Indie-eye Podcast con: Black Engine

1472

BLACK ENGINE, IL PODCAST CON ERALDO BERNOCCHI: ASCOLTALO SU MIXCLOUD

Black Engine si è affacciata su myspace; superficie di sangue e metallo innestata da Eraldo Bernocchi insieme a Jacopo Battaglia, Massimo Pupillo, Luca Mai, ovvero gli Zu. Le tracce che è stato possibile ascoltare sino ad adesso sono diventate parte di un corpus di 11 brani ricavati da una session di improvvisazione e tre mesi di editing, e raccolti all’interno di Ku Klux Klowns, primo lavoro come Black Engine in uscita per Wallace Records entro aprile 2007. Si tratta di un lavoro oscuro e assolutamente magmatico nel fondere suggestioni difficilmente codificabili; se l’improvvisazione di matrice Jazz rumoristica sembra tutto sommato l’alcova che i quattro musicisti prediligono, si correrebbe il rischio di un assimilazione superficiale se ci si dovesse riferire all’immaginario Painkiller e derivati. L’impostazione è molto più selvaggia e si avvicina ad un’espressione del tutto fisica come la deriva jazz/punk/elettonica di Karera Musication. Per questo numero di Indie-eye Podcast, Eraldo Bernocchi ci racconta la genesi di Black Engine e ci presenta in anteprima alcuni excerpts dall’album; tra le anticipazioni, la presenza di Mick Harris come secondo batterista per il prossimo tour e la sua inclusione a tutti gli effetti come quinto membro della band per la registrazione del secondo episodio BE. L’artwork di Ku Klux Klowns è di Petulia Mattioli.