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Turchina, la “vera” Fata Turchina nella graphic novel di Elena Triolo, la presentazione

Turchina è il nuovo lavoro dell'illustratrice e fumettista toscana Elena Triolo, pubblicato da Bao Publishing. Dedicato a Giovanna Ragionieri, la "vera" Fata dai Capelli Turchini, è un viaggio personale nel contesto e nella vita della persona che ispirò Collodi, per uno dei personaggi de "Le avventure di Pinocchio". Martedi 13, presso la Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino, Elena presenterà il suo lavoro. Tutti i dettagli

Nel ricco calendario pluridisciplinare che anche quest’anno animerà i pomeriggi e le serate della Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino, l’appuntamento di domani sera Martedì 13 è tra quelli da non perdere. Elena Triolo, illustratrice di talento e autrice di numerosi volumi a fumetti, presenterà la sua nuova graphic novel dedicata a Giovanna Ragionieri, la figlia del giardiniere a servizio nella Villa Bel Riposo, adesso situata nel Comune di Firenze e allora luogo di vacanze per i fratelli Paolo e Carlo Lorenzini.

La trasformazione mitopoietica che Lorenzini fece dell’energia di una bambina considerata come una figlia dalla famiglia del noto scrittore fiorentino, contribuirà alla creazione della Fata dai capelli turchini, nota personaggia de “Le avventure di Pinocchio“. La lunga scia della ricerca talvolta più giornalistica che storica, legata ai luoghi e ai personaggi del romanzo di Collodi che intersecano quelli della vita reale, comincia alla fine degli anni cinquanta, a pochi anni dalla morte di Giovanna Ragionieri, grazie ad una serie di scoop giornalistici che circolano all’interno e all’esterno della penisola e che culminano con un’intervista di Gianfranco Pancani, noto giornalista RAI attivo sin dai primi anni cinquanta del novecento, che registrò la voce di una già cieca Giovanna, per le frequenze di Radio Monteceneri.

Dopo il volume di Nicola Rilli pubblicato originariamente nel 1976 dalla casa editrice Giorgi & Gambi, si sono susseguiti una serie di progetti di diversa natura, alcuni legati ad iniziative politiche di valorizzazione del territorio, altri maggiormente tarati sulla ricerca archivistica e sull’utilizzo, tra le altre cose, della collezione privata appartenente al nipote di Giovanna Ragionieri, Piero Faggi, che fino al 2021 ha vissuto nella stessa casa di Via Della Querciola 10, dove è vissuta e morta la stessa Giovanna Ragionieri.

Elena Triolo sceglie il linguaggio che conosce meglio, quello dei fumetti, per un progetto atipico, ma proprio per questo di grande interesse.

Turchina“, che ancora non abbiamo letto, è il primo lavoro che si ispira alla vita e al contesto culturale legato agli anni in cui è vissuta Giovanna Ragionieri, per costruire una biofiction, che come dice il termine, compie un’ibridazione tra la selezione di eventi fattuali e la rielaborazione tipica del racconto finzionale.

Come il Cinema, il Fumetto consente contrazioni altrimenti impossibili, aprendo il visibile all’invisibile e quindi stratificando piani di lettura e di ricerca molto più ampi, rispetto a quella storiografia che guarda troppo spesso dal buco della serratura.

Tra le analisi dei personaggi che ravvivano le pagine collodiane, una di quelle che preferiamo l’ha scritta Elemire Zolla in “Uscite dal Mondo“, dedicandola in buona parte proprio alla Fata Turchina e sbarazzandosi di certe stereotipie sociopolitiche, tipiche di una cultura cattocomunista dal fiato cortissimo.

Se Giovanna Ragionieri fosse o meno portatrice di un’energia che per Lorenzini comunicava aspetti indicibili della libera cultura gnostica e teosofica, non è facile dimostrarlo, anche se i segni e i colori disseminati lungo tutte le avventure di Pinocchio, indicano tracce di un racconto iniziatico di cui evidentemente è preferibile non parlare.

“Turchina” è il primo lavoro di Elena Triolo pubblicato da Bao Publishing, casa editrice che si aggiunge alla lunga lista di collaborazioni che l’illustratrice toscana ha collezionato durante la sua carriera.

L’evento programmato per domani, 13 giugno 2023 presso la Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino alle ore 21:15, fa parte del più ampio contenitore di “Un Palco in Biblioteca” ed è moderato da Sandra Nistri, in collaborazione con la Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia.

[ Foto fornite da Ufficio Stampa Marco Mannucci ]

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