martedì, Aprile 16, 2024

Venezia 67, le giurie Orizzonti e Premio Venezia Opera Prima

Ecco i  componenti della Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 67. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e quelli della Sezione Orizzonti.

La giuria del Premio Venezia Opera prima e presieduta dal regista tedesco di origine turca Fatih Akin, vincitore con Soul Kitchen (recensito qui su IE Straneillusioni) del Premio Speciale della Giuria alla 66. Mostra 2009. Affiancheranno Fatih Akin nella Giuria Opera Prima: il regista Stanley Kwan; il regista israeliano Samuel Maoz, Leone d’Oro a Venezia l’anno scorso con la sua opera prima Lebanon (recensita qui su IE Straneillusioni) l’attrice Jasmine Trinca,  l’indiana Nina Lath Gupta. La Giuria internazionale del premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni autonome e parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis, e 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore. La Miglior opera Prima della scorsa edizione era  Engkwentro del filippino Pepe Diokno (2009), recensita da questa parte su IE Straneillusioni. I componenti della Giuria Orizzonti presieduta dall’artista e regista iraniana Shirin Neshat, Leone d’Argento per la miglior regia alla 66. Mostra 2009 col suo primo lungometraggio Donne senza uomini (Zanan bedoone mardan) sono la regista e sceneggiatrice tunisina Raja Amari, il regista filippino Lav Diaz, uno dei cineasti più importanti del Sud-Est asiatico, premiato due volte a Orizzonti con Kagadanan sa banwaan ning mga engkanto (Death in the Land of Encantos, Menzione Speciale 2007) e con Melancholia (Premio Orizzonti 2008) recensito da questa parte su IE Straneillusioni; il critico cinematografico austriaco Alexander Horwath,  il regista italiano Pietro Marcello, scoperto a Venezia nel 2007 con il documentario d’esordio Il passaggio della linea presentato in Orizzonti, e vincitore di numerosi riconoscimenti quest’anno con La bocca del lupo recensito da questa parte su IE Straneillusioni. La Giuria internazionale della sezione Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex aequoquattro nuovi Premi: Premio Orizzonti (riservato ai lungometraggi), Premio Speciale della Giuria Orizzonti (riservato ai lungometraggi), Premio Orizzonti Cortometraggio, Premio Orizzonti Mediometraggio. Nella rinnovata sezione Orizzonti sono stati assorbiti la sezione CortoCortissimo, e tutti gli Eventi Speciali, in una linea di programma senza distinzioni di genere e durata, che rappresenta un “laboratorio” dei diversi linguaggi artistici del visivo, all’interno del più grande “laboratorio” della Biennale di Venezia, in collegamento sempre più stretto con gli altri settori.

Redazione IE Cinema
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