Home news 53mo Festival dei Popoli, Firenze 10-17 Novembre 2012, la conferenza stampa

53mo Festival dei Popoli, Firenze 10-17 Novembre 2012, la conferenza stampa

Dal 10 al 17 novembre all’Odeon di Firenze è di scena il Festival che ogni anno propone l’eccellenza del cinema documentario nel mondo.

Claudio Giua, presidente di Fondazione Sistema Toscana durante la Conferenza Stampa di presentazione: Questo appuntamento si riconferma il più rappresentativo festival italiano del cinema documentario. La selezione che è stata fatta (74 film su 1600 opere poste alla nostra attenzione)  è la migliore possibile e fornisce un quadro preciso di ciò che sta succedendo in questa cinematografia ma anche di ciò che succederà. Molti film proiettati l’anno scorso sono stati profetici ed hanno avuto grande successo.

Marco Pratellesi, presidente del Festival dei Popoli: Sono doppiamente emozionato: per questo nuovo incarico e per il mio ritorno a Firenze dopo molti anni trascorsi a lavorare fuori. Ho cominciato ad occuparmi di cinema per Pese Sera negli anni 70 e il Festival del Popoli per me è stato uno straordinario momento di formazione, perché negli anni 70 aveva la forza di raccontarci la realtà come era. Ora con internet le cose sono cambiate, ma questa manifestazione mantiene la sua straordinaria capacità di informare, e di trasformare volti, storie e vicende umane in racconti con la sua alta qualità filmica. In questa edizione avremo una 53esima dimostrazione di quanto ciò sia vero.

Ringrazio i finanziamenti pubblici e privati e i media partner che abbiamo avuto, in epoca di spending review non è facile ne scontato.

Alberto Lastrucci, direttore artistico del Festival dei Popoli: La mia collega Maria Bonsanti dal mese scorso è stata chiamata a dirigere il Cinéma Relèe a Parigi, ma sarà presente durante la manifestazione nel corso della quale coglieremo l’occasione per congratularci nuovamente con lei. Come ogni anno il Festival presenta una grande varietà: dalla libertà di parola in Siria ad una accurata selezione di documentari italiani. L’inaugurazione è affidata a 2 film che a nostro avviso rappresentano un’entrata privilegiata al Festival: si tratta di Anton Corbijn Inside Out ritratto intimo e professionale del grande fotografo olandese e di Room 237 dedicato a Shining di Kubrik e alla qualità allusiva della sua opera Una novità assoluta sono i Panorama in cantiere, ovvero tre laboratori aperti al pubblico durante i quali i registi racconteranno il dietro le quinte dei film che stanno realizzando in questo momento. Una opportunità per osservare da vicino un progetto nel suo farsi. Due le retrospettive: una dedicata al cineasta argentino Andres di Tella e un omaggio a Raymond Depardon e Claudine Nougaret. I 3 registi saranno nostri ospiti dandoci l’occasione di conoscere meglio il loro lavoro. I luoghi del Festival saranno il Cinema Odeon, il Cinema Spazio Uno e la Sala dell’Istituto Francese. È come sempre inoltre coinvolto Palazzo Strozzi, con un approfondimento sulla mostra su Francis Bacon, attualmente in corso, con una selezione di film documentari che approfondiscono il concetto di corpo, memoria e identità. Il festival si chiuderà con The secret disco revolution sugli ultimi anni della disco music e sulla ricaduta di questo fenomeno sul sociale: il momento della discoteca coma espressione di una parte del se più intima.

L’Assessore alla cultura della Regione Toscana, Crisitna Scaletti: Il Festival dei Popoli a dispetto della sua età si conferma la maggior rassegna di documentari italiana ed è continuamente spunto di innovazione. La Regione Toscana punta molto su questa manifestazione, per la sua capacità di riflessione, per gli spunti che offre, ed è con orgoglio che affermo che quest’anno da un punto di vista economico vi è stato un contributo aggiuntivo, proprio per testimoniare quanto sia fondamentale intercettare ciò che il pubblico richiede, che attraverso il suo amore per il cinema spinge le istituzioni ad impegnarsi sempre di più.

Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune di Firenze: Ritengo il Festival dei Popoli una manifestazione “necessaria” poiché è un festival cinematografico nel quale la grande macchina del cinema viene utilizzata per esplorare sia ciò che è lontano da noi sia ciò che ci è più prossimo. Il cinema come lavoro conoscitivo dunque, e a questo proposito posso assicurare che il Comune di Firenze ha contribuito in tutti i modi possibili per garantire la continuità di questa istituzione.

Tante le iniziative parallele collegate al Festival come La notte Tropicalia organizzata in collaborazione con Musicus Concentus, Giuseppe Vigna: Il festival si era già interessato alla musica cubana, per esempio nel 1992 con Caetano Veloso. Domenica 11 novembre avremo prima ospite con la sua musica Lucas Sattana ed a seguire la proiezione di Tropocalia film ispirato al movimento musicale brasiliano degli anni 60.

Sempre in ambito musicale si segnala la presenza di My father and th man in balck documentario inedito sulla vita del songwriter americano Johnny Cash

In collaborazione con l’ARCI in occasione dei 10 anni dal Social Forum sabato 10 novembre alle 15 Indignados docu-fiction sulle recenti proteste in Europa attraverso gli occhi di una donna immigrata. Alla Galleria Tethys di Firenze la mostra PRESIDENTS del fotografo Harry Benson, dedicata ai presidenti americani dal 9 al 22 novembre.

Una selezione di documentari della selezione ufficiale saranno disponibili direttamente sul web sul sito Mymovies.it.

Ogni mattina alle 12 alle Murate incontri tra il pubblico e i registi. La collaborazione con Nice Festival permetterà ad un documentario premiato dal pubblico di essere proiettato all’estero. Al Festival del Cinema di Roma che si svolgerà parallelamente al Festival dei Popoli sarà presentata una selezione di film documentari della kermesse fiorentina nell’ultima sua giornata.

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