martedì, Aprile 16, 2024

Sebastiano Piras

Sebastiano nasce in Germania e sin da piccolo mostra uno sfrenato interesse nei confronti della musica, dal pop soul dei Commodores alla singolarità del Duca Bianco.

Ethienne – The Old And The New World (Deep Elm Records, 2011)

The Old And The New World è il primo EP dei trevigiani Ethienne, un gruppo di quattro ragazzi che di italiano sembrano avere ben poco, la recensione di Sebastiano Piras...

Fleet Foxes – Helplessness Blues (Sub Pop, 2011)

Ascoltare l'ultimo Fleet Foxes è come leggere un vecchio romanzo di Robert Louis Stevenson in cui l’aspetto motorio del viaggio si fonde con la progressione della crescita umana interiore; la recensione di Helplessness Blues...

Nada – Vamp (Edel, 2011)

Nada abbozza su una tela musicale un dipinto le cui pennellate determinanti sono colpi di avantgarde sonora della migliore scuola indipendente; Vamp, la recensione di Sebastiano Piras...

Everybody Tesla – Everybody Tesla EP (On2Sides, 2010)

Gli Everybody Tesla ci tengono a precisarlo in ogni dove, il loro “è un progetto di live looping”, ascolta e scarica gratuitamente Digital Track e leggi la recensione di Sebastiano Piras...

Gorillaz – The Fall (Emi Music, 2011)

Nell’industria discografica i Gorillaz sono il fiore nato dallo sterco che le varie emittenti musicali commerciali passano con troppa accondiscendenza, la recensione di The Fall di Sebastiano Piras...

Love Inks – E.S.P. (Hell, Yes!, 2011)

I Love Inks non vivono in questo secolo, vivono in quello precedente, a cavallo tra gli anni ’70 ed i primi ’90, E.S.P. è i loro nuovo lavoro, la recensione di Sebastiano Piras...

The Rest Side – The Rough Core Of Things (Tarock Records, 2011)

Primo full lenght per il trio di barletta The Rest side, la recensione di Sebastiano Piras...

Alessi’s Ark – Time Travel (Bella Union, 2011)

Viaggio nel tempo nel cantautorato britannico, il nuovo album di Alessi's Ark è un lavoro maturo ma anche emulativo, la recensione di Sebastiano Piras...

Sebastiano Piras

Sebastiano nasce in Germania e sin da piccolo mostra uno sfrenato interesse nei confronti della musica, dal pop soul dei Commodores alla singolarità del Duca Bianco.