Home Digital La collina dei Papaveri di Goro Miyazaki

La collina dei Papaveri di Goro Miyazaki

 Gli Extra Del DVD

L’edizione Blu Ray Lucky Red distribuita da Cg include una ricca selezione di contenuti speciali; nella sezione storyboard tutti i disegni originali montati in sequenza per l’intera durata del film (circa un’ora e mezza). Videoclip è un Promo Video con il tema della colonna sonora, Sayonara No Natsu, una vecchia canzone amata da Hayao Miyazaki e inserita nel progetto per un suo desiderio, qui interpretata dalla giovane Teshima Aoi; il video, diretto dallo stesso Goro Miyazaki, alterna immagini da studio girate in un “limbo” e alcuni footage in bianco e nero della città di Yokohama realizzati intorno ai primi anni ’60. Incontro con lo staff tecnico è un estratto dalla prima proieizone realizzata internamente a Studio Ghibli, un utile documento, insiema ai successivi, per farsi un’idea sul processo produttivo che ha portato alla realizzazione del film, Hayao Miyazaki (sceneggiatore del film) la fa naturalmente da padrone e parla dei ritardi in fase di sceneggiatura, dovuti principalmente ad altri progetti che stava portando avanti, e alle difficoltà che hanno colpito la lavorazione del film in seguito al cataclisma dell’11 Marzo, “le misure di risparmio energetico“, racconta Miyazaki, “hanno permesso allo staff Ghibli di puntare soprattutto sull’aspetto tradizionale del disegno, ottimizzando le fasi di post produzione con un uso ridotto dei computer“. Si lamenta poi dell’animazione, definendo “La collina dei papaveri” come un’opera ancora immatura e con una serie di difetti “inammissibili” sul piano del movimento (camminate imperfette, sfondi traballanti). Incontro con i doppiatori è la sintesi di una serata di presentazione del film aperta al pubblico dove Nagasawa Masami, voce di Umi, presenta tutti gli attori che hanno prestato la voce ai personaggi del film. Yokohama Ieri e Oggi è un breve documentario di sole immagini, commentato dalla colonna sonora dello stesso film, e che sostanzialmente racconta l’evoluzione architettonica di Yokohama mettendo a confronto spazi, luoghi, insediamenti ,mostrando attraverso gli edifici la progressiva occidentalizzazione della città iniziata appunto nel 57′ con l’apertura del porto all’esterno. Alcune immagini, ripercorrono da un punto di vista storico ed iconografico, la ricerca che è stata alla base della realizzazione del film. Intervista a Goro Miyazaki è una conversazione di circa mezz’ora con il regista, dove si parla dello shōjo manga del 1980 da cui è stato tratto il film, scritto da Tetsurō Sayama e disegnato da Chizuru Takahashi. Per Miyazaki il film condensa la percezione storica di un’epoca quando la città portuale cominciava ad integrare elementi euro-americani e lo stesso assetto comincia a sovrapporre la presenza di più mondi. Per Miyazaki era importante lavorare sulla percezione del panorama; il mare, per esempio, si è progressivamente allontanato dal contatto più stretto con la città, per questo ha lavorato su un’idea di riavvicinamento di quell’orizzonte; il titolo originale, Kokuriko-zaka kara, che letteralmente significa “Dalla collina dei papaveri” restituisce in modo molto semplice e flagrante il tentativo di Miyazaki di raccontare la storia di un luogo attraverso un punto di vista specifico. La Conferenza Stampa del 28 Marzo 2011 si svolge in pieno shock post-fukushima ed è un documento commovente che racconta comunque la prassi di uno studio d’animazione completamente fuori dagli standard industriali coevi; Hayao Miyazaki si presenta con un grembiule da lavoro restituendoci sempre la sensazione di una “bottega” sperimentale. Qui si ripetono alcune occorrenze già raccontate negli altri contenuti speciali, tra cui le conseguenze dell’incidente dell’11 settembre sulla lavorazione del film, ma soprattutto il fatto che realizzarlo in un momento del genere potesse assumere un valore di resistenza e di attaccamento ad alcuni valori assolutamente nodali non solo per la storia migliore del Giappone ma anche nel percorso interno di Studio Ghibli. Hayao Miyazaki racconta come il ruolo di Sayonara No Natsu (l’estate dell’addio), un brano che aveva amoto moltissimo, originariamente interpretato da Moriyama Ryoko e orchestratao da Shigeyuki & Miwae Yamashita nel 1976, abbia avuto una collocazione fondamentale nel processo che l’ha portato ad adattare la sceneggiatura dal manga originale. Lo stesso Goro racconta come la nuova versione registrata insieme alla giovane Teshima Aoi, sia stata realizzata il giorno prima del terremoto dell’11 marzo; in questo senso il brano eccede i confini di una canzone d’amore e assume quasi il ruolo di un requiem. Nella conferenza stampa viene dato molto spazio al ruolo della colonna sonora, con interventi di Marimura Yukiko, Sakata Kouichi e l’arrangiatore Satoshi Katebe; il contenuto si chiude con un esecuzione di Sayonara No Natsu per solo piano e voce. (Redazione Indie-eye )

Exit mobile version