venerdì, Marzo 29, 2024

Sufjan Stevens, Tell me you love me: Il Videoclip diretto da Luca Guadagnino

Luca Guadagnino realizza un'opera combinatoria partendo dalle fotografie di Alessio Bolzoni e dall'arte pittorica di Celia Hempton, per il nuovo videoclip di Sufjan Stevens. Tell me you love me, un video mutaforma

Cominciamo da Celia Hempton. Per chi non avesse familiarità con la pittura dell’artista britannica, la sua relazione “espressionista” con il colore, pur servendosi della materialità di supporti e vernici, crea un ponte con il mondo digitale, per il modo in cui cerca e recluta soggetti attraverso i dispositivi interrelati del web. 
Modelli intercettati in chat, più o meno informati sul loro ruolo, con i quali stabilisce una connessione erotica “impossibile”. Il risultato è uno studio incessante e talvolta furibondo tra i limiti della tela e le possibilità espanse del colore. Proprio in questa battaglia l’estrema potenza cromatica delle sue opere recupera i corpi frammentati nello spazio digitale, come magma fisico in costante movimento, tra riappropriazione e dissoluzione dei principi identitari. 

Il maelstrom mutante della Hempton compare a più riprese nel nuovo videoclip di Sufjan Stevens, diretto da Luca Guadagnino. Il regista siciliano, abita perfettamente quel luogo di convergenza di cui parliamo sempre da queste parti, in relazione all’evoluzione storica del video musicale.

In un limbo bianco filma corpi che attraverso il movimento, introducono la fluidificazione metamorfica del percepirsi. Qui, adesso, in uno spazio senza alcun riferimento dimensionale, con il corpo come unico e solo recettore, all’interno di un Eden negativo dove la conoscenza di se deve essere riattivata.

L’idea proviene direttamente dal progetto espositivo del fotografo cremonese Alessio Bolzoni, curato da Teresa Macrì e diffuso per le strade di Milano dal giugno 2020. “Action Reaction. Billboard Project” interrogava l’isolamento che abbiamo vissuto e stiamo vivendo attraverso 26 cartelloni pubblicitari. Da una parte il Billboard stesso come spazio di relazione dove l’arte può mettersi in gioco, dall’altra un discorso più ampio sul corpo, dove la sua fenomenologia viene riscritta a partire da un confine, che provocatoriamente mi piace definire “concentrazionario”. Da quella costrizione i corpi fotografati da Bolzoni provano a riattivarsi, a riscrivere la propria storia, a farsi segno in una realtà che sta cancellando ogni traccia di se.

Guadagnino muove questi corpi che negli scatti di Bolzoni esprimono urgente potenzialità, cercando in forma combinatoria di farli reagire con il lavoro della Hempton in termini più visuali ed empirici che concettuali.

Anche il magma coloristico delle pitture si muove grazie alla post produzione digitale e sembra elaborare un passaggio dai fenomeni sinestetici di luce pura che introducono il video, fino alla trasformazione da corpo a magma, dal tatto al pixel.

In questo senso la clip di Tell me you love me legge l’universo poetico di Stevens rilanciando il dissidio tra identità e natura, come se fosse la riscrittura della tradizione biblica immaginata da Angela Carter, secondo quei principi alchemici di trasformazione della materia che sostituiscono il personale con lo spirituale e quest’ultimo come energia pre-formale da cui può emergere anche il politico.

La volpe, mutaforma per eccellenza tra cultura orientale e occidentale, appare come ultimo stadio, prima di tornare ellitticamente alle forme luminose. Ci guarda e ci invita a recuperare una relazione incondizionata con il paesaggio, uscendo dalla frontalità spettatoriale e penetrando quella contemplativa, intesa come comunione d’amore nella sua pienezza.

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è un videomaker, un Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana e un Critico Cinematografico iscritto a SNCCI. Si occupa da anni di formazione e content management. È un esperto di storia del videoclip e del mondo Podcast, che ha affrontato in varie forme e format. Scrive anche di musica e colonne sonore. Ha pubblicato volumi su cinema e new media.

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Luca Guadagnino realizza un'opera combinatoria partendo dalle fotografie di Alessio Bolzoni e dall'arte pittorica di Celia Hempton, per il nuovo videoclip di Sufjan Stevens. Tell me you love me, un video mutaforma

Regia: Luca Guadagnino con la collaborazione di Alessio Bolzoni & Celia Hempton
Produzione Lumen Lab
Produttore: Emanuela Matranga
Fotografia Giuseppe Favale
Montaggio: Marco Costa
Post Produzione: Frame by Frame, Roma
Colorist: Claudio Del Bravo

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