venerdì, Marzo 29, 2024

The Comitatus: x-tra connectivity music

comitatus.jpgNon diciamo niente di particolarmente nuovo e scomodo parlando di accessibilità web 2.0 come una nuova fonte di promozione disponibile, veloce, e nella maggior parte dei casi, gratuita. Attualmente costa molto di più affidarsi alle vie dalla promozione tradizionale o a sedicenti agenzie di management, considerando che le stesse spesso dispongono di personale che avrebbe bisogno di un corso radicale di riqualificazione informatica e che in Italia la figura del promoter, per comprensibili deficienze economiche, spesso collassa nel corpo di giornalisti musicali, che farebbero meglio ad abdicare. Dio ci liberi da myspace, o forse semplicemente la chiesa episcopale; myspace scatola del consenso piena di oscenità e con gli artigli globali di Murdoch ad un movimento di mouse; questo il grido del buon cristiano e della musica che “resiste”. Eppure ci sono tutti, persino i Battles, e potete star certi che con un po’ di fortuna non è un bot o un webmaster a rispondere. Su Myspace trovano casa unica e connettiva anche The Comitatus, unica perchè il progetto ha avuto origine tra le grinze del social network più frequentato del pianeta, connettiva perchè The Comitatus è creatura di tre artisti che forzando i limiti dei social bordello(s) si sono affidati all’autopromozione e alla diffusione attraverso il player integrato del loro spazio personale; due padri  una madre e un padrino d’eccezione per un progetto promiscuo che non li ha fatti ancora incontrare fisicamente. Tutti e tre si sono scambiati patterns, loop, textures, groove, frammenti vocali, e attraverso myspace, un client ftp e i servizi di condivisione remota come dropload hanno dato vita ad un progetto collettivo, modificando l’uno il materiale dell’altro. Ecco The Comitatus:
michael.jpgMichael Mayr aka Krauthiopharm, attivo sin dagli anni ’80 in una serie di band che si muovevano in area New Wave (Wahnvorstellung) e poi verso i territori di Elettronica, IDM, neo-psychedelia. Il progetto krautiopharm in particolare elabora interessanti patterns mutuati dalle sonorità del Krautrock (come fedelmente da nome) e una tendenza a costruire soundscapes di derivazione etnica che ricordano alcuni esperimenti di Bill Laswell insieme a Nicky Skopelitis per lo meno nel risultato ambientale.hermione.jpg Louise Bialik aka Hermione Garth, radicale libera (in accezione giocosa e politica) come si definisce, poetessa stanziata a Los Angeles, ama raccontare del suo debutto in giovane età insieme a Perry farrell in un art nerdrock ensamble chiamato The Phlemgh Phatales e delle sue collaborazioni con Anti-Club, Theoretical Society, Haircuts that kill, savage republic, sandbox e 17 pygmies. simone.jpgSimone B. aka Dathys B. aka Bardacid impegnato nel suo progetto tra micromusic ed IDM colta, del quale abbiamo parlato in occasione di un breve profilo a lui dedicato; è Chitarrista, compositore, synth wizard, loop player incide il suo primo album nel 1992 con i Dum Dum Power per la Burp Andergroond Enterprise, finalmente, dopo anni, con un’ottima presenza online. Simone B. prosegue la sua attività con i fiorentini Mirabilia, realizzando con loro 3 album, fra cui uno prodotto da Pete Bassman degli Spaceman 3/Darkside. Dallo scioglimento della band collabora a diversi progetti, tra i quali Yonder Garden di Simon Lewis e l’ultima release di Nihil Project . Tra i progetti in progress, The Walking The Cow insieme a Nico Volvox sempre dal progetto Mirabilia,  Paolo Moretti e Martino Lega. The Comitatus non sarebbe al completo senza menzionare il contributo dikramer.jpg Kramer, probabilmente uno dei più grandi e strabordanti produttori degli anni ’80 (ma è una delimitazione sicuramente riduttiva) fresco con una nuova uscita attraverso il progetto Secondshimmy, un all stars reunited dedicato ad una manciata di canzoni di Daniel Johnston. Kramer, come è successo per i notevoli i am stereo di cui indie-eye ha parlato da questa parte; ha ascoltato le tracce messe a disposizione sui profili di tutti gli artisti afferenti al progetto The Comitatus e soprattutto quelli disponibili nel profilo collettivo, si è interessato alla musica e ha deciso di produrre la prima uscita della network band (spero mi passeranno la definizione).simon_house.jpg A queste possibilità intrecciate si è aggiunto il contriduto importante di Simon House(High Tide, Third ear Band, Hawkind, David Bowie per nominarne alcuni) anche lui resuscitato attraverso Myspace con strane immaginary sound-tracks e che suona il violino su quasi tutte le tracce del progetto Comitatus. Un inizio niente male che conviene tener d’occhio per valutarne gli sviluppi; al momento, le tracce disponibili attraverso questo link, sono molto interessanti, soprattutto considerando la genesi assolutamente autonoma sul piano della produzione dei suoni. Indie-eye, direttamente dal profilo myspace di Comitatus, propone l’ascolto in streaming e il download diretto di For a day brano che gioca con il pop di John Cale attraverso i “secoli”, le manipolazioni di Dathys B., l’arte combinatoria di Michael Mayr e il morbido erotismo di Hermione, buon ascolto.

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è un videomaker, un Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana e un Critico Cinematografico iscritto a SNCCI. Si occupa da anni di formazione e content management. È un esperto di storia del videoclip e del mondo Podcast, che ha affrontato in varie forme e format. Scrive anche di musica e colonne sonore. Ha pubblicato volumi su cinema e new media.

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