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Twin Peaks, la collezione televisiva completa in 16 Blu Ray: tutti i contenuti extra delle tre stagioni spiegati in dettaglio

Twin Peaks, le tre stagioni della serie televisiva culto ideata da David Lynch e Mark Frost per la prima volta in un unico cofanetto DVD e Blu Ray

Venti dischi per l’edizione DVD, 16 per quella Blu Ray. Universal Pictures Home Entertainment Italia pubblica per la prima volta l’intera collezione televisiva di Twin Peaks, mettendo insieme ad un prezzo accessibile gli episodi completi delle tre stagioni (la Serie originale 1990/1991 e la Serie evento 2017) e quasi tutti i contenuti speciali che hanno arricchito le edizioni pubblicate negli ultimi dieci anni.
Twin Peaks la collezione televisiva completa” esce a pochi mesi di distanza da “Twin Peaks from Z to A“, l’edizione limitatissima (e costosissima) distribuita in 21 dischi Blu Ray, che oltre ad una serie di memorabilia da collezione e un packaging molto curato, conteneva un considerevole ammontare di ore dedicate ai contenuti speciali.

Le differenze ci sono, a partire dai novanta minuti dei “missing pieces” contenuti nel cofanetto del 2014 “The Entire Mistery”, incluso l’inserimento contestuale di “Fire Walk With Me” e altri contenuti speciali legati alla realizzazione del film, totalmente assenti dalla nuova edizione Universal. Mancano anche le sei ore aggiuntive che arricchivano ulteriormente il recente “from Z To A”; queste, tra le altre cose, comprendevano anche le performance musicali filmate al Rodhouse in versione integrale e senza tagli di montaggio, una serie di interviste nuove e un’aggiunta ai making filmati da Jason S. per gli extra della terza stagione.
Al di là di queste differenze, “Twin Peaks la collezione televisiva completa” è un buon prodotto di sintesi che consente ad un prezzo accessibile una full immersion nella serie che ha cambiato la storia della televisione e della fruzione cross-mediale.

Per consentirvi di conoscere il prodotto, abbiamo effettuato una navigazione interna completa, alla scoperta dei contenuti speciali inclusi

 

Il primo disco del cofanetto “Twin Peaks – La collezione televisiva completa” contiene…

Oltre all’episodio pilota e ai primi due della prima serie, come tutti i dischi relativi alle prime due stagioni, il disco consente di visionare i contenuti con o senza le fulminanti introduzioni della Signora Ceppo (Catherine E. Coulson) che nel broadcasting italiano trasmesso da Canale 5 a partire dal gennaio 1991 furono tagliate. Il funzionamento è lo stesso per i riepiloghi e le anticipazioni concepite per la diffusione televisiva in quegli anni, incluse integralmente in questa edizione e nel  cofanetto “The Entire Mistery” pubblicato nel 2014. Viene quindi inclusa anche la versione alternativa al pilot realizzata su pressione della Abc, distribuita in Europa e negli States in home video come film a se stante di 112 minuti, con alcune sequenze aggiuntive.

Catherine E. Coulson – La signora Ceppo

Il secondo disco del cofanetto Twin Peaks contiene:

  • Galleria fotografica dedicata al backstage della prima stagione e in particolare al picnic oggetto della nota VHS girata da James dove compaiono Donna Hayward e Laura Palmer ed infine ad alcuni scatti di Sheryl Lee (Laura Palmer) e Sherilyn Fenn (Audrey Horne) realizzati sulla neve.
  • Anteprime di Twin Peaks: ovvero gli spot promozionali della Abc con la voce di Kimmy Robertson (Lucy Moran) che anticipa i contenuti degli episodi con la consueta comicità surreale
  • Promo : a) Guarda twin peaks dall’inizio è uno spot con la voce di Kyle MacLachlan (Agente speciale Dale Cooper) che riassume i punti salienti della prima stagione raccontando a Diane le sue sensazioni. Il “core” dello spot è il seguente: guarda di nuovo tutta la prima stagione su Abc durante l’estate, prima che arrivino gli episodi inediti a settembre. b) Dove sono sempre Analogo al primo ma con lo scopo di promuovere l’episodio conclusivo della prima stagione
Sheryl Lee è Laura Palmer nella VHS girata da James Hurley durante un picnic con Donna

