martedì, Aprile 16, 2024

Competencia Oficial di Mariano Cohn e Gastón Duprat: recensione, #Venezia78 – Concorso

Caustico, duro e per certi versi liberatorio. Un saggio sulla professione dell'attore, ma anche un gioco al massacro che mette in abisso le idiosincrasie legate al mostrarsi più che all'esserci. La recensione di Competencia Oficial di Mariano Cohn e Gastón Duprat, a #Venezia78 in concorso

Un imprenditore miliardario decide vuol a tutti costi creare un film che lasci il segno e proprio per questo pretende il meglio del meglio. La famosa regista Lola Cuevas (Penélope Cruz) viene ingaggiata per l’ambizioso progetto. Due attori di talento indiscutibile completano la squadra, ma la loro bravura deve fare i conti con un ego smisurato: il rubacuori di Hollywood Félix Rivero (Antonio Banderas) e l’attore teatrale radicale Iván Torres (Oscar Martinez). Leggende, ma non si amano. Le prove eccentriche stabilite da Lola, consentono un confronto su piani diversi da quello professionale. Il lavoro diventa anche una questione di resistenza davanti alla macchina da presa.

Competencia Oficial parla di cinema, di come il processo di creazione comincia a prendere forma. Parla dei limiti, dei capricci e delle ipocrisie che animano gli attori quando uno davanti all’altro trasformano ogni atto creativo in una sfida personale.

Mariano Cohn e Gastón Duprat ci portano dentro una casa di specchi, dove tutto è deformato ma mai esagerato. Compongono un racconto originale sulle miserie della condizione umana, una commedia feroce in cui tutto ciò che sembra caricaturale obbedisce invece a una vocazione realista.

Un ibrido volto a suscitare la risata ma anche un gelido disagio, in un contesto evidentemente inquieto. Penelope Cruz, Antonio Banderas e Oscar Martinez sono deliziosi in questo continuo duello a chi ha più intensità da esprimere, più passione da manifestare, gongolando della propria meschinità, egocentricità e protervia.

Ossessionati da ciò che gli consenta di liberarsi dall’oppressione di quella che giudicano l’ottusa moralità dell’altro, avviano una inattesa sequenza di eventi che non smettono di sorprenderti. I primi piani e la continua contrapposizione dei loro volti sullo schermo imprimono nello spettatore un segno della sensibilità che li abita.

Questo duo argentino completato dal fratello di Gastón, Andrés Duprat che insieme firma la sceneggiatura del film, dà vita ad un lavoro poco ortodosso, duro e caustico, facendoci riflettere sulle nostre idiosincrasie, sui pregiudizi ma soprattutto sull’importanza che diamo al giudizio altrui, cercando un’etichetta dove poterci collocare più che trovare in noi un compiuto senso artistico e sociale.

Loro stessi hanno definito la loro opera come un Frankenstein che ha un po’ di cinema d’autore, un po’ di documentario, un po’ di televisione e proprio da questa ibridazione tra diversi generi traggono nuova linfa e originalità associando ogni loro lavoro a un bruciante e sprezzante sarcasmo con l’intelligenza dei loro dialoghi e la volontà di rovistare nell’imprevedibilità della nostra esistenza.

Competencia Oficial di Gastón Duprat, Mariano Cohn (Spagna, Argentina 2021 – 114 min)
Interpreti: Penélope Cruz, Antonio Banderas, Oscar Martínez, José Luis Gómez, Nagore Aranburu, Irene Escolar, Manolo Solo, Pilar Castro, Koldo Olabarri
Sceneggiatura: Andrés Duprat, Gastón Duprat, Mariano Cohn
Fotografia: Arnau Valls Colomer
Montaggio: Alberto Del Campo
Scenografia: Alain Bainée
Costumi: Wanda Morales
Suono: Aitor Berenger, Mar González, Pelayo Gutiérrez, Eduardo Castro, Alberto Ovejero
Effetti visivi: Isidro Jiménez

Francesca Fazioli
Francesca Fazioli
Laureata nelle discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, ha frequentato un Master in Critica Giornalistica all'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico e una serie di laboratori tra cui quello di scrittura cinematografica tenuto da Francesco Niccolini e Giampaolo Simi. Oltre che con indie-eye ha collaborato e/o collabora scrivendo di Cinema e Spettacolo per le riviste Fox Life, Zero Edizioni, OUTsiders Webzine

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