sabato, Aprile 20, 2024

Angelo Branduardi arriva alla Pergola Venerdi 8 Febbraio, l’incontro con la stampa

Dopo il tour europeo Camminando Camminando 2, partito lo scorso aprile Angelo Branduardi arriva al  Teatro della Pergola di Firenze (venerdì 8 febbraio 2013). Durante l’incontro con la stampa fiorentina alla Libreria Feltrinelli, Branduardi ha parlato di musica, di ricerca e di studio: La musica è difficile da descrivere perché di reale ha molto poco, mi piace definirla uno sguardo oltre una porta chiusa. È inoltre da sempre la ricerca della trance, penso ai sufi e a come girano su se stessi, alle tribù afgane che la usano come strumento nei processi, fino ad arrivare ad i nativi d’America. La funzione etnologica della musica è per definizione un andare oltre, una ricerca del Santo Graal.

Sulla data fiorentina il cantautore milanese racconta: Il concerto non ha una struttura fissa. Siamo in tutto 5 musicisti (Branduardi sarà sul palco insieme a Michele Ascolese, Leonardo Pieri, Stefano Olivato e Davide Ragazzoni), ci teniamo ad eseguire i grandi successi senza stravolgerli ma spaziamo anche fino alla musica classica. Io che ho radici ma non ho ricordi ho sorprendentemente ben in mente il mio primo concerto alla Pergola quando ero molto giovane. È una cosa piuttosto rara per me che solitamente tendo a dimenticarmi dei miei spettacoli. Ricordo di aver suonato anche al teatro Niccolini che, per le sue dimensioni ridotte, era perfetto per il progetto che portavo in scena allora, quando il termine unplugged ancora non esisteva.

Riflettendo sul suo percorso artistico cominciato molto presto al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova dove ha conseguito il diploma di violino e successivamente debuttato come solista: C’è un lato del mio carattere che la gente non immagina, io sono molto inquieto. Ho conosciuto metallari molto più in pace con se stessi di me (ride). Per principio vado sempre controcorrente e corro preferibilmente da solo. Suono da quando avevo 5 anni per il mio piacere, il mio diletto e la mia consolazione. È stato un percorso non sempre facile, che mi ha privato di infanzia e adolescenza ma che non ho mai interrotto.

La nuova versione dell’album Camminando Camminando 2 oltre alle più belle tracce a partire dal 1996, contiene l’inedita Rataplan, vera e propria ballata popolare scritta in collaborazione con Giorgio Faletti e che si avvale dell’accompagnamento delle launeddas, lo strumento più antico dell’area mediterranea. Le prevendite per il concerto dell’8 febbraio saranno effettuate presso Ticket One, Box Office e Biglietteria Teatro della Pergola.

 

 

Redazione IE
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