Il terzo disco del cofanetto Twin Peaks include

  • Una Fetta di Lynch è un documentario del 2007 pubblicato in versione uncut a partire dal 2014 nel cofanetto “The Entire Mistery” e incluso nella stessa forma anche in questo oltre che nel limitatissimo “Twin Peaks: From Z to A”. Diretto da Charles de Lauzirika è una conversazione tra Lynch,  Mädchen Amick (Shelly Johnson)  Kyle MacLachlan e il supervisore alla post-produzione John Wentworth. Insieme discutono la genesi della serie ideata insieme a Mark Frost, a partire dai primi script intitolati rispettivamente “One Saliva Bubble” e “Northwest passage”, quest’ultimo ambientato in North Dakota, luogo dove si svolgerà la terza stagione di Twin Peaks programmata su Showtime. Tra aneddoti, ricordi e celebrazione, si delineano alcune tracce del più importante evento televisivo del ventesimo secolo.
  • Promo: In questa sezione sono contenuti alcuni promo televisivi andati in onda negli anni novanta:
  1. Nessun posto è bello come casa mia – Cooper fa uno strano sogno, mentre giace nel letto del Great Northern Hotel, circondato dalla Signora Ceppo, dal nano della loggia nera e da altri personaggi, seduti intorno a lui. La voce di Lynch è udibile fuori campo. 
  2. La maglietta: Al Strobel, ovvero Mike, ovvero L’uomo con un solo braccio, promuove la maglietta ufficiale della serie cercando di “venderla” a Lucy.
  3. Auguri per le feste: spot natalizio realizzato con una serie di oggetti festanti, tra palle di natale e fette di torta, il tutto animato in stop motion. A fare gli auguri è la voce dell’Agente speciale Dale Cooper
  4. Auguri patriottici: Dale Cooper e Shelley, entrambi al Double R, augurano il meglio alle truppe statunitensi impegnate in medio oriente. Anche qui si sente la voce di Lynch fuori campo che incita la crew ad applaudire. 
  5. Promo del grande gioco (riprese multiple):  numerosi take tra Cooper e Truman per uno spot dedicato al football e ai Seahawks diretto da Greg Fienberg
  • Galleria fotografica seconda stagione: foto dal set e backstage

Il quarto disco del cofanetto Twin Peaks contiene:

