giovedì, Aprile 18, 2024

Il palcoscenico Verticale, dal 24 luglio al 9 Settembre a Firenze

Il palcoscenico Verticale, mostra nata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio in collaborazione con il gallerista Santo Ficara, la collezione di sipari d’artista del teatro Obihall sarà finalmente fruibile nella sua interezza, come ha spiegato all’incontro con la stampa Claudio Bertini responsabile Obihall: «Il primo ad aderire è stato è stato Aldo Mondino con il suo lavoro intitolato Applausi inaugurato il 5 aprile del 2005. Quando si mette in moto un meccanismo come questo è impossibile fermarlo.

Il fatto che un nome importante come Mondino fosse coinvolto nel progetto ha fatto sì che altri artisti abbiano aderito. Abbiamo infatti avuto il piacere di ricevere il contributo di Carla Accardi che nel 2007 ha realizzato per noi il Sipario Rossooro, e due anni dopo è arrivato Perutabile Negativopositivo di Getulio Alviani . Attori, il sipario realizzato da Mimmo Paladino è stato un vero e proprio colpo di fortuna. Fu un nostro grande amico come Lucio Dalla a proporgli personalmente il progetto.

I quattro sipari, disposti a quadrato all’interno del teatro, sono per la prima volta esibiti al pubblico. Parallelamente una prestigiosa rassegna video  a cura dello Schermo dell’arte Film Festival  illustra in documentari  compresi fra il 1985 e il 2008 il modo di lavorare dei singoli artisti e il loro rapporto con alcuni musicisti, fra cui ad esempio Franco Battiato che presta la sua musica per un documentario sull’opera di Carla Accardi e Brian Eno autore delle musiche delle installazioni di Paladino alla Roundhouse di Londra e all’Ara Pacis di Roma.

Protagonista d’eccezione di questo rapporto fra musica e arte  di nuovo Lucio Dalla, che interpreta Sancho Panza nel Quijote di Mimmo Paladino, primo lungometraggio dell’artista presentato al Festival di Venezia nel 2006, una delle ultime pellicole interpretate dal cantautore. Il film sarà proiettato all’Arena piccola del Nelson Mandela Forum il 31/7 e il 20/8 alle 21.45.

Completano l’esposizione, insieme alla galleria fotografica di ritratti di artisti contemporanei di Maria Mulas, le due installazioni a cura di RAM radioartemobile, la cui componente sonora è a firma di Gianna Nannini: Carla Accardi nella sua “Superficie in ceramica” crea un pavimento sonoro – allestito sul palcoscenico – dove il rumore dei passi si accompagna a suoni e musica concreta, Getulio Alviani firma insieme alla Nannini “Mi meraviglio di me”, allestita nel ridotto del teatro.

 L’esposizione partirà il 24 luglio e si protrarrà, con la sola eccezione del giorno di ferragosto durante il quale resterà chiusa, fino al 9 settembre dalle 17 alle 23 ad ingresso gratuito. Pensiamo che l’orario serale sia uno degli aspetti più piacevoli dell’iniziativa, per la quale sarà allestito anche un open bar sull’Arno. Un evento quindi che si va ad aggiungere al già variegato programma offerto dall’estate fiorentina.»

Riccardo Ventrella direttore artistico di Estate Fiorentina sottolinea l’importanza della mostra e la novità della location: «Il Sipario è già di per sé un oggetto straordinario poiché è la soglia del teatro e cioè ciò che definisce l’inizio dello spazio della rappresentazione. Questa iniziativa coinvolge l’arte il teatro e anche la musica e premia gli sforzi che una struttura come l’Obihall, già architettonicamente così particolare, compie per rinnovarsi costantemente.»

Marco Meneguzzo, curatore della mostra: «Il sipario ha sempre avuto nella sua storia una caratteristica di sontuosità tesa a convincere il pubblico che ci si trovava davanti a qualche cosa di straordinario. In passato questo oggetto singolare aveva già incuriosito personalità del calibro di Max Ernst e Pablo Picasso.

Gli artisti che hanno aderito a questa nostra iniziativa lo hanno fatto con gioia e curiosità e con la consapevolezza di essersi cimentati in qualcosa di molto particolare. Il dialogo rimane aperto e magari in futuro si potrebbe dedicare ai sipari un intero museo.»

Redazione IE Cinema
Redazione IE Cinema
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