giovedì, Aprile 25, 2024

Louis Fontaine – L’obsession: colonna sonora per un giallo immaginario

Misterioso e astratto, Louis Fontaine, compositore italiano stanziato in Francia, pubblica uno splendido lavoro che si ispira alla musica per il cinema di genere, tra Francia e Italia. L'Obsession non segue la linea più battuta di un'aderenza acritica ai suoi modelli di riferimento, ma si inventa un lessico tutto suo, tra le pieghe di Alessandroni, Morricone, Badalamenti, John Barry, Francois De roubaix e persino Lucio Battisti. La recensione, il video di pre-ascolto del vinile e il videoclip de L'Obsession, diretto dalla regista francese Watcheuz

Louis Fontaine è il moniker di un compositore italiano attivo in Francia. Per la label Broc Recordz ha pubblicato il suo primo album intitolato L’Obsession, sorprendente ricognizione tra i suoni del giallo all’italiana e del polar francese, senza per questo essere un prodotto derivativo. Al contrario, Fontaine, produce una musica che pur muovendosi da suggestioni note, riesce a lambire i territori dell’invenzione creativa originale.
Scritto come se fosse la colonna sonora per un giallo immaginario, con al centro una figura femminile e e l’innamoramento ossessivo vissuto dallo sguardo maschile, è un mix tra elettronica e orchestrazione, che potrebbe far parte di una produzione cinematografica francese per gusto e attitudine.

Fontaine cita esplicitamente Alessandro Alessandroni e un pezzo da novanta come Francois De roubaix, compositore francese che ha scritto moltissime colonne sonore tra gli anni sessanta e i settanta, tra cui molte per polar classici (Robert Enrico, José Giovanni, Jean-Pierre Melville) e per horror di culto, citiamo a questo proposito le musiche per “La vestale di satana” di Harry Kumel.

A dimostrazione di un eclettismo combinatorio molto versatile, noi ci abbiamo trovato anche il Badalamenti di Twin Peaks, il Morricone più Jazz e sperimentale di “Matchless” e “Autostop Rosso Sangue”, ma anche il John Barry di Ipcress File e The Persuaders, oltre a sorprendenti e improvvisi echi della tradizione pop italiana, in particolare quella del Battisti di Anima Latina.

Per saperne di più abbiamo realizzato una video recensione dell’edizione in vinile nera (limitata a 290 copie) che è possibile acquistare dal profilo Bandcamp di Broc Records. Nel video raccontiamo in sintesi il disco e vi facciamo pre-ascoltare alcune tracce

L’Obsession di Louis Fontaine è distribuito in digitale e vinile. I vinili sono venduti in versione nera, limitata a 290 copie e rossa, limitata a 190 copie.
Oltre ai formati tradizionali, è stato diffuso sul canale youtube dell’etichetta, un videoclip diretto da Watcheuz, pseudonimo dietro al quale si cela una creativa e regista francese, “artigiana dell’immagine”, come ama definirsi, il cui nome è Manon Rouanet. Mentre lo showreel e i videoclip di Watcheuz si trovano da questa parte, sulla clip de L’Obsession, possiamo dire che è molto bella ed è realizzata nello stile dei trailer, dei teaser e dei titoli di testa dei film degli anni settanta, con un abuso di split screen ed altri elementi visuali che ci conducono in un territorio astratto e visual. Montatrice e regista, Watcheuz sembra ispirarsi alle atmosfere e ai cromatismi di Bava e Argento, a certe atmosfere dei film di Melville, ma anche alla rilettura astratta e puramente “visual” di Cattet-Forzani.

In un panorama ricco come quello della riscrittura o rilettura delle librerie sonore, delle colonne sonore e delle atmosfere legate al cinema di genere degli anni settanta, Louis Fontaine scrive un capitolo originale e fuori dal coro. Combinatorio ed evocativo, L’Obsession non segue la linea più battuta di un’aderenza acritica e spesso parodica ai modelli di riferimento, inventandosi un lessico tutto suo, tanto riconoscibile, quanto misterioso e astratto.

Louis Fontaine in rete
Broc Recordz in rete
Watcheuz in rete

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è un videomaker, un Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana e un Critico Cinematografico iscritto a SNCCI. Si occupa da anni di formazione e content management. È un esperto di storia del videoclip e del mondo Podcast, che ha affrontato in varie forme e format. Scrive anche di musica e colonne sonore. Ha pubblicato volumi su cinema e new media.

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