giovedì, Marzo 28, 2024

Cannes 2013, La Vie d’Adèle Chapitre 1 &2 di Abdellatif Kechiche.

È stato presentato in concorso al 66esimo festival di Cannes, La Vie d’Adèle Chapitre 1 &2 di Abdellatif Kechiche. Il film, tratto dalla Graphic Novel francese Blue Angel, racconta dieci anni della vita di una ragazza parigina, Adèle (Adèle Exarchopoulos), dalle prime esperienze sentimentali alla scoperta della propria omosessualità, fino all’incontro con il grande amore, Emma (Lea Seydoux).

In conferenza stampa assieme al regista le interpreti Adèle Exarchopoulos et Léa Seydoux .

Kechiche ha spiegato il motivo per cui la pellicola inizia con una citazione da Pierre de Marivaux: “Leggo i suoi libri fin da quando era bambino, è un autore che esplora sempre la psicologia umana. Volevo menzionarlo nel mio film, continuare a parlare di questo autore. Per molto tempo volevo lavorare su un film che rappresentasse il primo desiderio, l’innamorarsi e Marivaux descrive questo sentimento così bene, che non potevo non citarlo”.

Kechiche sull’uso di numerosi primi piani: “Non è una cosa a cui ho pensato, non mi sono detto “questo è il modo in cui voglio filmare”, ho semplicemente cercato di trovare la giusta immagine. Di solito la mdp è molto lontana, non la voglio troppo vicina, ma in questo film i primi piani catturano piccoli movimenti che solitamente non vediamo nella vita reale. Questa è una cosa che adoro del cinema.”

Adèle Exarchopoulos sul lavoro con Kechiche: “Mi sono sentita estremamente libera in questo film, non ho fatto caso ai primi piani,  è una questione di fiducia nel regista”.

Anche Lea Seydoux ha dichiarato di essersi sentita a suo agio sul set: “Sono molto timida, sto persino arrossendo mentre parlo, ma ero estremamente interessata a questo film e volevo essere coinvolta. Grazie ad Adele mi sono scordata che ci fosse un macchina da presa.

Kechiche sulle scene d’amore: “Volevamo girarle in quel modo e spero che in ogni scena emerga la bellezza”.

“Non mi aspettavo fossero così” – ha ammesso aggiunto Adèle Exarchopoulos– “noi attori abbiamo improvvisato molto e sono rimasta sorpresa dal risultato finale”.

Il regista si è detto molto colpito dalla Graphic Novel da cui è stata tratta la pellicola: “Sono rimasto molto colpito dalla storia di questo incontro che trasforma la vita della protagonista e le fa scoprire chi è. È stato necessario per apportare qualche cambiamento. La storia si svolge nel 1990, in un contesto militante che ho preferito evitare, al fine di concentrarmi sull’incontro, sulla difficoltà di vivere insieme e di separarsi”.

Il regista si è dimostrato molto positivo riguardo l’idea di un possibile sequel: “Da quando ho realizzato Games of Love and Chance (L’esquive), ho avuto difficoltà a lasciarmi alle spalle i miei personaggi. Ho già iniziato ad immaginare nuove cose che potrebbero accadere nella vita di Adèle. Non so se diventeranno mai realtà, ma pensandoci mi emoziono”.

Redazione IE Cinema
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