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David Lynch, Lady Blue Shangai per Dior

E’ stato lanciato da pochi giorni in rete il commercial di ben 16 minuti che David Lynch ha girato per Dior; è possibile vederlo attraverso un sito preposto per l’occasione che oltre al cortometraggio include una serie di extras post prodotti da Lynch stesso.

In linea con l’imperdibile edizione Rhino di Inland Empire, i frammenti aggiungono tasselli percettivi al consueto labirinto di specchi à la Lynch; tra tutti, The Poem, dove Marion Cotillard, protagonista del corto, recita per intero la poesia scritta da Lynch ispirata alla Pearl Tower, la costruzione eretta tra il 91 e il 95 a Shangai e teatro dell’incontro tra Marion e il suo amante nel corto di Lynch. Sembra che l’ultima tendenza del regista Americano, sia assolutamente l’HD; Lady Blue Shangai presenta una ricerca sul “formato” molto simile a quella del teaser realizzato per Ariana Delawari (intervistata a lungo e in esclusiva qui su indie-eye relativamente al suo Lion of Panjshir , prodotto dalla nuova record company di Lynch), con cui ha in comune una serie di analogie molto forti nella resa quasi stop motion dei movimenti.

Viene quasi meno in queste ultime produzioni (tranne che in alcuni frammenti) l’elemento “rumore” e quel confine corpuscolare tra luce e assenza della stessa che nel digitale standard e quindi , in tutto Inland Empire era un elemento linguistico fondamentale. Marion Cotillard è Lady Blue; la vediamo entrare in un “Hotel Room” di Shangai (l’ambientazione, gli elementi e la storia d’amore cinese non possono non far venire in mente una delle produzioni televisive meno conosciute del regista Americano)  il suono di un vecchio 78 giri con Tango Fate di Nathaniel Shikret è su un vecchio piatto, Lady Blue lo ferma, e in una delle materializzazioni temporali più tipiche per Lynch si materializza una borsetta al centro della stanza. Lady Blue Shangai è il terzo commercial  realizzato per la serie “Lady Dior” subito dopo Lady Noir dietto da Olivier Dahane (con dei titoli di testa prelevati pari pari da Vertigo di Hitchcock) e Lady Rouge realizzato da Jonas Akerlund. L’incontro con Lynch e la pubblicità ha generato una filmografia parallela sterminata (ps2, Opium di YvesSaintLaurent, Gucci, iPhone, la miscela del suo caffe organico) mentre Lady Blue Shangai si vede da questa parte: http://www.ladydior.com/

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