sabato, Aprile 20, 2024

Black Metal di Rick Spears e Chuck B.B. – la recensione del fumetto pubblicato da Diabolo Edizioni

Il nome di Chuck B.B. fumettista trentaseienne Californiano si è sicuramente imposto nel panorama internazionale proprio per “Black Metal“, la serie creata insieme a Rick Spears, sceneggiatore indipendente arrivato sino alla Marvel per il suo adattamento a fumetti di Jennifer’s Body, il film originariamente diretto da Karyn Kusama.

Il successo della serie pubblicata negli states dalla Oni press consente proprio a Chuck B.B. di ottenere nel 2008 il premio Eisner come migliore disegnatore. 
A sette anni di distanza dalla prima uscita e a tre dal volume “Omnibus” pubblicato dalla Oni, arriva per la prima volta in Italia, grazie a Diabolo Edizioni, uno dei fumetti più divertenti, ingiuriosi e inventivi degli ultimi anni.

Black Metal” non è solo un omaggio ad un genere ormai classico tra le “Xtremities” della musica più dura, ma  è un mix esplosivo tra parodia e aderenza, come se tutti gli stimoli acquisiti dalla fandom più accanita si trasformassero in un’enciclopedia di segni, attitudini e riferimenti allo stesso tempo filologici e critici; un’ironia che rovescia come un guanto l’estetica più brutale tra le sottoculture musicali, ma senza perdere di vista l’omaggio amorevole e onestissimo nei confronti degli outsider.

Il punto di vista isolazionista e totalmente misantropo di quel contesto viene affrontato attraverso lo sguardo stupefatto dell’infanzia; difficile non riconoscere nell’eterna ingenuità fanciulla di Sam e Shawn Stronghand, i due gemelli protagonisti della serie, le attitudini di alcuni fan. La parodia al vetriolo che recupera quella demenza tutta americana alla Beavis & Butthead si combina con una visione anarco-libertaria della realtà, dove il gioco diventa l’unico antidoto ai guasti della società americana, a partire dai riferimenti più o meno espliciti, come la scuola “Ronald Reagan”, che definiscono una mitologia negativa al potere al posto di qualsiasi possibile riferimento ai padri fondatori.

In fondo i due gemellini appassionati di Black Metal, sostituiscono l’assenza di una famiglia con l’immaginario desunto da quel mondo sonoro, trovando qualcosa in comune con i personaggi suburbani del Gummo di Harmony Korine e rispondendo con l’azione alla mancanza di serotonina che affligge quella generazione raccontata dal geniale Daniel Clowes.

Fragili, cinici, disillusi e allo stesso tempo determinati a vivere la loro stagione più importante, si chiudono nel loro mondo e suonano l’agognato 33 giri dei Frost Axe con un impianto stereo che sembra il generatore magneto-elettrico di Nikola Tesla.

Come in “Trick or Treat”, il film diretto nella seconda metà degli anni ottanta da  Charles Martin Smith, lo riproducono al contrario per aprire le porte degli inferi e connettersi con Roth, una divinità che in qualche modo incarnano ereditariamente. 

La fuga dal nido famigliare, il “mucchio selvaggio” costituito dal fratellino adottivo nei primi anni di vita e da una strana ragazza che coltiva pidocchi sulla propria cute, imposta un racconto di formazione deragliante, lontano anni luce dal recupero vintage di Strangers Things e derivati.

Oltre alla mitologia infernale dischiusa dalla creatività narrativa di Spears, a cui si aggiungono battute fulminanti, rovesciamenti di senso e come dicevamo una descrizione nichilista dell’adolescenza che dal Black Metal diventa universale, gli inchiostri di Chuck B.B. occupano davvero la parte forse più importante.

Con uno stile angoloso vicino ai disegnatori giapponesi più estremi, tra cui sicuramente l’Hideshi Hino di Panorama of Hell, il fumettista californiano si inventa prospettive espressioniste arditissime sfruttando una potenza comica e disturbante davvero notevole.

Se le decapitazioni, gli smembramenti, la violenza grafica occupano buona parte delle avventure degli Stronghand, il bianconero rende tutto più astratto, rigoroso e magnificente, sopratutto in quella rappresentazione dello stige che mantiene una dimensione classica e allo stesso tempo non rinuncia al gioco delle combinazioni degno di una rutilante commedia slapstick, tra le più turbolente in circolazione.

Il primo libro delle avventure di Sam e Shawn Stronghand, presentato in anteprima alla scorsa edizione di Lucca Comics & Games, è disponibile nelle migliori fumetterie dal 6 novembre scorso al prezzo di copertina di 9 EURO.

Per maggiori informazioni: il sito ufficiale di Diabolo Edizioni

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è un videomaker, un Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana e un Critico Cinematografico iscritto a SNCCI. Si occupa da anni di formazione e content management. È un esperto di storia del videoclip e del mondo Podcast, che ha affrontato in varie forme e format. Scrive anche di musica e colonne sonore. Ha pubblicato volumi su cinema e new media.

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