  • Scene eliminate dalla serie:
  1. Cooper e donna parlano del picnic: Scena di raccordo prima dell’interrogatorio di Donna sul picnic ripreso da James in VHS
  2. Picnic: il filmato integrale e full screen della VHS girata da James durante il picnic con Laura e Donna, con uno splendido sound design sulle voci dei protagonisti
  3. Cooper e Truman al gazebo: Davanti al Gazebo del parco Cooper si attarda a commentare alcune sculture lignee, tra cui quella di un orso. 
  4. discorso del sindaco: l’anziano sindaco di Twin Peaks parla della morte di Laura Palmer
  5. Lucy e i procioni: Quando Cooper chiede informazioni sulla possibilità di prenotare la stanza di un hotel a basso prezzo e lo sceriffo Truman, davanti alla tavola dell’ufficio occupata da una moltitudine di donuts, gli indica il Great Northern Hotel. Rispetto alla sequenza inclusa nella prima serie, la scena continua in forma estesa con Lucy che segnala alcuni piccoli disordini notturni avvenuti in una zona della città, probabilmente dovuti “ai soliti procioni che rovistano nella spazzatura”. E i procioni citati dallo sceriffo Truman ricordano a Lucy il suo. Durante l’intera sequenza la voce di Lucy è sempre fuori campo.
  6. filmato d’epoca in 16mm: l’inaugurazione del cantiere e degli scavi per la costruzione del Great Northern Hotel in un finto filmato d’epoca con i giovani fratelli Horne e il padre. La sequenza sarà inserita in parte nell’episodio 18 di Twin Peaks diretto da Duwayne Dunham, storico montatore di David Lynch
  7. Bobby insegna a Shelly: Le prove di Bobby per un discorso che coinvolge l’ecologia e la sopravvivenza della flora di Twin Peaks. Ma Bobby parla delle macchine costruite a Detroit, mentre Shelly lo prende in giro 
  8. Lucy e il vice Andy: dialogo tra Lucy e Andy su loro futuro , sul bambino, sul puzzle degli eventi, vera e propria mappa come quella di un gioco citato da Andy e chiamato “concentration”
  9. l’occhio distratto di Jerry: Jerry Horne si intrattiene con una ragazza  allo One Eyed Jacks, ma si distrae facilmente quando ne passa un’altra per le scale. 
  10. da 27 a 6: conversazione tra Jacoby e Cooper sullo stato di Johnny, la cui età anagrafica conta già 27 anni, ma quella psichica solamente 6. Visibile sullo sfondo nella sua tenuta da indiano, mentre scocca una freccia, il ragazzo rimane immobile in quella postura mentre Jacoby parla delle storie che Laura Palmer leggeva a Johnny, l’ultima era “La bella e la bestia”, ma il giovane sfortunato della famiglia Horne preferiva “Peter Pan”
  11. Lucy, Andy e donuts: Lucy fa la spesa di donuts con Andy e si attarda a scegliere tutti i gusti possibili davanti alla vetrina di una pasticceria locale
  12. A proposito di Johnny;  Johnny Horne ancora una volta al centro di una scena tagliata. Audrey entra nella stanza dove sua madre  e il dottor Jacoby tengono fermo il ragazzo per impedirgli di farsi del male. Audrey contrariata per l’uso della forza dice alla madre di smetterla, aggiungendo che la colpa della sua situazione è tutta sua, perché non lo ha mai amato.  Per reazione, la donna rovescia tutto sulla figlia, rievocando un episodio in cui il piccolo Johnny di 9 anni precipita dalle scale, a causa di una spinta perpetrata dalla stessa Audrey. La ragazza, ferita e sconvolta dalla considerazione della madre, scappa ed esce dalla stanza. Il dottor Jacoby si rivolge allora alla donna, dicendole di non trattare in questo modo la figlia, perché quell’episodio è falso. Secondo il dottore, Johnny si trova in questo stato di perenne infantilità per scelta, una decisione forzata per difendersi da un misterioso trauma. 
  • scene inedite : una sequenza unica, costituita da una serie di takes senza soluzione di continuità, dove lo sceriffo Truman e l’agente Cooper si trovano in macchina, mentre il primo svela al secondo l’esistenza della Bookhouse, la società segreta sede dei Bookhouse Boys, il cui scopo è contrastare le forze del male. 
Robert Davenport è Johnny Horne nella prima stagione di Twin Peaks

Il quinto disco del cofanetto Twin Peaks contiene:

  • Il documentario ritorno a Twin Peaks, dove si racconta il festival e il raduno annuale curato dai fans nei luoghi dove è stata girata la serie, in cui  vengono ricostruire sequenze in forma role playing per i fan. Il contributo è prodotto e diretto da Charles De Lauzirika
  • Guida delle location: Mappa interattiva divisa in otto luoghi chiave
  1.  il cartello della città
  2.  il rifugio Packard
  3. il ceppo di laura
  4. la segheria Packard / la stazione dello sceriffo
  5. il Great Northern Hotel
  6. il ponte di Ronette
  7. il Double R
  8. la Roadhouse

ogni capitolo attiva una sequenza di confronto tra i luoghi reali dove è stata girata la serie e il risultato andato in onda. Molti dei luoghi, come per esempio la cascata del Great Northern Hotel o il ponte dove compare Ronette completamente sconvolta, sono relativi a Snoqualmie, comune della contea di King, nello stato di Washington. Altri luoghi si riferiscono a North Bend. Entrambi i paesi sono a pochi chilometri da Seattle, vicini all’Okanogan-Wenatchee National Forest. Il noto cartello collocato sulla statale che da il benvenuto a coloro che entrano a Twin Peaks è stato piazzato e filmato lungo la Reining Road di Snoqualmie. il Double R è  il Twede’s Cafe a North Bend, ristrutturato dopo una serie di eventi spiacevoli, tra cui un incendio. 

