mercoledì, Ottobre 16, 2024

Berlinale 65 – Perspektive Deutsches Kino, i primi sette film

Sono stati resi noti i primi sette titoli che compongono parte della selezione Perspektive Deutsches Kino della Berlinale 2015, sezione dedicata alle nuove prospettive del cinema tedesco. Secondo Linda Söffker, curatrice della sezione, quella di quest’anno è l’occasione per raccontare cosa sta accadendo nel nuovo contesto cinematografico nazionale: “vogliamo seguire questa tendenza e proporre una selezione di opere straordinarie dove stili differenti sono affrontati con nuove forme e nuovi linguaggi”

L’approccio è quello interdisciplinare, cross-mediale e legato ad una varietà ricchissima di generi.

Il primo lungometraggio di Nikias Chryssos intitolato “Der Bunker”, delinea un mondo autoctono, tra commedia dell’assurdo, horror, melodramma e il cinema di serie B.

Jakob M. Erwa è presente alla Berlinale 65 con il suo “HomeSick” anche questo tra thriller e cinema autoriale. Il secondo lungometraggio di Michael Krummenacher “Sibylle” è un mix di dramma, mistero, thriller psicologico e horror. Tutti e tre i film si muovono intorno ad un personaggio psicotico che in seguito alla severità disciplinare dell’educazione subita, trasforma l’esperienza ordinaria famigliare in un viaggio orrorifico.

“Im Spinnwebhaus” è il debutto di Mara Eibl-Eibesfeldt, dramma sociale che trascolora nella forma di una moderna favola in bianco e nero stabilendo un confine tra realtà e fantasie infantili; nel film una madre single (Sylvie Testud) fallisce nel suo ruolo modello, scomparendo e lasciandosi dietro tre bambini.

Anne Ratte-Polle è interprete di due film inclusi nella selezione. Nell’opera di Michael Krummenacher interpreta appunto Sibylle, ma è anche Wanja nel lungometraggio con lo stesso titolo diretto da Carolina Hellsgård; storia di una donna di 40 anni che dopo aver trascorso alcuni anni in prigione si trova nuovamente in mezzo alla vita, cercando di ricostruirsi un presente fuori dalla droga e dal crimine.

Tra i primi titoli comunicati dalla Berlinale anche due mediometraggi, si tratta rispettivamente di “Ein idealer Ort” di Anatol Schuster e di “I Remember” diretto da Janna Ji Wonders. Il primo è un film sulla vita propria degli spazi e dei luoghi, aspetto che in fondo attraversa altri titoli della sezione. Mentre la musicista e regista Janni Ji Wonders si è fatta ispirare da un breve racconto di Zoran Drvenkar e da un brano del cantante Boo Hewerdine intitolato come il film. L’atmosfera nostalgica della canzone viene ambientata nella baia di Bolinas e in quella di Bodega, le città della costa californiana dove l’autrice è cresciuta.

Il programma completo della sezione sarà presentato a gennaio 2015.

Redazione IE Cinema
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