Venerdi 28 alle 18.45 presso il cinema La Compagnia, Maestro(s) di Bruno Chiche, inaugurerà la quattordicesima edizione di France Odeon. Interpretato da Yvan Attal e Pierre Arditi, il film racconta il difficile scontro generazionale tra due direttori d’orchestra, padre e figlio nella vita. La serata saà dedicata al M° Yuriy Kerpatenko, il direttore della Filarmonica di Kherson assassinato dalle forze di occupazione russe in Ucraina. Sarà osservato un minuto di silenzio per unirsi al dolore e per esprimere indignazione.
La selezione del miglior cinema francese contemporaneo è come di consueto il fulcro del festival, con titoli presentati da registi, attori e produttori. Il premio per la sezione competitiva è la Foglia d’oro – Manetti Battiloro.
La giuria 2022 è composta dal regista Fabio Grassadonia, il produttore Riccardo Neri e la cantante, produttrice musicale, label manager e talent scout Caterina Caselli. Attiva anche una giuria dei giovani coordinata dal critico Alain Bichon.
Da segnalare la collaborazione con il festival cinematografico di Angoulême diretto da Marie-France Brière e Dominique Besnehard e la presentazione di Passion cinéma, film diretto da Francesco Ranieri Martinotti e prodotto da Enrico Castaldi che raccoglie ventitré testimonianze dei principali amici del festival, italiani e francesi, tra i quali Monica Bellucci, Valeria Golino, Fanny Ardant, Louis Garrel.
Tra i film in concorso: Tirailleurs di Mathieu Vadepied interpetato da Omar Sy, noto attore di commedie qui in un ruolo drammatico; Annie Colère di Blandine Lenoir su una storia d’aborto nella provincia francese dei primi anni settanta; L’année du requin dei fratelli Boukherma, Stella est amoureuse di Sylvie Verheyde, che prosegue la storia di Stella, introdotta nel suo terzo lungometraggio del 2008, adesso adolescente vicina all’esame di maturità; Emmanuel Mouret, con Chronique d’une liaison passagère; il duo Delépine e Kervern, con il loro cinema anarchico nel film En même temps, il quarto lungometraggio come regista del talentuoso Louis Garrel intitolato L’innocent ancora una storia di complicità inattese; Les Amandiers, ultima opera di Valeria Bruni Tedeschi, dove la regista racconta la sua formazione artistica alla scuola di teatro di Patrice Chéreau
Jean-Luc Godard, recentemente scomparso, sarà omaggiato con Détective, uno dei suoi film più intensi e sperimentali, interpretato tra gli altri da Laurent Terzieff, Jean-Pierre Léaud e Nathalie Baye. Proprio quest’ultima sarà in sala per presentarlo insieme al teorico Adriano Aprà.
Chiuderà la manifestazione il film di François Ozon intitolato Peter von Kant, presentato alla Berlinale 72 e libera interpretazione del capolavoro di Rainer Werner Fassbinder Die bitteren Tränen der Petra von Kant dove il personaggio di Petra diventa Peter, uomo e regista interpretato da Denis Menochet, il cui ruolo, oltre a funzionare come omaggio a Fassbinder è una sorta di ironico autoritratto dello stesso Ozon. Nel film anche Isabelle Adjani e ovviamente Hanna Schygulla.
[Foto dell’articolo, un fotogramma da Chronique d’une liaison passagère, fornita da Ufficio stampa FST – Camilla Silei e Davis & Co. – Caterina Briganti ]