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Robopocalypse, slitta in primavera la produzione del nuovo film di Steven Spielberg

Robopocalypse_Book_CoverRobopocalypse, il romanzo di fantascienza sritto da Daniel H. Wilson e una delle prossime produzioni a cui lavorerà Steven Spielberg su un adattamento di Drew Goddard ha subito uno slittamento in fase produttiva; l’inizio dei lavori verrà posticipato alla prossima primavera e secondo alcune fonti, tra cui Variety, i motivi potrebbero essere legati a questioni di budget. La distribuzione del film è affidata alla fox per i diritti internazionali, mentre la Disney / Touchstone si occuperà di tutti i prodotti home. Il romanzo di Wilson, autore che ha anche un Phd in robotica ottenuto alla Carnegie Mellon University, nasce da un background di natura sperimentale e legato a ricerche specifiche sul campo; lo scenario è quello di un futuro dove un piccolo gruppo di sopravvissuti cerca di andare avanti senza l’ausilio della tecnologia in una realtà controllata da una società di robot, insediatasi dopo la riscossa di un gruppo di intelligenze artificiali note come Archos. Gli Archos, nati da un’esperimento umano, diventano auto sufficienti e progettano progressivamente la distruzione della civiltà umana per poter preservare tutte le biodiversità della terra. Gli Archos penetreranno il sistema computerizzato di tutti i dispositivi elettronici incluso macchine, areoplani, con una diffusione di tipo “virale”. Gli attacchi contro l’umanità vengono quindi progettati attraverso una serie di malfunzionamenti progressivi che saboteranno i piccoli dispositivi quotidiani informatizzati. Dopo la rivolta del mondo automatizzato contro quello umano, alcuni Nativi Americani guideranno un gruppo per contrastare il tentativo di distruzione dei robot…

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