Il 24 ottobre Fire Records pubblicherà Love Chant, il primo album di inediti dei Lemonheads dal lontano 2006 – una rinascita annunciata e attesa da fan e critica. Registrato presso l’A9 Áudio di San Paolo sotto la produzione del poliedrico Apollo Nove (noto per le collaborazioni con Rita Lee, Bebel Gilberto, Seu Jorge), il disco segna il ritorno in grande stile di Evan Dando, che ha coinvolto nella realizzazione un cast di nomi storici dell’indie e dell’alternative rock: J Mascis (Dinosaur Jr.), Juliana Hatfield, Bryce Goggin (Pavement), Erin Rae, John Strohm (Blake Babies), Nick Saloman (The Bevis Frond), Tom Morgan e Adam Green come co-autori di due brani, tra cui Wild Thing e Deep End
«Volevo una canzone tutta riff… come una vera e propria canzone di vendetta, cantata da una ragazzina di terza media».
Il tono è ironico e affettuosamente autoironico quello che Dando utilizza per raccontare il nuovo estratto dall’album, In the margin, di cui agevoliamo qui sotto il Liryc video. Dando descrive un brano carico di energia e spirito ribelle, ispirato a quella furia adolescenziale “da diario segreto”, come se una tredicenne delusa e arrabbiata si vendicasse in musica, ma lo dicesse con chitarre distorte. Un brano, emotivo e senza filtri, composto con quel senso aperto della scrittura a cui il cantautore americano ci ha abituati
Il video è girato e diretto da Antonia Teixeira, videomaker brasiliana con cui Evan Dando si è recentemente sposato dopo il suo trasferimento in Brasile, nella loro casa a Serra da Cantareira, São Paulo, dove vivono insieme. Antonia è figlia del celebre cantautore brasiliano Renato Teixeira, noto per successi come Romaria, vincitore di due Latin Grammy
Uscito qualche mese prima, Deep End sarà incluso nel nuovo album dei Lemonheads, e ha un video ufficiale diretto da Carlão Busato e Luigi Parisi, girato interamente a San Paolo, Brasile. Le location privilegiate sono spazi cittadini: marciapiedi infiniti, strade urbane, e un’atmosfera visiva che riflette il groove pulsante e asciutto del brano.
Il team, guidato dai due registi, ha scelto marciapiedi lineari per enfatizzare l’urgenza melodica della traccia. Un set spontaneo: “non è mai stato così facile girare un videoclip… i marciapiedi infiniti calzavano a pennello con il brano”, ha dichiarato Dando.
Girato in spazi aperti di San Paolo, il video utilizza luci naturali e piani sequenza per valorizzare la continuità narrativa del marciapiede e per enfatizzare un approccio autentico.
Carlão Busato è un veterano del mercato audiovisivo brasiliano con quasi vent’anni di esperienza, è noto per lavori nel campo della pubblicità (con riconoscimenti nazionali e internazionali) in cui combina visione sperimentale e dinamica visiva. Nel solco di contaminazioni che ha sperimentato come creative director per campagne pubblicitarie, si inserisce anche il video realizzato per i Lemonheads, come forma di contaminazione tra ritmo, luce e spirito visual.
Insieme a Busato, Luigi Parisi è co-fondatore della casa di produzione Surreal Hotel Arts ed è un giovane regista e fotografo appassionato di narrazione visiva e post-produzione, specializzato in cortometraggi e sperimentazione narrativa .
