giovedì, Aprile 25, 2024

Bloody Beetroots – Best of … Remixes (Dim Mak Records, 2011)

Un tributo alle creazioni che hanno reso The Bloody Beetroots quello che è adesso: un progetto combinato (dj set e live nella Death Crew 77) che in poco più di tre anni ha fruttato milioni di ascolti e download, eventi sold out, un seguito di patiti di elettronica ma anche metallari non ortodossi, partecipazioni e featuring a livello internazionale. Questo tributo si chiama Best of … Remixes e come appunto intuirete è la raccolta dei migliori remix di Sir Bob Cornelius Rifo, alcuni dei quali già presenti in rete. Nonostante siano stati concepiti in un lungo arco di tempo (tre anni), il marchio di fabbrica, o meglio, l’impronta di Venom si avverte pesantemente in ogni episodio. Confrontando con il disco di inediti Romborama sentiamo lo stesso modo di pigiare sulla ritmica, gli stessi synth ciccioni e graffianti (vedi 72 Virgins), lo stesso senso di epico/apocalittico degli archi e del piano (si ascolti Dissolve dei Chemical Brothers, rivoltata da cima a fondo), la medesima potenza delle chitarre (Baseball Bat). Non facciamone una colpa, considerando che tutto il disco è una biografia ben assortita dell’intero percorso formativo. Un vero e proprio pregio, più che una constatazione, è che nonostante la lunghezza solo pochi episodi risultano affatica(n)ti: Funk e Cobrastyle, deboli e paranoici. Tutto il resto è electro dance allo stato puro, trasuda acidità da ogni beat, e spesso Mr. Rifo riesce a cavare sangue anche dalle rape (in questo caso la rapa è rappresentata dalla mediocre hit pop rock Gives You Hell, con un lavoro immane di revisione e ricostruzione). E’ vero anche che la scelta dei remix era vastissima, ma l’intera produzione di questi 18 pezzi è stata fatta con oculatezza e intelligenza. Lo spessore di ogni canzone è evidente, e se il leit motiv di ogni pezzo viene reiterato inevitabilmente per esigenze del dancefloor, si evita comunque la prolissità, intesa come progressione infinita, che sembrava appartenere ai genomi del remix. Dare vita propria a canzoni che non ne hanno è una missione, farlo anche con quelle che se la cavavano egregiamente è una pazzia: in questo caso il gioco è valso la candela.

The Bloody Beetroots su myspace

Elia Billero
Elia Billero
Elia Billero vive vicino Pisa, è laureato in Scienze Politiche (indirizzo Comunicazione Media e Giornalismo), scrive di dischi e concerti per Indie-eye e gestisce altri siti.

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