martedì, Aprile 30, 2024

Ancher – Verdelegno (Manzanilla, 2011)

Verdelegno è il debutto discografico del trio veneto Ancher, uno slancio creativo che catapulta i cinque sensi in lande sperdute fatte di suoni e ambienti fatati. La natura la fa da padrona in queste dieci sospensioni incastonate in un packaging di vero legno, una scelta che vuol marcare l’indole verista che trasuda dal progetto di questi tre musicisti veronesi. Musicalmente raffinato dai tratti post rock, Verdelegno, offre una trama sonica variegata, a tratti elaborata, con spunti interessanti e originali. Se l’intelaiatura rimane grezza e di matrice undeground, le sfumature di questo full lenght presentano, senza mezze misure, ispirazioni che si allontanano dal proprio panorama tirato e distorto, confezionando tracce che lasciano spazio ad esplorazioni strumentali dinamiche ed originali. Ci si lascia facilmente cullare dai tratti dolci e distesi di Ferma Foglia e Toracebrace, le quali aprono le danze ad un sospiro più cantautorale che trova l’appoggio più incline in Ninna Nora ed E’ Arrivato Accordatore, due tracce che si contrappongono alle più acidule e viscerali, Sai è da quando e Gnao, una ending track strumentale, aspra nei toni, e fortemente  suggestiva. Una scaletta che gli Ancher devono aver modulato con criterio visto che alterna una buona dose di spontaneità ad una raffinatezza sonica che avvolge l’insieme e lo arricchisce, donando all’intero fatturato un alone fiabesco. Gli incastri melodici indovinati sottolineano un apparato testuale in linea con le sfumature naturaliste e incantate delle musiche. Un binomio che sfocia in filastrocche intense e per nulla scontate, capaci sì di alleggerire l’ascolto, ma soprattutto di enfatizzare il fine di questo disco. Leggero ma allo stesso tempo di grande impatto, Verdelegno, si mostra nella sua facciata migliore come un lungo e sospirato cammino in radure inesplorate, un passaggio delizioso ed elegante, un cofanetto, “naturalmente”, da non farsi mancare.

Paolo Pavone
Paolo Pavone
Paolo Pavone Vive, nasce, e cresce fra le risaie del nord italia, salvo una lunga parentesi nel regno unito. Torna per occuparsi, di giorno dell' arte e del design e di notte di musica e scrittura.

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