Dietro ogni artwork c’è una storia. Quella di Lodger è affascinante e stratificata, il modo migliore per inaugurare il nuovo format video di indie-eye dedicato ai dischi in vinile dal punto di vista del layout e del concept visuale. La smaterializzazione dei supporti, che la si consideri o meno una “rivoluzione”, ha tracimato senza troppa grazia su un intero mondo creativo. Artisti, fotografi, grafici, impegnati insieme ai musicisti nella costruzione di narrazioni che arricchivano il rituale dell’ascolto.
Il Layout di Lodger (1979) fu concepito da Derek Boshier, uno dei principali esponenti della pop art britannica, insieme al fotografo Brian Duffy e naturalmente a David Bowie. Per questo collage sospeso tra intuizione e casualità, c’era ancora spazio, nelle dimensioni di un vinile Gatefold, per potersi inventare una narrazione visuale.
Nel video, insieme alla storia dell’artwork di “Lodger”, scopriremo insieme un messaggio segreto e a suo modo rivelatore, nascosto sulla matrice del vinile delle prime stampe inglesi.
Artworks – Dischi in Vinile: la storia. #1 David Bowie – Lodger
David Bowie - Lodger (1979) è al centro del primo episodio di "Artworks - Dischi in vinile: la storia", il nuovo video format di indie-eye videoclip. Oltre alla storia di questo straordinario artwork concepito da Derek Boshier insieme al fotografo Brian Duffy, confronteremo alcune edizioni in vinile, fino a scoprire un "messaggio segreto" che Bowie ha nascosto solo nelle prime stampe inglesi.
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Michele Faggi
Michele Faggi è un videomaker, un Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana e un Critico Cinematografico iscritto a SNCCI. Si occupa da anni di formazione e content management. È un esperto di storia del videoclip e del mondo Podcast, che ha affrontato in varie forme e format. Scrive anche di musica e colonne sonore. Ha pubblicato volumi su cinema e new media.
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