  • gli archivi Glastonbury si tratta di una serie di contributi prodotti intorno ai primi anni del nuovo millennio dalla Artisan, qui raccolti in modo integrato:
  1. 17 pezzi di torta, filmato al ristorante Mar-t, che nella serie diventa il Double R. In questo caso  il 20 agosto del 2000 John Mitchell intervista Pat Cokwell proprietaria originale del Mar T, incontrata al raduno annuale dei fan
  2. intervista a Mark Frost con l’involucro di plastica: La traduzione letterale del titolo nell’edizione italiana del cofanetto “Twin Peaks – la collezione completa” è decisamente fuorviante. “Wrapped in plastic” oltre ad essere una nota frase pronunciata da Pete Martell (il compianto Jack Nance) dopo il ritrovamento del cadavere di Laura Palmer è anche il titolo di una rivista devota alla serie ideata da Lynch/Frost edita da Craig Miller e John Thorne. Questi, per l’occasione, intervistano Mark Frost telefonicamente, dal loro ufficio di Arlington, in Texas. 
  3. imparare a parlare nella Red room: Una serie di lezioni condotte dal Nano della loggia nera su modi e tecniche per pronunciare le frasi al contrario
  4. un’introduzione a David Lynch: Documentario della Artisan dove il metodo Lynch viene esaminato attraverso le testimonianze del cast e della crew di Twin Peaks.
  5. a proposito di Lucy: il contenuto attiva un submenu con undici sequenze richiamabili separatamente, si tratta dei bumper ideati per le interruzioni pubblicitarie, dove sulla schermata fissa che raffigura l’ingresso stradale verso Twin Peaks,   Lucy Moran invita a fare una pausa con un buon caffè o con un donut, in attesa che Twin Peaks torni presto.
  6. 1-900 telefono Rosso: otto telefonate con Lucy e i personaggi principali. L’audio è montato sull’immagine del registratore utilizzato da Dale Cooper per inviare audiocassette a Diane. Lucy riassume i fatti salienti con la sua speciale capacità di trasformare i fatti in un’epifania del surreale. Il contenuto era probabilmente destinato per il broadcasting radiofonico.
  7. documenti di produzione: storyboard, frammenti di sceneggiatura, piani di lavorazione, galleria fotografica ad hoc
  8. gallerie immagini
  • la galleria di Richard Beymer (l’attore che interpreta Ben Horne) sono ritratti sul set scattati da Beymer, che è anche un ottimo fotografo. La maggior parte realizzati in bianco e nero, sono  splendidi e catturano l’inquietudine dei volti scolpiti dal make-up fotografato in scala di grigi
  • unità della fotografia è un mix di foto promozionali rare e scatti sul set
  • figurine di Twin Peaks  sono le immagini relative alla collezione di cardart pubblicata dalla Star Pics nel 1991 e costituita da 76 figurine. Alcune di queste contenevano nel pacchetto una card a sorpresa autografata da un personaggio di Twin Peaks, mentre le cartoline in generale raffiguravano luoghi e personaggi, riportando una scheda informativa sul retro.
Kimmy Robertson è Lucy Moran in Twin Peaks

Il sesto disco del cofanetto Twin Peaks include:

  • cartoline dal cast. Documentario della Artisan diviso in 20 capitoli, uno per ciascun personaggio/attore. Il racconto ruota intorno all’esperienza sul set ma si lega, come una vera e propria cartolina, ad eventi di vita personale ed esperienze private. Per esempio Richard Beymer (Benjamin Horne) che descrive l’esperienza  nel Rio delle Amazzoni alla ricerca di uno sciamano e alle prese con la sperimentazione allucinogena dell’ayahuasca, l’infuso a base di piante della regione, in grado di stimolare visioni oniriche e di attivare un potente processo purificatore.  Kimmy Robertson (Lucy Moran) e la  vita con gli animali, incluso un misterioso topo comparso nel suo giardino.  Wendy robie (Nadine hurley) mentre descrive i suoi esordi come attrice teatrale a Seattle e  il provino con Johanna Ray per Twin Peaks, quando ancora il progetto si chiamava Northwest Passage. Con questa suggestione e pensando che fosse un telefilm alla “Lewis and Clarke”, si presenta con un grosso scialle in stile western.   La straordinaria Grace Zabriskie (Sarah Palmer) che descrive la sequenza dell’urlo trasmesso via telefono contenuta nell’episodio pilota, in base alle reazioni degli studenti della Television Academy. Tra risate, sconcerto e un’aura perturbante, Grace accetta qualsiasi reazione, perché le ritiene tutte possibili. Sheryl Lee (Laura Palmer) che descrive principalmente il cambiamento radicale, dal cinema all’impegno sociale, dopo il viaggio in Africa che ha mutato la sua percezione della vita.  Don Davis ( maggiore Garland Briggs ) alle prese con un bellissimo cucciolo di labrador, con la sua casa-ufficio e con il laboratorio che gli consente di produrre arte figurativa, tra pittura e scultura, per avviare un business su internet. Al Strobel ( L’uomo con un solo braccio ) racconta del tragico incidente che in giovane età gli causò l’amputazione del braccio sinistro.  Dopo lo schianto contro un olmo con la sua convertibile ottenuta a 17 anni, avverte la cute rialzata sul cranio e questa esperienza vicina alla morte dove riesce a vedere il proprio corpo dall’alto, in un volo spirituale intorno al luogo dell’impatto. Esperienza vicina a quelle raccontate dal cinema di David Lynch che salda vita e personaggio più di quanto si possa immaginare.  Russ Tamblyn (dott. Lawrence Jacoby) introduce la giovane figlia, Amber Tamblyn, attivissima attrice cinematografica e televisiva, raccontando le sue esperienze come spettatrice sul set di Twin Peaks, all’età di otto anni. L’episodio sul quale si concentra è quello degli autografi vergati sulle sue scarpe da ginnastica ed estorti a tutto il cast della serie. Catherine Coulson (signora ceppo) parla del nipote e della sua esperienza come missionario laico in Africa.

