giovedì, Aprile 18, 2024

Il Sindaco – S/t (2013, Picicca Dischi)

coverLeggere il booklet prima di ascoltare un album, è una fra le abitudini più costanti che io abbia e una curiosità a cui difficilmente rinuncio. Accade così anche questa volta, quando per le mani mi ritrovo Il Sindaco, ente territoriale immaginifico dietro cui si cela la personalità in carne e ossa di Fabio Dondelli. Conosciuto già per la militanza negli Annie Hall (intervistati qui da Elia Billero), il cantante e chitarrista del gruppo bresciano saluta il 2013 con un progetto solista e cantato in italiano. Tuttavia è improprio definire solista un disco che, come la lettura del bootlek dimostra, è l’evidente risultato di una vita di amicizie, affetti e collaborazioni; dall’immagine scelta per la copertina, all’elenco degli amici preziosi e indispensabili per la realizzazione del disco, è chiaro che Il Sindaco è il risultato finale di molti fotogrammi, in cui Dondelli ci mette la faccia, lo Stetson, e il mozzicone di un Soldati ben addentato.

Evitando di ricorrere alla ormai logora definizione di “cantautore”, si può ben dire che Il Sindaco è un disco favoleggiante, ricco di scatti autobiografici filtrati dal gusto del ricordo e della memoria. Storie soggettive sì, ma mai individuali o chiuse in loro stesse, piuttosto degli standard in versione letteraria. Un disco dalla gestazione lunga, superiore forse ai nove mesi che hanno portato alla nascita di Nina, figlia del primo cittadino a cui l’album è dedicato. Nina, prima, ma non la sola donna che compare nel disco, visto il frequente ricorrere di quel “tu” al quale si rivolgono le descrizioni di La vita in centro e Cose di Casa. Atmosfere alla Radio Days di Woody Allen, suonate con lo stesso fruscio morbido del grammofono, storie di approcci impacciati color rosso Campari, dell’attesa dell’infanzia (e non solo) per la notte più lunga dell’anno (La vigilia di Santa Lucia). Dieci pezzi di squisita fattura, dove alla scrittura vivida e leggiadra di Dondelli si accostano le fini esecuzioni di musicisti talentuosi, quali Giorgia Poli (ex Scisma) al basso, Daniela Savoldi (Le man avec les lunettes) al violoncello, Simone Gelmini alla batteria e Andrea Abeni, già compagno negli Annie Hall, alla chitarra. Che sia attraverso il piglio folk de La Canzone del Sindaco o il pianoforte di Adieu, Il Sindaco accompagna e non delude, addolcendo con contrappunti sonori le vie e le piazze di una città dalla bellezza, ahimè, a tratti perduta.

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Tracklist:

La vita in centro | La vigilia di Santa Lucia | Cose di casa | Il giovane Garrincha | L’abitudine | La canzone del sindaco | Aldo | Roma | Adieu | Italian tour [/box]

 

Giulia Bertuzzi
Giulia Bertuzzi
Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.

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