Cockoo Chaos – Woman (Lefse Records, 2011)

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Sono sinceri i Cuckoo Chaos, la band di Jeremy Scott, Jackson Milgaten, Dave Mead e Garret Prange cita tra le influenze principali il suono di Graceland (quella di Paul Simon) e i Talking Heads; Woman, il loro album di debutto si muove effettivamente in un terreno tra indie pop e atmosfere tropicali, rispetto all’afrobeat dei Vampire Weekend c’è una maggiore propensione a battere spiaggie baciate dal sole e a recuperare la fase meno paranoide della musica di Byrne (il modello sembra quello di Little Creatures) spingendo quindi il pedale sull’accelerazione soulful. Tracce come Jesus Flag American Fish, Healthy Ghost, Slut Bar, sintetizzano perfettamente il suono della band introducendo qua e la (la crepuscolare Just ride it) venature di malinconia wave che ricordano gli epigoni più struggenti degli anni ’80, come per esempio i Lotus Eaters. Woman scivola via senza lasciare troppi segni, ed esce il 3 ottobre 2011 per Lefse records, appena in tempo per l’ultimo sole.