giovedì, Aprile 25, 2024

Chiara White – Praga: il video di Gianmarco D’Agostino in esclusiva su Indie-eye

Un orologio per il vecchio signore, un bastone per il giovane attore, uno specchio per la bella principessa. Così prendono vita i personaggi del primo videoclip di Chiara White, “Praga“, estratto dall’album di esordio “Biancoinascoltato“, e diretto da Gianmarco D’Agostino.

Il disco di Chiara White, autoprodotto, è stato registrato nella primavera del 2017 da Guido Melis (Diaframma, Underfloor, Finister) che ha curato assieme a Chiara anche gli arrangiamenti dei brani. Nel disco suonano Alessandro Alajmo alla chitarra elettrica e Giulia Nuti alla viola (già insieme anche negli Underfloor), coi quali Chiara si esibisce dal vivo in trio già dal 2013. A completare l’organico: Guido Melis, al basso, Tommaso Giuliani (Handshake, Marasma), alla batteria e Simone Milli (Time Escape, Rick Hutton, Enrico Ruggeri) al piano e alle tastiere. Ma numerosi gli ospiti sia italiani che internazionali: la Fabrizio Berti Jug Band, Kenny White, Francesco Vella, Petru Gabriel Horvath, Marco Monelli

Nel videoclip di “Praga” La giovane cantautrice invita i protagonisti dei suoi sogni di bambina ad un pomeriggio di festa, fatto di tè e biscotti, giochi e riflessioni. La vita, la bellezza, la morte. E l’inevitabile rivelazione finale.

Chiara White, Praga – il videoclip

Gianmarco D’Agostino ha scelto di raccontare storie attraverso le immagini in movimento circa vent’anni fa. Ha scritto, prodotto e diretto diversi documentari, cortometraggi e spot, occupandosi di arte, storia e temi sociali.  I suoi lavori sono stati proiettati al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, nelle carceri di Ferrara e Sollicciano e sulle mura di Gerusalemme.
Il suo ultimo documentario è “Camminando sull’acqua“, dedicato agli artigiani che sono riusciti a rimettersi in piedi dopo l’alluvione di Firenze del 1966. Selezionato in oltre venti festival in tutto il mondo, il film ha vinto diversi premi tra cui quello come Miglior Documentario all’11/mo Est Film Festival di Montefiascone
“Praga” di Chiara White è il suo primo videoclip, per l’occasione lo abbiamo intervistato.

Dove hai girato il video?

Abbiamo girato il video di “Praga” in una delle zone più belle del Chianti.

Perchè hai scelto una location di questo tipo?

Cercavamo una location che avesse una terrazza con una vasta apertura su una vallata e sul tramonto, lunghi e ordinati filari di ulivi e una radura circondata dagli alberi. Naturalmente avevamo bisogno di un appoggio per il trucco, i vestiti, e gli oggetti di scena… Senza dimenticare una grande veranda dove tutta la troupe potesse fare pausa! Abbiamo trovato tutto questo, insieme ad una splendida ospitalità, a Podere Felceto, un bellissimo agriturismo biologico nella zona di Panzano in Chianti. 

Come hai collaborato con Chiara per l’idea e la stesura dello script; nella realizzazione del video hai seguito una suggestione personale o hai cercato di interpretare i testi del brano?

Insieme con Chiara abbiamo parlato a lungo di atmosfere e suggestioni visive per la sua canzone. La sua idea cardine era la presenza dei tre personaggi: il giovane uomo, la bella principessa e il vecchio signore. Ma Chiara ci teneva molto che portassi il mio contributo visivo. La mia illuminazione (si può dire proprio così in questo caso!), è nata durante un brain storming con lei e il suo produttore, Guido Melis, quando ho immaginato le lucine arancioni che si stagliavano sul cielo blu appena dopo il tramonto, e che illuminavano Chiara seduta da sola ad un tavolo perfettamente apparecchiato. L’attesa per una festa che forse non ci sarebbe mai stata. Non posso dire di più per non ‘spoilerare’ il finale, ma quel giorno ci sembrò molto chiaro che la costumista, Federica Lazzerini, avrebbe avuto un gran bel lavoro da fare!

Un videoclip, come un film, è realizzato grazie al lavoro di molte persone. Ci puoi raccontare qualcosa del cast tecnico e artistico? 

Fare cinema vuol dire giocare in squadra, sempre! Sono stato fortunato a poter contare su alcuni talenti con cui lavoro abitualmente, e con i quali ci intendiamo al volo. Innanzi tutto il reparto fotografia, con Yari Marcelli e Carlo Borean, direttore e operatore. In fase di ripresa sono stati fondamentali la bravura e la velocità del ‘trucco e parrucco’ di Silvia Bernardini e dell’aiuto alla regia di Patrizia Leonardo. Nonostante avessimo solo due giorni per le riprese, tutto ha funzionato al ritmo giusto, grazie ad un cast preparatissimo e allo stesso tempo aperto all’improvvisazione: oltre alla stessa Chiara White, la giovanissima musicista e attrice Maria Bazzicalupo, il giovane attore Marco Monelli e infine Alessandro Anichini, che non solo ha interpretato il vecchio signore, ma è stato anche il montatore, e come tale uno dei maggiori artefici, di questo videoclip.

I videoclip stanno vivendo una nuova stagione importante e più libera rispetto alle imposizioni delle reti tematiche tra gli ottanta e i novanta. Tu cosa ne pensi e cosa ti piacerebbe sperimentare con questo formato?

Mi sono sempre piaciuti i videoclip che fossero non solo belle immagini al servizio di una canzone, ma veri e propri cortometraggi, storie con la loro propria forza, amplificata dalla colonna sonora. Nonostante faccia il regista da diversi anni e abbia ‘flirtato’ spesso con la musica, girando backstage e interviste con artisti come Stefano Bollani, Ginevra di Marco, Francesco Guccini e Lorenzo Jovanotti, non avevo ancora mai girato un vero e proprio videoclip. Quando Chiara White mi ha proposto di lavorare insieme ho potuto mettermi alla prova con la piena libertà di sperimentare, e adesso non vedo l’ora di girare il prossimo!

Bruno Martini
Bruno Martini
Bruno: una laurea in scienze politiche, musica italiana tra gli ascolti principali, e un amore viscerale per tutte le british invasion

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