Patty Duke, per chi scrive e per molti tra quelli che hanno amato il cinema di Arthur Penn, rappresenta quel confine sottilissimo tra amore e violenza, abbraccio e lotta, libertà e potere. È difficile ricordarsi un’intensità così bruciante nella carriera dell’attrice americana dopo quella che ancora arriva, potentissima, da alcune sequenze di “The Miracle Worker”, la seconda regia di Penn datata 1962 e nota in Italia con il titolo di “Anna dei Miracoli“. Il film tratto dalla piece teatrale scritta dal commediografo e drammaturgo statunitense William Gibson, fa ottenere alla Duke l’Oscar come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione di Helen Keller, la bambina “selvaggia” e sordocieca affidata alle cure di Annie Sullivan (Anne Bancroft) che dovrà combattere con un assetto famigliare difficilissimo, per condurre Helen verso la strada dell’autonomia.
Patty Duke e Ann Bancroft in una scena di “The Miracle Worker” di Arthur Penn
La Duke ottiene l’Oscar nel 63 all’età di 16 anni ma anche tre Emmy Awards durante la sua carriera. Nel 1964 debutta nella produzione televisiva Patty Duke Show, trasmessa dalla ABC e con la quale vincerà lo stesso anno uno dei tre Emmy.
Nello show la Duke interpreta due cugine perfettamente identiche, una americana e l’altra inglese (Patty e Cathy Lane). La sua carriera cinematografica, rispetto a quella televisiva, è molto più sporadica e in termini di intensità, il film che probabilmente si avvicina di più a “The Miracle Worker” è Valley of the Dolls di Mark Robson, dove interpreta Neely O’Hara, una cantante di Broodway la cui carriera viene compromessa dall’alcool, dall’abuso di droghe, barbiturici e altri stimolanti.
Nel 1989 pubblica la sua biografia, Call Me Anna, che diventerà una serie della ABC da lei adattata, prodotta e interpretata e dove si racconta la sua vita difficile tra estrema euforia e forme maniaco depressive, attacchi di panico e l’idea sempre presente del suicidio.
Patty si è spenta all’età di 69 anni e la rivedremo sullo schermo nel film di Dave Christiano intitolato Power of the air per il quale aveva recentemente interpretato il ruolo di Charlene Summers.