Le cartoline dal cast includono:

  1. Richard Beymer (Benjamin horne)
  2. Michael Anderson (il nano)
  3. Kimmy Robertson (Lucy Moran )
  4. Everett Mcgill (Big Ed Hurley)
  5. Kyle Mclachlan (agente speciale Dale Cooper)
  6. Wendy Robie (Nadine hurley)
  7. Grace Zabriskie (Sarah palmer)
  8. Dana Ashbrook (Bobby Briggs)
  9. Peggy Lipton (Norma Jennings)
  10. Ray Wise (Leland Palmer)
  11. Sheryl Lee (Laura Palmer)
  12. Miguel Ferrer (Albert Rosenfield)
  13. Madchen Amick (Shelly Johnson)
  14. Don Davis (Maggiore Garland Briggs)
  15. Al Strobel (l’uomo con un solo braccio)
  16. Michael Horse (vice Tommy Hawk Hill)
  17. Piper Laurie (Catherine Martell)
  18. James Marshall (James Hurley)
  19. Russ Tamblin ( dott. Lawrence Jacoby)
  20. Catherine Coulson (signora ceppo)
  • Promo
  1. ora il sabato spot di montaggio con la voce di Cooper che racconta a Diane la programmazione di Twin Peaks su Abc prevista per Sabato
  2. Twin Peaks sabato: concetto analogo al precedente, ma senza la voce di Cooper e in formato più tradizionale

Il settimo disco del cofanetto Twin Peaks contiene:

  • interviste al cast ( griglia interattiva ) Una schermata interattiva che consente di attivare le voci  Origine, Produzione e Retaggio per ciascun personaggio/attore. Ciascuna voce attiva una porzione contestuale dell’intervista . Per vedere il contributo complessivo è sufficiente invece selezionare il nome. Tutte le interviste si concentrano sulla genesi del personaggio tra scrittura e contributo attoriale. Sono presenti
  • Kyle Maclachlan (Dale Cooper)
  • Madchen Amick (Shelly Johnson)
  • Sherilyn Fenn (Audrey Horne)
  • Dana Ashbrook (Bobby Briggs)
  • Gary Hershberger (Mike Nelson)
  • James Marshall (James hurley)
  • David Duchovny (agente Dea Bryson)
  • Kimmy Robertson (Lucy Moran)
  • Don Davis (Major Garland Briggs)
  • Mary Jo Deschanel ( Eileen Hayward)
  • Lenny Von Dohlen (Harold Smith)
  • Charlotte Stewart (Betty Briggs)
  • Robyn Lively (Lana Budding Milford)

 

