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Un amico molto speciale di Alexandre Coffre: la recensione

Un amico molto speciale è una commedia che pizzica tutte le più facili corde emotive. Il regista francese Alexandre Coffre, come già in Tutta colpa del vulcano (2013), sfrutta un’incombente minaccia sullo sfondo delle vicende come pretesto narrativo per un’unione forzata tra due personalità totalmente agli antipodi, un crossroad che genera un incontro/scontro tra Antoine, un bambino alla ricerca di una figura paterna, e un ladruncolo che il giorno di natale si intrufola negli appartamenti dei quartieri alti di Parigi vestito da Babbo Natale per rubare i gioielli.

Una serie di casi fortuiti porterà i due ad un legame forzato ma che progressivamente finirà col consolidarsi e diventare sempre più sincero, sentimentalmente necessario. Il Babbo Natale finirà col diventare una figura paterna surrogale per il piccolo Antoine, mentre il carattere ingenuo e incorrotto del bambino finirà con lo smuovere gli assopiti impulsi emotivi del topo d’appartamenti.

È una favola natalizia che non arricchisce particolarmente il già stracolmo repertorio di film di Natale. Seppure interessante risulta l’intreccio dei punti di vista della strana coppia. Il mondo incantato visto dagli occhi innocenti del bambino si alterna allo sguardo disilluso del criminale. Ed ecco che la luce cupa dei sobborghi parigini, filtrata dallo sguardo di Antoine, si riveste di una patina fumosa da cartolina. Un barbone ubriaco diventa l’elfo di Babbo Natale e una roulotte arrugginita il laboratorio segreto per la fabbricazione dei balocchi, mentre un bandito senza scrupoli incarna l’Uomo Nero, eterno nemico di Papà Noel.

Le vicende intanto si susseguono alla maniera più prevedibile delle commedie per famiglia, sempre all’insegna della costante opposizione e confronto tra ricco e povero, innocente e colpevole, buono e cattivo, realtà e immaginazione. Ma spesso le due dimensioni si incontrano. Il personaggio di fantasia prende in un certo senso vita, i due finiranno coll’intrufolarsi nelle case in una frenetica notte di Natale, allo scopo di sottrarre le ricchezze ma altre volte per restituire i regali di poco valore ma di grande significato affettivo.

Un amico molto speciale è insomma un film che si adatta perfettamente al clima zuccheroso e spesso ipocrita delle festività natalizie e che commuove lo spettatore con sistemi già abbondantemente collaudati e abusati dalle strategie narrative da commedia giocosa.

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