Biotron è uno straordinario controller ideato dall’Estone Playtronica, realtà della quale abbiamo già parlato con un video tutorial dedicato a Touch Me, piccolo dispositivo dalle grandi possibilità, che suona con gli oggetti, la frutta e il contatto tra gli umani.
Con la stessa filosofia che coinvolge la natura e tutta la vita che ci circonda, grazie a strumenti capacitivi e integrabili nella nostra interazione con gli altri e con il cosmo, Biotron si presenta come dispositivo interattivo per la sonificazione delle piante.
Ovvero è in grado di misurare segnali elettrici e ambientali provenienti da piante, e dalle superfici collegate a esse, per convertirli successivamente in parametri di controllo audio e musicale.
In pratica trasforma variazioni di conduttività/elettricità nella pianta e variazioni di illuminazione in eventi/parametri musicali, tra cui note, invii di controllo, trigger, permettendo di «suonare» e modulare il suono tramite la biologia e l’ambiente delle piante, luce inclusa.
Con un nuovo video tutorial prodotto da indie-eye abbiamo sperimentato Biotron, fino a suonare un grande albero di fico in mezzo alla natura.
La filosofia di Biotron
La filosofia resta coerente con l’approccio di Playtronica alla riformulazione dell’interfaccia musicale: portare l’esperienza sonora fuori dall’oggetto strumentale tradizionale verso relazioni più ampie tra corpi viventi, ambiente e tecnologia. In questo caso Biotron esplora il confine tra biofeedback e interfaccia creativa, promuovendo pratiche performative, installative ed educative in cui la pianta non è solo sorgente estetica ma anche sorgente di dati espressivi. Qui la tecnologia non sostituisce la natura ma la rende interpretabile e performabile.
Cosa si puo fare con Biotron
Biotron include o supporta patch — cioè preset di mappatura — pensati per adattare sensibilità, guadagni, soglie e algoritmi di traduzione alle caratteristiche di specie o parti diverse (foglia, fusto, terreno). Questo permette di ottenere risultati musicali più affidabili e musicalmente utili a seconda della pianta.
Due sensori di luce integrati per rilevare l’intensità luminosa e le sue variazioni (cambi repentini, gradienti, cicli giorno/notte). Le variazioni di luce possono essere mappate a pitch, filtro, inviluppi o parametri ritmici, consentendo performance basate su luce naturale, lampade o effetti luminosi.
Rilevazione di conduttività/elettricità della pianta: traduce variazioni di resistenza o segnali bioelettrici in eventi o controlli (touch, sustain, dinamica).
Mapping personalizzabile: possibilità di associare i segnali raccolti a note, CC (continuous controllers), trigger, o altri parametri; i patch precostituiti sono un punto di partenza, ma si possono anche ritoccare i parametri di scala, filtro e scala di sensibilità.
Interfacciamento con strumenti/software: progettato per integrarsi in contesti performativi e di studi per collegarsi via MIDI a sintetizzatori, DAW o sistemi modulari.
Uso scenico e installativo: pensato per performance live, installazioni site-specific e progetti didattici dove l’interazione pianta-luce-pubblico è parte centrale dell’opera sonora.
Con Biotron, il nuovo dispositivo interattivo di Playtronica, la musica nasce dal contatto tra luce, natura e tecnologia. Progettato per suonare le piante e reagire alle variazioni luminose, Biotron trasforma segnali elettrici e ambientali in eventi sonori e MIDI, aprendo la strada a un modo radicalmente nuovo di concepire la composizione e la performance.
Più che uno strumento, Biotron è un organismo musicale sensibile: ascolta le piante, interpreta le loro reazioni e le traduce in suoni, intrecciando biofeedback, arte interattiva e sound design sperimentale.
Dalle installazioni immersive ai live set più visionari, la filosofia di Playtronica invita a riconnettere il gesto umano con la materia viva, restituendo al suono la sua dimensione organica e poetica.






