SU INDIE-EYE VIDEOCLIP
Arturia KeyStep Mk2: la continuità del controllo creativo
Con il KeyStep Mk2, Arturia rinnova il suo controller-sequencer più celebre introducendo un display OLED, nuove funzioni generative e una connettività ancora più completa. Tastiera SlimKey a 32 tasti con aftertouch, sequencer polifonico fino a 64 passi, 16 modalità d’arpeggio e strumenti come Mutate, Spice e Dice trasformano il piccolo controller in un vero centro creativo per setup ibridi analogici e digitali. I pro e i contro del nuovo dispositivo Arturia
Arise, il video di Helicon X Al Lover
Arise è l'album che sancisce la collaborazione tra la psichedelia degli scozzesi Helicon e l'elettronica del Dj californiano AI Lover. Ad anticiparlo, il videoclip della title track diretto dai creativi Thomas Edwards & Sophie Barrott, che per l'occasione abbandonano il 16 millimetri per giocare su texture e motivi completamente digitali
Golden Hours, il visualizer di The Letter e il nuovo album Beyond Wires
Beyond Wires, il secondo album dei Golden Hours uscirà il prossimo 16 gennaio 2026 su etichetta Fuzz Club. Ad anticipare l'uscita un video visualizer pubblicato su youtube, che veicola il singolo "The letter", in linea con la "riscoperta" post-punk legata a parte del roster dell'etichetta londinese. Il video e alcune anticipazioni
Meredith Monk. Tutto è connesso: il Leone d’Oro alla carriera
Alla Biennale Musica 2025, la compositrice e performer statunitense riceve il Leone d’Oro alla carriera. Tra memoria, spiritualità e architettura sonora, il suo universo vocale torna a respirare con Venezia, città che la accolse cinquant’anni fa.
Massimo Fantoni, il video live con Parente, Chimenti, Capanni, Otto’p’notri e l’omaggio a Benvegnù
Uscirà entro l'autunno 2025 il video live che ha messo insieme il chitarrista e produttore Massimo Fantoni con Fabio Capanni e Martina Sbaragli, Andrea Chimenti, Marco Parente, gli Otto'p'notri al completo e ospiti come Luca Roccia, Francesco Tomei e Francesco Cappiotti. I video saranno distribuiti in cinque segmenti, e rispetteranno l'ordine cronologico dei set per come si sono avvicendati durante la serata. Guarda il trailer e leggi tutte le anticipazioni
Star Chamber @ Biennale Musica 2025: recensione
Star Chamber si iscrive in quella linea di pratiche performative che fanno dello spazio non un contenitore ma un dispositivo dinamico; lo spettatore è guidato in un ambiente che si fa paesaggio narrativo, agevolando l’ascolto a farsi movimento, corpo, elevazione e moltiplicazione del sé, inteso come processo e non come unità. Appunti sull'evento dal riflesso di un'isola.
Mia Koden + Carl Craig @ Biennale Musica 2025: recensione
Bel rituale intertemporale il duello tra Mia Koden e Carl Craig in un set complessivo di 4 ore che ha trascinato fino alle prime ore del mattino il pubblico di Forte Marghera, nell'ambito della Biennale Musica 2025. Le differenze generazionali e stilistiche che convergono in un'unica, potente visione sonora, tra la solarità di Koden sospesa tra Londra, Brasile e una sotterranea anima soul e la chirurgia più cupa della techno di Craig. La recensione
Abdullah Miniawy – Peacock Dreams @ Biennale Musica 2025: la recensione
Abdullah Miniawy, musicista e cantante egiziano di stanza a Parigi è tra le figure più stimolanti del panorama jazzistico non riconciliato contemporaneo. A cavallo tra la ricerca del respiro musicale sufi, il jazz e la sperimentazione sulla vocalità della tradizione mediorientale, ha incantato il pubblico del Teatro Malibran a Venezia, insieme ai trombonisti Robinson Khoury e Jules Boittin. La recensione del concerto visto alla Biennale Musica 2025
Meredith Monk – In concerto @ Biennale Musica 2025: recensione
Straordinario concerto di Meredith Monk alla Biennale Musica 2025, con una proposta che ha incluso un'ampia ricognizione nella carriera dell'artista Newyorchese, dal 1975 fino a tempi più recenti. Accompagnata da due elementi del suo ensemble vocale, tra cui la voce storica di Allison Sniffin, ha restituito alla sala colma del Teatro Malibran di Venezia, una luminosità contagiosa. La recensione del concerto
Graindelavoix – Epitaphs of Afterwardness @ la Biennale Musica 2025: recensione
Granulosità della voce e il passato che osserva il presente dai due lati di uno stesso specchio. Il dialogo tra Machaut e Kurtág nella sorprendente performance di Graindelavoix alla Biennale Musica 2025, la recensione
SU INDIE-EYE CINEMA
Erotissimo, la cartellonistica italiana per il cinema erotico: il volume edito da Pulse
Volume indispensabile per tutti gli appassionati di cartellonistica cinematografica, Erotissimo raccoglie quella italiana per il cinema erotico e porno tra gli anni settanta e gli ottanta. Quasi 300 manifesti dipinti da artisti in stato di grazia, alcuni noti, altri meno noti, altri ancora anonimi. Guarda la nostra video recensione
Peacock, la società della performance. Intervista al regista Bernhard Wenger
Bernhard Wenger costruisce con Peacock una riflessione lucida sulla performatività sociale e sul corpo come campo di resistenza. Ambientato in una Vienna levigata e anti-emotiva, il film trasforma animali, gesti e posture in un bestiario morale della contemporaneità, dove la zoologia interiore diventa contro-discorso organico al controllo domotico. In occasione della candidatura agli Oscar 2026 come miglior film straniero per l’Austria, Wenger racconta a Michele Faggi la difficile costruzione di uno sguardo empatico dentro la società della simulazione, con una lunga intervista per indie-eye
Good Boy di Ben Leonberg: recensione
Ben Leonberg, nel ricostruire lo sguardo incarnato del suo cane con un vero e proprio effetto di "flagranza", elabora un piccolo saggio di cinema tattile che incorpora la percezione dall'interno e la trasforma in una vibrazione comune tra spettatore e corpo filmato. La recensione di Good Boy, il film presentato nel contesto di Alice Nella Città 2025
Of dogs and Men di Dani Rosenberg su Raiplay: la recensione del film sul Pogrom del 7 Ottobre
Of Dogs and Men di Dani Rosenberg, il film sul pogrom del 7 ottobre oggi su Rai 3 alle 21:15 in anteprima assoluta per l'Italia dopo la presentazione nel 2023 al Festival di Venezia. Il film è disponibile anche su Raiplay, la recensione
Six jours ce printemps-là di Joachim Lafosse: recensione
Il nuovo film di Joachim Lafosse presentato in concorso al festival di San Sebastian, è il suo più intimo e personale. In "Six jours ce printemps-là", la casa è spazio svuotato, attraversato dalle ombre di una separazione in corso, capace di contrarre, nel luogo dell'accoglienza, il suo esatto contrario.
La recensione
Alpha di Julia Ducournau: recensione
Il deserto da cui Alpha proviene e che pervade tutti gli strati della vita individuale e collettiva, è entroterra psichico riemerso prepotentemente dai corpi ridotti allo stato minerale, vittime di una guerra inafferrabile tra la città notturna e l’identità di alcune comunità espulse. Tra queste, Alpha è l’origine, l’arché di una mitologia del mondo berbero, che presta il proprio corpo come superficie di iscrizione e mutazione del racconto. Sull'ultimo film di Julia Ducournau





