venerdì, Aprile 19, 2024

Lotta all’Hiv: Maria Antonietta lancia un segnale di cambiamento

Una serata imprevedibile quella di domenica 30 Novembre al RED di Bologna, il locale gay dove Plus Onlus ha organizzato l’annuale festa di autofinanziamento in previsione della giornata – il 1° dicembre – della lotta all’Hiv/Aids.

A scompigliare le carte ci penseranno le due performer che si alterneranno sul palco, presentate dall’attrice Eleonora Massa. Da un lato l’icona queer Eleonora Magnifico, che di recente ha saputo reinterpretare in chiave Daft Punk il classicissimo di Amanda Lear Ho fatto l’amore con me, vergato da Cristiano Malgioglio nel lontano 1979 (quando di Hiv non si parlava ancora). Dall’altro Maria Antonietta, idolo rock (colto) delle nuove generazioni giunta al terzo disco e adesso impegnata in un tour acustico. Capace di zigzagare stilisticamente tra cantantesse del calibro di Nada, Carmen Consoli e Cristina Donà, o di citare senza arrossire figure quali Giovanna D’Arco e Sylvia Plath (e la Madonna, alla quale sarebbe persino capace di apparire, Carmelo Bene-style), Maria Antonietta è la star indiscussa della serata. Con la sua presenza dovrebbe attirare il pubblico più bisognoso di informazioni circa la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, cioè i nati negli anni Novanta.

Plus è la prima organizzazione italiana di persone lgbt sieropositive. In attività da appena due anni, sta compiendo un lavoro rivoluzionario a partire da Bologna, dove è nata e dove conta di aprire prossimamente un checkpoint (ancora una volta, il primo in Italia) per effettuare test, consulenze face to face e più in generale accogliere e informare, in un clima rilassato e paritario, la popolazione lgbt (lesbica, gay, bisessuale e transgender).

In questi giorni Plus ha lanciato una campagna che arricchisce il motto rivendicativo dei diritti civili “pari diritti, pari dignità” con una nuova dimensione, quella della responsabilità. Dinanzi a Hiv siamo tutti ugualmente responsabili. Solo così si può frenare il virus e si può combattere la discriminazione delle persone sieropositive.

Di questo e di altro si parlerà al RED la sera del 30, a partire dalle 21, tra un’esibizione e l’altra. Completano il cast artistico il presentatore Matteo Miglio e il DJ Bandi Banderas. Ingresso, molto ragionevole, a 5 euro. Per una causa senza prezzo.

 Plus in rete

 

Simone Buttazzi
Simone Buttazzi
Simone Buttazzi è nato a Bologna nel 1976 e ora vive in Germania. Si è laureato con una tesi sull’immagine-pulsione di Gilles Deleuze e le sue occorrenze cinematografiche. Dal 2002 lavora in campo editoriale come traduttore (dall’inglese e dal tedesco), redattore e consulente. In rete, oltre che su Indie-eye Network scrive per numerose testate di Cinema e Letteratura.

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