  • intervista alla troupe Sei contributi indipendenti che includono le interviste alla crew di Twin Peaks: 
  1. Jennifer Lynch autrice del diario di Laura Palmer racconta le linee guida fornite per svilupparlo e come ha inserito anche alcuni  sogni personali all’interno dello storytelling parallelo
  2. Todd Holland regista degli episodi 11 e 20 di Twin Peaks, al seguito di Lesli Linka Glatter arriva a Lynch e Frost. Tutta sua l’idea di entrare in soggettiva con una microcamera nelle minuscole forature del pannello di isolamento acustico della stanza dove Leland viene interrogato nell’episodio 11. Parla anche dell’importanza di Twin Peaks nello sviluppo dei serial americani
  3. Caleb Deschanel : regista degli episodi 15 e 19 e marito di Mary Jo Deschanel che nella serie interpreta la mamma di Donna. La proposta di dirigere arriva naturale per i contatti pregressi e attuali con il regista di Missoula. Nel contributo Deschanel parla della polidimensionalita dei personaggi di Twin Peaks, aspetto che non li rende semplicemente bizzari, ma più vicini alla verità.
  4. Duwayne Dunham: regista degli episodi 18 e 25 e montatore di David Lynch per film come “Velluto Blu” e “Cuore Selvaggio”- Deve proprio a Lynch e a questa occasione il suo primo incarico come regista. Oltre al montaggio del pilot, da lui curato, nel contributo racconta la sequenza in cui Ben Horne guarda il filmato in 16mm sul varo dei lavori del Great Northern Hotel. Un ritorno totale all’infanzia.
  5. Stephen Gyllenhal regista dell’Ep 27 si dimostra grato a Lynch per avergli fatto conoscere una televisione diversa
  6. Tim Hunter: regista degli Ep. 16 e 28 parla della sequenza del concorso di bellezza, difficile per tutti gli elementi in campo, inclusi gli effetti speciali che venivano realizzati direttamente sul set.  
Il diario segreto di Laura Palmer, l’edizione italiana del volume scritto da Jennifer Lynch

L’ottavo disco del cofanetto Twin Peaks include:

  • segreti da un altro luogo: la creazione di Twin Peaks è un documentario diretto e prodotto dal solito Charles de Lauzirika per la CBS. Mark Frost, il cast e la crew sviscerano la storia e la genesi delle prime due serie a partire dal primo script intitolato “Northwest passage”.  Viene chiarito il ruolo dell’Abc per quanto riguarda lo sviluppo della versione alternativa e “conclusa” del pilot da distribuire come film indipendente di 112 minuti, scelta che  costringe Lynch ad una contrazione del materiale, ma allo stesso tempo ad un approccio selvaggio e visionario alla materia imposta; il montatore Duwayne Dunham chiarisce molti aspetti a riguardo. Presente anche un bel contributo di Angelo Badalamenti e un controcanto di  Julee Cruise, irregimentabile interprete ribelle che esasperata durante una sessione di registrazione, arriva a lanciare una sedia contro la cabina di regia e missaggio. Tra gli aneddoti più divertenti quello relativo a “Falling”, cantata pensando alla persona che amava di più, il suo cocker spaniel.  Il documentario arriva sino alla seconda stagione e alla conseguente entropia creativa. Questa, secondo il punto di vista di molti, avviene subito dopo la rivelazione dell’assassino di Laura Palmer. Con la morte di Leland Palmer tutto precipita e viene meno quella sospensione infinita innescata dal “Chi ha ucciso Laura Palmer?“. La serie comincia a sbandare, alcuni subplot come quello dell’amore di Audrey per Dale Cooper non possono essere sviluppati per problemi di natura interpersonale (n.d.r. la gelosia di Lara Flynn Boyle, allora compagna di Kyle MacLachlan) mentre Lynch e Frost dirigono e gestiscono la serie con la mano sinistra, impegnati in altri progetti. La seconda stagione si approprierà nuovamente di un’identità forte con l’introduzione di Windom Earle fino alle sconcertanti ultime e conclusive due ore, zampata finale della coppia Lynch/Frost.  In questo senso il documentario parla già di quello che avrebbe potuto essere la terza serie, nell’esplorare il cuore del male attraverso il personaggio di Dale Cooper. Il documentario è diviso in tre segmenti:
  1.  la creazione dell’episodio pilota
  2.  fresco di produzione
  3. da dove veniamo- la creazione della musica 
  4. nella notte: la creazione della seconda stagione
Kyle MacLachlan è l’agente Dale Cooper

Il nono disco del cofanetto Twin Peaks include

Il nono disco introduce la terza serie di Twin Peaks, oltre ai primi due episodi, contiene

  • serie promo prodotta da David Lynch, tutti i promo prodotti e diffusi in rete prima della diffusione della serie su Showtime. assolutamente Lynchiani nel privilegiare il rapporto complesso tra suono e immagine, interferenza e Sound Design.
  • Twin Peaks il fenomeno documentario dedicato al “Fenomeno” di Twin Peaks e alla sua ricezione durante gli anni novanta. Uno speciale mandato in onda dalla stessa Showtime e diviso in tre parti distinte: Dalla creazione, dove Lynch e Frost raccontano la genesi della serie originaria fino alla trasformazione della stessa in un fenomeno culturale. La seconda parte racconta proprio la crescita del culto attraverso i fan di tutto il mondo, mentre la terza e ultima parte introduce la forte richiesta da parte dei fan di una nuova serie.

