sabato, Luglio 27, 2024

The Jolly Boys ft. Albert Minott- Great Expectation (Wall of Sound, 2010)

“Che nome assurdo per un gruppo” ho pensato appena ho letto di questi Jolly Boys, “sembra che vengano dagli anni ’50”. E proprio tirando a caso che ho indovinato la parte temporale della loro biografia. Non potevo però immaginare che questi arzilli vecchietti provenissero dalla Jamaica a riproporre in questo disco il genere che li ha resi famosi, il mento. Contestualizziamo: il mento è il cugino del calypso e contemporaneamente predecessore dello ska, del bluebeat, lontano decenni dal reggae e dallo ska. Archeologia musicale, direte voi, ma niente di così ostico. Great Expectation è interamente formato da cover, e che cover. Si passa dai classici Rolling Stones e Lou Reed fino ai più recenti (si fa per dire) Stranglers e New Order. Lo stile è quello già menzionato, e non si cambia di una virgola per tutto il disco. Basta fare l’orecchio alle chitarre acustiche e al banjo, nella stessa maniera con la quale ci si abitua alla chitarra riverberata in levare del reggae, nonostante il banjo renda meglio come strumento di accompagnamento che come colonna portante di una canzone. Quello che rende speciale il disco sono i pezzi, quelli più movimentati come Hangin’ on the Telephone resa famosa da Blondie oppure l’ubriaca Nightclubbing di Iggy Pop. Questo lavoro segue poco la lezione di Johnny Cash (tra l’altro inserito col classico Ring of Fire, una delle più riuscite dell’intero lotto) e gli American Recordings prodotti da Rick Rubin, solo la voce rauca del vecchio Albert Minott può rimandare al man in black, preferendo invece la scia dei Nouvelle Vague e degli Easy Star All Stars, che riarrangiano classici in versione bossanova i primi, reggae e dub i secondi, a scopo commerciale, talvolta a buon fine, talvolta no. Great Expectation è da intendere come un divertissement, e sotto questa luce va ascoltato, cercando di emulare il piacere che hanno provato questi arzilli vecchietti di Port Antonio a suonare nel loro stile canzoni famose.

Elia Billero
Elia Billero
Elia Billero vive vicino Pisa, è laureato in Scienze Politiche (indirizzo Comunicazione Media e Giornalismo), scrive di dischi e concerti per Indie-eye e gestisce altri siti.

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