry Gilliam, della direzione artistica di Vanessa Strizzi, e della direzione organizzativa di Chiara Montagnini e Marisa Berna. Un festival variegato e cinefilo, che prevede – in piazza San Francesco – anteprime cinematografiche, cortometraggi e grandi ospiti, tra cui il regista e sceneggiatore Terry Gilliam e Thomas Vinterberg, fresco vincitore del Premio Oscar come Miglior Film Straniero con ‘Un altro giro’, che riceverà le Chiavi della Città di Montone.

Terry Gilliam torna quindi a Montone, sua città d’adozione da oltre trent’anni e il festival lo omaggia proiettando in piazza San Francesco, durante la serata di apertura, mercoledì 7 luglio, il film che lo ha portato in Italia la prima volta, quel ‘Le avventure del Barone di Munchausen’, annata 1988, che il pubblico potrà ammirare su grande schermo alla presenza del genio di Minneapolis naturalizzato inglese. Gilliam sarà inoltre festeggiato in occasione dei suoi 80 anni, compiuti lo scorso anno in piena pandemia da Covid-19. La serata del festival si apre con la proiezione dei primi corti internazionali del festival, dal francese ‘Trésor’, di Alexandre Manzanares, Guillaume Cosenza, Philipp Merten e Silvan Moutte-Roulet allo scandinavo ‘Reven og Nissen’, di Yaprak Morali e Are Austnes, al tedesco ‘Avant Card’, di Stella Raith. L’Italia è presente con ‘Luce & me’, già vincitore del Premio Miglior Cortometraggio al Festival di Giffoni, interpretato da Andrea Sartoretti e diretto da Isabella Salvetti, che sarà presente alla proiezione.

Per giovedì 8 luglio la serata si apre con quattro cortometraggi: dalla Repubblica Ceca e Slovacchia ‘Overboard!’, di Filip Pošivač e Barbora Valecká, quindi l’inglese ‘Me, my germs and James’, di Anastasiia Vorotniuk, il tedesco ‘Benztown’, di Gottfried Mentor e l’olandese ‘Inkt’, di Joost van den Bosch ed Erik Verkerk. A seguire, la proiezione del lungometraggio ‘Karnawal’, scritto e diretto da Juan Pablo Félix alla sua opera prima, interpretato da Martin Lopez Lacci e Alfredo Castro. Vicino al confine tra Argentina e Bolivia, un giovane ballerino di Malambo sogna di poter partecipare a una competizione della danza dei gauchos. Ma il ritorno a casa del padre, uscito dal carcere in permesso-premio, trascina lui e la madre in un misterioso viaggio nel Norte, fino a coinvolgerli in una brutale rapina.

La serata di venerdì 9 luglio prevede la proiezione di tre cortometraggi internazionali, con i francesi ‘L’odyssée de Choum’, di Julien Bisaro e ‘Le Prince au bois dormant’, di Nicolas Bianco-Levrin’ e lo svizzero/tedesco ‘Black and white’, di Jesús Pérez e Gerd Gockell. A seguire, la proiezione del film ‘Quo vadis, Aida?’, diretto dalla regista, sceneggiatrice e produttrice bosniaca Jasmila Žbanić, già candidato al Premio Oscar come Miglior Film Straniero 2021 e in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Una storia di donne alle prese con un gioco di guerra tra uomini, come l’ha definita la stessa regista. Ambientato in Bosnia, nel famigerato luglio 1995, il film racconta una storia vera, quella di Aida, interprete che lavora alle Nazioni Unite nella cittadina di Srebrenica. Quando l’esercito serbo occupa la città, la sua famiglia è tra le migliaia di cittadini che cercano rifugio nell’accampamento delle Nazioni Unite. Come persona informata sulle trattative, ha accesso a informazioni cruciali per le quali è richiesto il suo ruolo di interprete… Solo per questa proiezione, verrà chiesto al pubblico, in accordo con i distributori del film, Academy Two e Lucky Red, il prezzo del biglietto, di 5 euro.

Il programma di sabato 10 luglio, si apre alle ore 21:00 in piazza San Francesco, con la consegna ufficiale delle Chiavi della Città a Thomas Vinterberg. Il regista danese, già tra i fondatori del movimento cinematografico Dogma95 e regista di capolavori come ‘Festen’ e ‘Il Sospetto’, presenterà al pubblico, dopo i cortometraggi, il suo ultimo film, ‘Un altro giro’ (tit. orig. Druk), recentemente vincitore del Premio Oscar come Miglior Film Straniero. Interpretato da Mads Mikkelsen il film racconta la storia di Martin e alcuni amici, tutti insegnanti demotivati e annoiati, che, basandosi sulla teoria secondo cui ogni essere umano nasce con una minima quantità di alcol in corpo, iniziano un esperimento, convinti che assumendo alcolici, fino a uno stato di leggera ebbrezza durante tutte le ore lavorative, la mente umana possa riuscire a raggiungere stati percettivi che incrementino la creatività del genio. Prima del lungometraggio, le proiezioni dei cortometraggi internazionali con il francese ‘Oeil pour Oeil’, di Thomas Boileau, Alan Guimont, Robin Courtoise, Mathieu Lecroq, Malcom Hunt e François Briantais, il russo ‘The Princess and the Bandit’, di Mariya Sosnina e Mikhail Aldashin, ‘Greece treasures’, del léttone Janis Cimmermanis e, dalla Germania, ‘Tobi and the Turbobus’, di Verena Fels e Marc Angele.

Domenica 11 luglio, ultima giornata del festival, si apre con l’omaggio dedicato al regista lèttone Janis Cimmermanis. Tra i più importanti registi attivi nel campo dell’animazione e Maestro indiscusso della stop motion, Cimmermanis, diplomato al Leningrad Institute of Theater, Music and Cinematography, inizia a lavorare come regista al Latvian Puppet Theater e, dal 1993, fonda una società indipendente, la Animacijas Brigade, con la quale produce film di animazione. Al festival saranno proiettati alcuni dei suoi cortometraggi: ‘Hunting’, The bird cage’, ‘Tiger’ e ‘Vasa’, quest’ultimo ambientato in un museo di Stoccolma, dove viene esposta una famosa nave affondata, invasa da ratti, nell’orrore generale dei turisti in visita. A seguire, la proiezione di ‘Better Days’, opera seconda del regista hongkonghese Derek Kwok-cheung Tsang, candidato al Premio Oscar come Miglior Film Straniero 2021. Dolente dramma adolescenziale, che affronta il tema del bullismo scolastico, seguendo il calvario vissuto nel 2011 da una studentessa sottoposta a intensi tormenti alla fine del liceo, che si aggiungono al normale stress scolastico.

Per questa edizione è stata anche lanciata la prima edizione di ‘Amarcorti’, sezione competitiva dedicata ai cortometraggi diretti da registi italiani o residenti in Italia, con particolare attenzione alle cinematografie emergenti, ai giovani cineasti e agli indipendenti. I corti saranno proiettati al Teatro San Fedele l’8 e il 9 luglio sempre a partire dalle ore 18:00. Due i Premi per questa prima edizione di ‘Amarcorti’. Per il Miglior Corto, la distribuzione internazionale sulla piattaforma CinemaItaliaUK e la collaborazione per la realizzazione di una nuova opera a cura di Produzione Straordinaria S.r.l. Prevista anche una Menzione d’Onore, che permetterà al premiato il libero accesso all’archivio di Augustus Color, eccellenza da oltre 40 anni nel campo della produzione, post-produzione e restauro di vecchie pellicole

Redazione IE Cinema
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