sabato, Maggio 4, 2024

Cleo T. – Songs of gold and shadow: amore e crudeltà

Cleo T. è una francesina d’altri tempi, dolce e sinuosa, di un’eleganza fatta di pizzi, seta, ciocche e oro. Canta in inglese, ma anche in italiano, e si presenta al mondo con un album prodotto da John Parish e contenente canzoni scritte da lei stessa, ma anche da Robert Wyatt.

Tori Amos, Calexico, Goran Bregovich, PJ Harvey, Nick Cave: viene naturale attingere dal registro dell’Olimpo musicale per inquadrare Cleo T. in schemi già pronti e peraltro, in questo preciso caso, molto calzanti. La sua voce è il canto di un usignolo inquieto che si tormenta tra rami ardenti e foglie ghiacciate di rugiada, i suoi strumenti sono il violoncello, l’arpa, il mandolino, le campane tubolari,  ma anche il piano e le chitarre e persino il cinguettio del bosco e i cristalli della cucina.

Il suo è un mondo fatto di struggenti tira e molla tra l’amaro e il dolce dell’esistenza, e in questo suo disco di debutto ha voluto racchiudere amore e crudeltà attingendo dalla Nouvelle Vague, dalla cultura folk ma soprattutto da quella degli antichi egizi, popolo di cui abbraccia la profondità, la forza e l’energia di fortificare lo spirito trasformando le esperienze negative in vitalità.

Undici tracce più una ghost track, So Long Ago Yesterday, il cui testo è stato scritto appositamente per lei dall’amico Robert Wyatt con tanto di indicazioni sulla composizione della musica. Il testo racconta di un incontro tra i due in un luogo e in un tempo in cui l’immaginazione è l’unica presenza reale.

Song To The Moon è un trascinante inno gipsy dai toni vagamente waitsiani, mentre Kingdom Of Smoke ricorda molto il celebre duetto tra Nick Cave e Kylie Minogue, ma condito con cori folk alla Bregovich e chitarre blues per un risultato suggestivo, introspettivo e decisamente convincente. Whistles In the Night è una sensuale corsa a cavallo in una distesa polverosa del Far West. Jim Jarmusch ne sarebbe molto ispirato.

Una volta preparate le dodici tracce del disco, nel 2012, timorosa che il suo lavoro potesse non raggiungere i livelli di promozione e distribuzione desiderati, Cleo ha scelto di revocarne la licenza di pubblicazione, che inizialmente era nelle mani di un’etichetta discografica italiana, per mettere in piedi la propria etichetta e i propri canali di distribuzione, in modo tale da poter curare personalmente l’uscita di Songs Of Gold & Shadow.

Nel prossimo mese, Cleo T. sarà in tour in Europa per promuovere tutto ciò. La presenza è caldamente consigliata.

 

Flora Strocchia
Flora Strocchia
Flora scrive, è traduttrice, ascolta molta musica e non si perde un concerto.

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