venerdì, Aprile 19, 2024

Scout Niblett, Londra, 12 Maggio 2011, la foto intervista @ Cargo

Ti piace fare cover di pezzi pop, si direbbe. Althea & Donna, Irma Thomas…

Decisamente. In questo tour facciamo appunto la cover del pezzo di McCartney Maybe I’m Amazed, dal suo primo album solista. Ed è un momento molto divertente perché Dan, che mi accompagna di solito solo alla batteria, nel pezzo suonerà anche la chitarra.

La tua alchimia con Daniel sul palco è straordinaria. Come è iniziata la collaborazione?

Stavo cercando un batterista che mi accompagnasse in tour e conoscevo Dan in quanto mio amico da qualche anno a Portland. Una sera siamo usciti e gli ho detto: “Hey, Dan, tu suoni anche la batteria, vero?” e lui “Sì, so suonare la batteria”. È nato tutto spontaneamente, ho pensato da subito che potesse lavorare con me.

Passando a un altro strumento. Qual è il tuo rapporto col pianoforte?

Ho iniziato a suonarlo da bambina, a nove anni. È stato il mio primo strumento. A un certo punto credo di averlo messo da parte… pensavo non fosse sexy! [Ride] Mi dicevo: “Non è come la chitarra elettrica!” e decisi di inziare a suonarla lasciando da parte il piano. Di recente ho preso un pianoforte per la prima volta da anni, quindi può anche darsi che ci saranno più canzoni al piano in futuro!

So che stai lavorando a una sinfonia. Di che si tratta?

È una melodia che suonavo al pianoforte quando ero piccola, che ho ideato da sola. Non l’ho mai trasformata in un pezzo per chitarra perché quando ho imparato a suonare il pianoforte ho avuto una preparazione classica, quindi tutto quello che mi veniva in mente apparteneva di fatto alla musica classica. Di conseguenza quella melodia non si confaceva alla musica che ho continuato a fare di seguito. Quindi ho pensato di poterlo trasformare in un lavoro che non ha necessariamente che fare con… l’andare in tour e tutto il resto. Voglio solo espandere quell’idea, senza forzarla in un adattamento per la chitarra. Perciò sarà una composizione classica. (continua alla pagina successiva...)

Giuseppe Zevolli
Giuseppe Zevolli
Nato a Bergamo, Giuseppe si trasferisce a Roma, dove inizia a scrivere di musica per Indie-Eye. Vive a Londra dove si divide tra giornalismo ed accademia.

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