sabato, Aprile 20, 2024

Maximilian Hecker – Mirage Of Bliss (Blue Soldier Records, 2012)

Ai tempi di Infinite Love Songs – si era più o meno agli inizi degli anni 00 – i dolori del giovane  Maximilian avevano fatto breccia in più di un cuore; aveva, quell’album, il dono di una sincerità d’intenti che andava efficacemente a plasmarsi con un songwriting in stato di grazia. Piccoli bozzetti di rock romantico, cantautorato indie da cameretta con i fazzoletti vicino al letto. Il nostro ci costruì una carriera su quelle intuizioni, non modificando mai di molto le proprie coordinate stilistiche durante la sua ormai più che decennale carriera. Il non più giovane berlinese torna quindi con un nuovo album, forte del buon lavoro in cabina di regia del quotato Youth (aka Martin Glover, bassista e fondatore dei Killing Joke, produttore di numerose bands, una fra tutte i Verve), licenziato dalla sua etichetta personale Blue Soldier Records. Che dire di questo Mirage Of Bliss? In realtà, nulla che non si sia già detto dei precedenti sei lavori del tedesco: indie rock romantico, appunto, pieno di pathos e melodramma, canzoni d’amore malinconiche orchestrate con sensibilità e stile affine ai Radiohead di The Bends, atmosfere uggiose da brit rock band in odor di stadio (qualcuno ha detto Coldplay? Sì, ma al netto della loro grandeur epica). Quindi: quando si centra il bersaglio col refrain bagna fazzoletti il brividino c’è (il singolo The Whereabouts Of Love, If Only I Could See) e bisogna ammettere che una canzone come la conclusiva Dogenzaka affascina con i suoi otto minuti carichi di emozione ed urgenza espressiva, con gli strumenti che intessono una mirabile trama post rock emotiva, simile ad alcune cose degli Album Leaf: il problema è il resto, con brani che spesso non possiedono neanche un briciolo delle qualità di quelli citati poc’anzi, finendo per assomigliarsi un po’ tutti tra di loro. Non aiuta in questo la voce di Hecker, ostinatamente inchiodata ad un registro sussurrato francamente alla lunga abbastanza tedioso.

[box title=”Maximilian Hecker – Mirage Of Bliss (Blue Soldier Records, 2012)” color=”#5C0820″]

Maximilian Hecker in rete

 Tracklist:

the whereabouts of love | head up high | treasure trove | silent, lucid flashes | mirage of bliss (part 1) | the time we shared in blaze and laughter | if only i could see | heavenlies | why the world has turned for us | mirage of bliss (part 2) | the forsakennes of raging love | dogenzaka [/box]

Denis Prinzio
Denis Prinzio
Denis Prinzio è bassista di numerose band underground ora in congedo temporaneo, scribacchino di cose musicali per sincera passione, la sua missione è scoprire artisti che lo facciano star bene.

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