Il decimo disco del cofanetto Twin Peaks include

  • Comic Con 2017 panel di Twin Peaks l’intero panel svoltosi al Comic-Con di San Diego nel 2017, con buona parte del cast e in assenza di Lynch e Frost; Q&A divertentissima con alcuni aneddoti da non perdere, tra cui quelli di Tim Roth, Kyle MacLachlan e l’incredibile intervento di Kimmy Robertson, mai così vicina al suo personaggio.

Il quindicesimo disco del cofanetto Twin Peaks include

i dischi dall’undicesimo al quattordicesimo inclusi non contengono contenuti speciali. Dal quindicesimo disco in poi tutti i contenuti sono orientati all’analisi e all’approfondimento della Terza Stagione di Twin Peaks, interamente diretta da David Lynch. 

  • un sogno davvero bellissimo una settimana a twin peaks : il ritorno ideale del cast Sui luoghi di Twin Peaks nel 2015, vero e proprio making of con frammenti di vita sul set
  • i film di Richard Beymer, il suo backstage con videocamera nella Red room: l’attore Richard Beymer, anche ottimo fotografo, prende la sua videocamera e filma tutto il set della loggia nera, inclusi gli effetti artigianali realizzati “al volo”.
  • i loghi di Rancho Rosa, sequenza di tutti i loghi che introducono ogni episodio
  • dietro le quinte e galleria fotografica: scatti sul set
Kyle MacLachlan è Evil Cooper nella terza stagione di Twin Peaks

Il sedicesimo disco del cofanetto Twin Peaks include

  • impressioni , un viaggio dietro le quinte di Twin Peaks, L’ultimo disco del set include i 10 documentari di circa 30 minuti ciascuno, diretti da Jason S. Introdotti da brevissime elegie naturali, dove lo stesso regista sorvola gli ambienti che circondano i luoghi dove si svolge la serie, si immergono subito nel lavoro di David Lynch e della sua crew, tra discussioni, momenti esilaranti e frammenti di puro artigianato. Cuore stesso dei documentari, dove Lynch si “sporca” letteralmente le mani con materiali industriali di varia natura, a testimonianza del suo incessante rapporto con la materia e con un modo di concepire l’immagine e il set, che mantiene ancora fortissima la sua qualità organica, nonostante il digitale. Da questo punto di vista, se consideriamo la parsimonia con cui il regista di Missoula concede interviste legate ai segreti del suo cinema, le cinque ore filmate da Jason S. sono un vero e proprio regalo, non solo per i fan, ma anche per tutti coloro che vogliono approfondire un “metodo”.Lynch non svela, ma rivela molte cose del suo rapporto con i materiali, con l’inquadratura, con i formati dell’immagine, con la vita sul set, mentre emerge il rapporto sempre intenso e attento con gli attori. Se da una parte, come rivela MacLachlan durante il panel del Comic-con, Lynch non consente variazioni sul programma, stabilendo una relazione più rigida di quello che possiamo immaginarci, con gli elementi di una scrittura certamente non tradizionale, la libertà espressiva che si respira sul set di Twin Peaks rivela un approccio empirico con l’immagine, nel tentativo di piegarla per raggiungere un obiettivo specifico; basta guardare il momento in cui Laura Palmer / Sheryl Lee levita verso l’alto nella loggia nera e il modo in cui Lynch cerca una soluzione che non sia artificiale, approcciandosi ai dispositivi di ripresa, anche quelli a formato ridotto, con modalità sensoriali e tattili. Non si sente la mancanza di tasselli aggiuntivi, scene eliminate o di “missing pieces”, proprio perché poter vedere Mr. Lynch al lavoro con questa intensità è il “pezzo” che mancava.
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