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Le scuse di Gary Oldman alla comunità Ebraica

Avevamo parlato ieri delle recenti esternazioni di Gary Oldman pubblicate nel contesto di un’intervista rilasciata per Playboy.

Dopo la protesta secca della Anti Defamation League arrivano le scuse di Gary Oldman, diffuse via stampa pubblicamente e che stanno facendo il giro della rete statunitense:

Cari Signori della Anti Defamation League.

Sono profondamente pentito per i commenti che sono stati recentemente riportati nell’intervista che ho rilasciato per Playboy, nella consapevolezza che quei commenti possano essere considerati offensivi per la comunità ebraica. Leggerli  in forma stampata, mi ha fatto render conto quanto fossero insensibili e come avrebbero potuto contribuire alla diffusione di uno stereotipo falso. Tutto quello che contribuisce a questo stereotipo non è accettabile, incluse le mie parole sulla questione. Se durante l’intervista mi fosse stato chiesto di elaborare alcuni concetti su questo aspetto avrei sicuramente sottolineato il fatto di aver appena finito di leggere il bellissimo libro di Neal Gabler sugli Ebrei e Hollywood: An Empire of their Own: How the jews invented Hollywood. Il fatto è che i nostri affari e la mia carriera nello specifico, ha un enorme debito di riconoscenza riguardo al contributo di quella comunità. Spero che sappiate quanto queste scuse vengano dal cuore, e quanto siano sincere; ho un’affinità personale con la cultura Ebraica in genere. Il popolo Ebraico, perseguitato attraverso i secoli, è il primo ad aver sentito la voce di Dio e sicuramente sono i prescelti. Mi piacerebbe firmarmi con “Shalom Aleichem”, ma considerate le circostanze, forse oggi perdo il diritto ad utilizzare quella frase, quindi auguro a tutti pace – Gary Oldman”

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