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Cinema delle terre del mare – Festival itinerante per cinefili in movimento: Alghero 30 luglio – 9 Agosto

Pellicole indipendenti, grandi classici, b-movies e proiezioni per ragazzi per un totale di 26 film da tutto il mondo, con anteprime regionali e nazionali, circa 40 ospiti italiani e internazionali in 12 giorni di festival su spiagge mozzafiato e altri luoghi incantevoli. E ancora tavole rotonde, il grande fumetto contemporaneo, concerti e dj set d’autore negli scenari più suggestivi della Riviera del Corallo.

Un progetto firmato dalla Società Umanitaria di Alghero che riannoda i fili della memoria guardando agli anni ’60 e ’70, al periodo del Meeting internazionale del Cinema quando la città catalana era una delle capitali europee del cinema internazionale. Un’epoca d’oro in cui in Riviera non ci si stupiva di incontrare Liz Taylor o Roger Moore, di imbattersi nell’ultima produzione di Carlo Lizzani o di Francis Ford Coppola. Ma Cinema delle terre del mare non è un festival che vive di vecchi ricordi, è anzi fortemente proiettato nel futuro con l’obiettivo di rilanciare Alghero come città del Cinema in Sardegna.

Tra gli appuntamenti di un cartellone ogni giorno ricco di spunti, si distingue la proiezione di “Formentera Lady”, per la prima volta in Italia grazie agli schermi di Cinema delle terre del mare. Il film diretto dal regista valenciano Pau Durà racconta la storia di Samuel, vecchio hippie che dagli anni ’70 porta a casa la giornata come menestrello nelle bettole di Formentera. La visita di sua figlia Anna lo costringerà a fare i conti con il tempo che passa in una storia sempre sul crinale tra dramma e commedia. Ospite della serata, in programma venerdì 2 agosto a partire dalle 22 alla spiaggia Maria Pia, il produttore David Ciurana.

Un incontro tutto al femminile, invece, quello in programma sabato 3 agosto sempre alla spiaggia Maria Pia: Ragazze la vita trema è il titolo del forum con alcune tra le più importanti fumettiste italiane affermate ed emergenti. Saranno protagoniste Cristina Portolano, napoletana classe ’86 pluripremiata per i suoi lavori di graphic journalism e di racconto a fumetti; Silvia Rocchi, 33enne pisana che ha esordito con le biografie a fumetti di Alda Merini e Tiziano Terzani per approdare poi a Rizzoli, con cui ha pubblicato “Brucia”, la sua prima graphic novel; e Josephine Yole Signorelli, in arte “Fumettibrutti”, il nuovo grande fenomeno del fumetto italiano nato sul web: catanese classe ’91, ha recentemente esordito per Feltrinelli Comics con “Romanzo esplicito”.

Un’altra importante tavola rotonda è quella fissata per venerdì 2 agosto come unico appuntamento mattutino del festival: alle 11,30 a Lo Quarter si parlerà di “Lavori in corso. Forum sul nuovo cinema indipendente sardo”, con la regista Stefania Muresu e i registi Daniele Atzeni, Stefano Deffenu, Antonio Maciocco e Marco Antonio Pani. Un’occasione per scoprire in anteprima i film che verranno, i progetti cinematografici ancora da realizzare.

Ma Cinema delle terre del mare è anche un festival di contaminazione tra le arti, come testimonia lo spettacolo “Andante sul mare” di Moreno Solinas e Igor Urzelai, una performance di danza contemporanea in anteprima nazionale, in scena al Centro di Accoglienza Vel Marì giovedì 8 agosto, a partire dalle 20. Uno spettacolo che è un invito a fermarci, a rallentare, a notare il tempo che passa e l’attenzione che fluttua. Una chiamata dal mare, un lento abbandono della terraferma, un immaginare cosa significhi sparire in quel profondo, un andare incontro a chi sta sull’altra sponda.

Ampio e di qualità anche lo spazio riservato alla musica: tra dj-set d’autore e concerti ecco in evidenza il Tormentone live di Scarda, in programma mercoledì 7 agosto dalle 20 al parco di Porto Conte. Cantautore calabrese trapiantato a Roma, Scarda deve proprio al cinema il suo esordio discografico, grazie alla colonna sonora della fortunata trilogia di “Smetto quando voglio”, che gli è valsa una candidatura ai David di Donatello per la miglior canzone originale. Reduce dalla recente pubblicazione del sue terzo disco, il musicista ha da poco tagliato il traguardo dei 100 mila ascoltatori mensili su Spotify.

Il rapporto con il mare e il legame con il territorio sono due dei temi centrali di Cinema delle terre del mare. Da qui la necessità di essere un festival itinerante che ogni giorno esplora e racconta i suoi luoghi d’elezione. Nascono così gli itinerari cine-turistici, nati lo scorso anno da un’idea della Società Umanitaria in collaborazione con A S’Andira (Agenzia di servizi per il turismo culturale in Sardegna).

Il progetto farà scoprire ai visitatori le tracce di un passato illustre con una visita guidata che lega la storia del territorio a quella del cinema. Due i movietour in programma, durante i quali i partecipanti saranno accompagnati nei luoghi che hanno fatto da sfondo ai grandi film, o che hanno ospitato manifestazioni cinematografiche e televisive importanti come il Meeting Internazionale del Cinema.

Martedì 30 luglio sarà la volta dell’itinerario urbano, con partenza dallo Scalo Tarantiello per una passeggiata cinematografica in città sulle tracce Richard Burton e della leggendaria e controversa figura del bandito sardo Graziano Mesina, raccontata nei film “Barbagia. La società del malessere” e “I protagonisti”.

Mercoledì 7 agosto il viaggio toccherà invece alcune tra le più belle località del litorale: da Porto Conte a Capo Caccia sulle orme di James Bond, che interpretato da Roger Moore con Barbara Bach nel ruolo della spia sovietica Anya Amasova, ha dato vita sulla litoranea a uno degli inseguimenti più spettacolari della storia del cinema. Un itinerario che evoca anche la straordinaria Liz Taylor de “La scogliera dei desideri”.

Agli itinerari turistici si aggiungono le tappe delle proiezioni, ogni giorno diverse. E allora diventeranno cinema le splendide spiagge Rafael, Hermeu, Rosanna, Lazzaretto e Vel Marì; diventerà cinema il Mirador Giuni Russo, con la sua vista mozzafiato su tutta la Rada di Alghero, passando dal centro storico e guardando sino a Capo Caccia, dove tutto è cominciato cinquant’anni fa.

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