Sundance Film Festival 2013; tutti i film del concorso – U.S. Dramatic, world Cinema Dramatic Competition

La diversità culturale è alla base di Mother of George di  Andrew Dosunmu in cui una donna nigeriana proprietaria di un ristorante a New York, si trova a dover fare scelte difficili per salvare il suo matrimonio minacciato da una gravidanza che non arriva.
Si cambia registro con The Spectacular Now di James Ponsoldt alla sua terza partecipazione al Sundance. Il lungometraggio narra la vicenda di Sutter Keely (Miles Terrer) popolare studente all’ultimo anno del liceo che per una serie di circostanze stringe amicizia con la nerd di turno.
Dopo il successo di Your Sister’s Sister, presentato alla passata edizione del Sundance Film Festival, Lynn Shelton torna con un dramma familiare intitolato Touchy Feely, in cui una massaggiatrice rischia di perdere il lavoro quando d’improvviso non riesce ad avere contatti con altri corpi .
Sicuramente intrigante è la trama di Toy’s House diretto da Jordan Vogt-Roberts.Qui il protagonista Joe Toy, desiderando fuggire da un padre che pretende di controllargli la vita, si reca nei boschi dove, assieme al migliore amico Patrick e ad uno strano tipo di nome Biaggio, costruiscono una casa in cui vivranno soli. Dopo aver debuttato con il cortometraggio Successful Alcoholics alla precedente edizione del Festival, Vogt-Roberts si trova ora di fronte alla difficile prova del primo lungometraggio.
Con Primer la regista Shane Carruth guadagnò il gran premio della giuria nell’edizione del 2004 del Sundance. Con il nuovo lavoro Upstream Color, un thriller che va alla ricerca di verità nascoste all’occhio umano, prova a ripetere lo stesso successo.
Film provenienti da tutto il mondo competono nelle categoria World Cinema Dramatic Competition.
Il regista serbo  Srdan Golubovic presenta il suo Circles storia di vendetta, redenzione e riconciliazione. Per mezzo della triste vicenda di Marco, soldato serbo ucciso dai suoi stessi colleghi nel tentativo di difendere Haris negoziante musulmano, Golubovic si chiede se un atto eroico possa generare conseguenze negative.
Dal Cile arriva Crystal Fairy diretto da Sebastián Silva. Jamie (Michael Cera) si trova in Cile con gli amici per andare alla ricerca di un cactus allucinogeno chiamato San Pedro; l’incontro con Crystal Fairy, eccentrica donna che li accompagnerà nel viaggio, cambierà il senso del loro soggiorno. Dopo aver vinto il premio della giura con The Maid al Sundance del 2009, Silva torna al Festival con questo lungometraggio e con Magic Magic presente nel programma Park City at Midnight.
L’autore tedesco Bastian Güntherdopo già in concorso al Berlin Film Festival nel 2007 con Autopilots, debutta al Sundance con Houston, film che narra il difficile tentativo di rinascita di un uomo.
Rutger Hauer è tra i protagonisti de Il Futuro per la regia di Alicia Scherson. Basato su un romanzo di Robert Bolaño il film racconta la storia di Bianca che, rimasta orfana di genitori, vive da sola con il fratello. L’inizio di una relazione con un uomo più grande, Maciste, le farà riscoprire affetti dimenticati.
Nel coreano Jiseul, l’autore Muel O esplora il tema della brutalità della guerra. Ambientato nel 1948 durante il massacro Jeju in Korea, il lungometraggio ha al centro la vicenda di 120 abitanti di un villaggio che per salvarsi la vita, si nascosero per 60 giorni in una caverna. Il bianco e nero della pellicola cattura perfettamente i dettagli del paesaggio e l’umanità dei personaggi.
“Un solo istante può cambiare tutto”; lo sanno bene i due protagonisti di Lasting del polacco Jacek Borcuch. La loro idilliaca vacanza in Spagna apparentemente piena d’amore e bei momenti, li porterà ad avere pericolosi segreti una volta tornati a casa.
Al suo terzo filmcon The Broken, il regista nominato all’Oscar Sean Ellis affronta le tristi condizioni in cui ci si trova a vivere negli slums di Manila. Oscar Ramirez (Jake Macapagal) sogna un futuro migliore per la sua famiglia, ma nonostante gli sforzi, cambiando lavoro, si trova sempre a dover affrontare i pericoli portati dalle novità.
Mark Albiston e Louis Sutherland, già notatiai Festival di Cannes e  Berlino, dirigono a quattro mani Shopping in cui per mezzo delle performance degli attori protagonisti Kevin Paulo e Julian Dennison, è narrata la bella storia di un amore fraterno in un mondo ostile (la Nuova Zelanda del 1981, al culmine delle tensioni razziali).
Con Soldate Jeannette l’austriaco Daniel Hoesl debutta nel lungometraggio. Fanni (Johanna Orsini-Rosenberg) stanca della lussuosa vita borghese nella quale è intrappolata, si reca nelle Alpi dove incontra Anna, abitante di una remota fattoria. Le due donne, seppur lontane nello stile di vita, si trovano nella comune ricerca di una nuova libertà.
Nella sezione World Cinema trova spazio anche l’italiano There Will Come a Day (Un Giorno Devi andare) di Giorgio Diritti. Jasmine Trinca interpreta Augusta, donna in preda ad una crisi personale che fugge lontano da casa per trovare la fede e sé stessa. Ci riuscirà, seppur dovendo affrontare numerose tragedie. Dopo l’acclamato The Man Who Will Come (L’uomo che verrà) Diritti prova a ripeterne il successo con questo meditativo film sul senso della vita.
La difficoltà dell’intraprendere una relazione nel mondo afghano fa da canovaccio alle vicende di Wajma (An Afghan Love Story) diretto da Barmak Akram. Mustafa (Mustafa Habibi) e  Wajma (Wajma Bahar) si innamorano, ma quando la donna scopre di essere incinta i due non si sposano. A questo punto il padre della ragazza dovrà scegliere se mantenere intatto l’onore della famiglia o restare fedele alla devozione verso la figlia. L’amore è al centro anche di What They Don’t Talk About When They Talk About Love dell’indonesiano Mouly Surya. Qui è messa in scena la tipica storia d’amore tra una ragazza che nessuno vuole e il punk emarginato dalla società. Per mezzo di lunghe inquadrature silenziose, Surya racconta in modo elegante l’amore tra i due.